Indesit K 6E11 W: instruction

Cucina

K6 E11/R

Installazione e uso

Cooker

Installation and use

Êóõoííaÿ ïëèòà

Óñòàíîâêà è ïîëüçîâàíèå

Cucina con forno e piano elettrico

Istruzioni per l'installazione e l'uso 3

Cooker with electric oven and electric hob

Instructions for installation and use 11

Ýëåêòðè÷åñêàÿ ïëèòà

Èíñòðóêöèè ïî óñòàíîâêå è èñïîëüçîâàíèþ 18

Avvertenze

Per garantire l’efficienza e la sicurezza di questo elettrodomestico:

• rivolgetevi esclusivamente a centri di assistenza tecnica autorizzati

• richiedete sempre l’utilizzo di parti di ricambio originali

1 Questo apparecchio è stato concepito per un uso di

essere sostituito dall’utente. In caso di danneggiamento del

tipo non professionale all’interno di abitazione.

cavo, o per la sua sostituzione, rivolgersi esclusivamente ad

2 Prima di utilizzare l’apparecchio, leggere attentamente

un centro di assistenza tecnica autorizzato dal costruttore.

le avvertenze contenute nel presente libretto in quanto

13 Questo apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per

forniscono importanti indicazioni riguardanti la sicurez-

il quale è stato espressamente concepito. Ogni altro uso (ad

za di installazione, d’uso e di manutenzione. Conserva-

esempio: riscaldamento di ambienti) è da considerarsi im-

re con cura questo libretto per ogni ulteriore consulta-

proprio e quindi pericoloso. Il costruttore non può essere

zione.

considerato responsabile per eventuali danni derivanti da

3 Dopo aver tolto l’imballaggio assicurarsi dell’integrità dell’ap-

usi impropri, erronei ed irragionevoli.

parecchio. In caso di dubbio non utilizzare l’apparecchio e

14 L’uso di un qualsiasi apparecchio elettrico comporta l’osser-

rivolgersi a personale professionalmente qualificato. Gli ele-

vanza di alcune regole fondamentali. In particolare:

menti dell’imballaggio (sacchetti in plastica, polistirolo espan-

• non toccare l’apparecchio con mani o piedi bagnati o

so, chiodi, ecc.) non devono essere lasciati alla portata dei

umidi

bambini in quanto potenziali fonti di pericolo.

• non usare l’apparecchio a piedi nudi

4 L’installazione deve essere effettuata secondo le istruzioni

• non usare, se non con particolare cautela, prolunghe

del costruttore da personale professionalmente qualificato.

• non tirare il cavo di alimentazione, o l’apparecchio stes-

Una errata installazione può causare danni a persone, ani-

so, per staccare la spina dalla presa di corrente.

mali o cose, nei confronti dei quali il costruttore non può

• non lasciare esposto l’apparecchio ad agenti atmosferici

essere considerato responsabile.

(pioggia, sole, ecc.)

5 La sicurezza elettrica di questo apparecchio è assicurata

• non permettere che l’apparecchio sia usato dai bambini

soltanto quando lo stesso è correttamente collegato ad un

o da incapaci, senza sorveglianza

efficiente impianto di messa a terra come previsto dalle vi-

15 Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o di manu-

genti norme di sicurezza elettrica. E’ necessario verificare

tenzione, disinserire l’apparecchio dalla rete di alimentazio-

questo fondamentale requisito di sicurezza e, in caso di dub-

ne elettrica, o staccando la spina, o spegnendo l’interruttore

bio, richiedere un controllo accurato dell’impianto da parte di

dell’impianto.

personale professionalmente qualificato. Il costruttore non

16 Allorchè si decida di non utilizzare più l’apparecchio, si rac-

può essere considerato responsabile per eventuali danni

comanda di renderlo inoperante tagliandone il cavo di ali-

causati dalla mancanza di messa a terra dell’impianto.

mentazione, dopo aver staccato la spina dalla presa di cor-

6 Prima di collegare l’apparecchio accertarsi che i dati di targa

rente. Si raccomanda inoltre di rendere innocue quelle parti

siano rispondenti a quelli della rete di distribuzione elettrica.

dell’apparecchio suscettibili di costituire un pericolo, special-

7 Verificare che la portata elettrica dell’impianto e delle prese

mente per i bambini che potrebbero servirsi dell’apparec-

di corrente siano adeguate alla potenza massima dell’appa-

chio fuori uso per i propri giochi.

recchio indicata in targa. In caso di dubbio rivolgersi ad una

17 Non dimenticate che la zona di cottura rimane calda per

persona professionalmente qualificata.

almeno mezz’ora dopo lo spegnimento. Fate attenzione a

8 All’installazione occorre prevedere un interruttore omnipolare

non appoggiare inavvertitamente recipienti o oggetti sulla

con distanza di apertura dei contatti uguale o superiore a 3

zona ancora calda.

mm.

18 Non accendete le zone di cottura se ci sono fogli di alluminio

9 In caso di incompatibilità tra la presa e la spina dell’apparec-

o materiali plastici sul piano

chio fare sostituire la presa con altra di tipo adatto da perso-

19 Non avvicinatevi alle zone di cottura calde

nale professionalmente qualificato. Quest’ultimo, in partico-

20 Usando piccoli elettrodomestici nelle vicinanze del piano fate

lare, dovrà anche accertare che la sezione dei cavi della

attenzione che il cavo di alimentazione non finisca su parti

presa sia idonea alla potenza assorbita dall’apparecchio. In

calde

generale è sconsigliabile l’uso di adattatori, prese multiple e/

21 Fate attenzione che i manici delle casseruole siano orientati

o prolunghe. Qualora il loro uso si rendesse indispensabile è

verso l’interno, del piano per evitare di urtarli accidentalmen-

necessario utilizzare solamente adattatori semplici o multipli

te.

e prolunghe conformi alle vigenti norme di sicurezza, facen-

22 Non lasciare mai una zona di cottura accesa senza che vi

do però attenzione a non superare il limite di portata in valo-

sia una pentola sopra, perchè in tal caso il riscaldamento

re di corrente, marcato sull’adattatore semplice e sulle pro-

sarà massimo in brevissimo tempo, con possibili danni per

lunghe, e quello di massima potenza marcato sull’adattato-

gli elementi riscaldanti.

re multiplo.

23 Quando il grill o il forno sono in funzione, le parti acces-

10 Non lasciare l’apparecchio inutilmente inserito. Spegnere l’in-

sibili possono diventare molto calde. É opportuno te-

terruttore generale dell’apparecchio quando lo stesso non è

nere i bambini a distanza.

utilizzato.

24 Controllare sempre che le manopole siano nella posizione “·”/

11 Non ostruire le aperture o fessure di ventilazione o di

”

o” quando l’apparecchio non è utilizzato.

smaltimento calore.

25 Se la cucina viene posta su di un piedistallo, prendere

12 Il cavo di alimentazione di questo apparecchio non deve

adeguati accorgimenti affinchè l'apparecchio non sci-

voli dal piedistallo stesso.

3

Installazione

Le istruzioni che seguono sono rivolte all’installatore qua-

Per la messa in opera del cavo eseguire le seguenti ope-

lificato affinché compia le operazioni di installazione,

razioni:

regolazione e manutenzione tecnica nel modo più corret-

• svitare la vite del serracavo e le viti dei contatti

to e secondo le norme in vigore.

Nota: i ponticelli vengono predisposti dalla Fabbrica

Importante: qualsiasi intervento di regolazione, manu-

per il collegamento a 230V monofase (fig. A).

tenzione etc. deve essere eseguito con l’elettrodomesti-

• per effettuare i collegamenti elettrici delle fig. C e fig.

co elettricamente disinserito.

D, utilizzare i due ponticelli alloggiati dentro la scatola

(fig. B - riferimento "P")

Posizionamento

• fissare il cavo di alimentazione nell’apposito fermacavo

La cucina è predisposta con grado di protezione contro i

e chiudere il coperchio.

riscaldamenti eccessivi di tipo X, è pertanto possibile l’in-

stallazione a fianco di mobili la cui altezza non superi quella

220-230V 1N~

del piano di lavoro.

H07RR-F 3x6 CEI-UNEL 35363

Livellamento (presente solo su alcuni modelli)

N L

Nella parte inferiore dell’apparecchio si trovano 4 piedini

di sostegno regolabili con viti che permettono di migliora-

5

3

1

re il livellamento dell’apparecchio, se necessario. E’ indi-

spensabile che l’apparecchio sia posizionato in modo

4

2

uniforme.

Fig. A

P

N

L1

L2

L3

Fig. B

Montaggio gambe (presente solo su alcuni modelli)

380-400V 2N~

Vengono fornite delle gambe da montare ad incastro sot-

H05RR-F 4x4 CEI-UNEL 35363

to la base della cucina.

N L1 L2

5

3

1

4

2

Fig. C

380-400V 3N~

H05RR-F 5x2.5 CEI-UNEL 35363

N L1 L3L2

Montaggio cavo di alimentazione

Apertura morsettiera:

5

3

1

• Servendosi di un cacciavite, fare leva sulle linguette

laterali del coperchio della morsettiera;

4

2

• Tirare ed aprire il coperchio della morsettiera.

Fig. D

Collegamento del cavo di alimentazione alla rete

Montare sul cavo una spina normalizzata per il carico in-

dicato sulla targhetta caratteristiche, nel caso di collega-

mento diretto alla rete è necessario interporre tra l’appa-

recchio e la rete un interruttore omnipolare con apertura

minima fra i contatti di 3 mm. dimensionato al carico e

rispondente alle norme in vigore (il filo di terra, di colore

giallo-verde, non deve essere interrotto dall’interruttore).

Il cavo di alimentazione deve essere posizionato in modo

4

che non raggiunga in nessun punto una temperatura su-

periore di 50°C a quella ambiente.

Prima di effettuare l’allacciamento accertarsi che:

• la valvola limitatrice e l’impianto domestico possano

sopportare il carico dell’apparecchiatura (vedi targhetta

caratteristiche);

• l’impianto di alimentazione sia munito di efficace col-

legamento a terra secondo le norme e le disposizioni

di legge;

• la presa o l’interruttore omnipolare siano facilmente

raggiungibili con l’apparecchio installato.

5

Caratteristiche tecniche

Forno

Voltaggio e Frequenza

Dimensioni (HxLxP): 32x40,5x39,5 cm

220-230V / 380-400V 3N AC 50/60 Hz

Volume: 52 Litri

ENERGY LABEL

Assorbimento Max Forno: 2300 W

Direttiva 2002/40/CE sull'etichetta dei forni elettrici

Dimensioni utili del cassetto scaldavivande:

Norma EN 50304

Consumo energia dichiarazione Classe convezione Naturale

larghezza cm. 46

profondità cm. 42

funzione di riscaldamento: Statico

altezza cm. 8.5

Piano Elettrico

7

Rapida Ø 180 mm: 2000 W

Normale Ø 145 mm: 1000 W

Normale Ø 220 mm: 2000 W

Questa apparecchiatura è conforme alle seguenti

Direttive Comunitarie:

Assorbimento Max Piano Elettrico: 7000 W

- 73/23/CEE del 19/02/73 (Bassa Tensione) e successi-

ve modificazioni;

- 89/336/CEE del 03/05/89 (Compatibilità Elettromagne-

tica) e successive modificazioni;

- 93/68/CEE del 22/07/93 e successive modificazioni.

La cucina con forno elettrico

A Piano di contenimento eventuali trabocchi

B Piastre elettriche

C Cruscotto

D Griglia ripiano del forno

E Leccarda o piatto di cottura

F Piedini regolabili

A

H La spia di funzionamento delle piastre elettriche

L Manopola di selezione forno

M Manopola termostato

N Manopole di comando delle piastre elettriche

O La spia termostato forno

B

B

S Contaminuti

C

D

O

H

E

F

F

L M S

N

6

Istruzioni per l’uso

La selezione delle varie funzioni presenti nella cucina avvie-

Forno “sopra”

ne agendo sui dispositivi ed organi di comando posti sul

Posizione manopola termostato “M”: Tra 60°C e Max.

cruscotto dello stesso.

Si accende l’elemento riscaldante superiore.

Questa funzione può essere utilizzata per ritocchi di cot-

Attenzione: Alla prima accensione consigliamo di far fun-

tura.

zionare il forno a vuoto per circa mezz’ora con il termo-

stato al massimo e a porta chiusa. Quindi trascorso tale

Grill

tempo spegnerlo, aprite la porta ed areare il locale. L’odo-

Posizione manopola termostato “M”: Max.

re che talvolta si avverte durante questa operazione è

Si accende l’elemento riscaldante superiore centrale.

dovuto all’evaporazione delle sostanze usate per proteg-

La temperatura assai elevata e diretta del grill consente

gere il forno durante l’intervallo di tempo che intercorre

la immediata rosolatura superficiale dei cibi che,

tra la produzione e l’installazione del prodotto.

ostacolando la fuoriuscita dei liquidi, li mantiene più teneri

internamente. La cottura al grill è particolarmente

Attenzione: Utilizzare il primo ripiano dal basso, posizio-

consigliata per quei piatti che necessitano di elevata

nandoci la leccarda in dotazione per raccogliere sughi e/

temperatura superficiale: bistecche di vitello e manzo,

o grassi, solamente nel caso di cotture al grill o con girar-

entrecôte, filetto, hamburger etc...

rosto (presente solo su alcuni modelli). Per le altre cotture

Alcuni esempi di utilizzo sono riportati al paragrafo “Consigli

non utilizzate mai il primo ripiano dal basso e non appog-

pratici per la cottura”.

giate mai oggetti sul fondo del forno mentre state cuocen-

La luce forno

do perchè potreste causare danni allo smalto. Ponete sem-

pre i Vostri recipienti di cottura (pirofile, pellicole di allumi-

Si accende ruotando la manopola “L” sul simbolo

. Illu-

nio, ecc. ecc.) sulla griglia in dotazione con l’apparecchio,

mina il forno e resta accesa quando sia messo in funzio-

appositamente inserita nelle guide del forno.

ne un qualsivoglia elemento elettrico riscaldante del for-

no.

Forno Statico

Posizione manopola termostato “M”: Tra 60°C e Max.

Il contaminuti

In questa posizione si accendono i due elementi riscaldanti

Per utilizzare il contaminuti occorre caricare la suoneria

inferiore e superiore. E’ il classico forno della nonna che è

ruotando la manopola “S”di un giro quasi completo in sen-

stato però portato ad un eccezionale livello di distribuzione

so orario

4; quindi, tornando indietro 5, impostare il tem-

della temperatura e di contenimento dei consumi. Il forno

po desiderato facendo coincidere con il riferimento fisso

statico resta insuperato nei casi in cui si debbano cucinare

del frontalino il numero corrispondente ai minuti prefissa-

piatti i cui ingredienti risultano composti da due o più

ti.

elementi che concorrono a formare un piatto unico come

ad esempio: cavoli con costine di maiale, baccalà alla

Le manopole di comando delle piastre elettriche del

spagnola, stoccafisso all’anconetana, teneroni di vitello

piano di cottura (N)

con riso etc... Ottimi risultati si ottengono nella

Le cucine possono essere dotate di piastre elettriche nor-

preparazione di piatti a base di carni di manzo o vitello

mali e rapide in varie combinazioni (le piastre rapide si di-

quali: brasati, spezzatini, gulasch, carni di selvaggina,

stinguono dalle altre per la presenza di un bollo rosso al

cosciotto e lombo di maiale etc... che necessitano di

centro). Per evitare dispersioni di calore e danni alle piastre

cottura lenta con costante aggiunta di liquidi. Resta

è bene usare recipienti con fondo piano e di diametro non

comunque il miglior sistema di cottura per i dolci, per la

inferiore a quello della piastra. Nella tabella sono riportate le

frutta e per le cotture con recipienti coperti specifici per le

corrispondenze fra la posizioni indicate sulle manopole e

cotture al forno. Nella cottura al forno statico utilizzate un

l’uso per il quale le piastre sono consigliate.

solo ripiano, in quanto su più ripiani si avrebbe una cattiva

Pos. Piastra normale o rapida

distribuzione della temperatura. Usando i diversi ripiani a

disposizione potrete bilanciare la quantità di calore tra la

0 Spento

parte superiore ed inferiore. Se la cottura necessita di

1

Cottura di verdure, pesci

maggior calore dal basso o dall’alto, utilizzate

rispettivamente i ripiani inferiori o superiori.

Cottura di patate (a vapore) minestre, ceci,

2

fagioli

Forno Dolce

Posizione manopola termostato “M”: Tra 60°C e Max.

Proseguimento di cottura di grandi quantità di

3

Si accende l’elemento riscaldante inferiore.

cibi, minestroni

Questa funzione è indicata per la cottura di cibi delicati, in

4 Arrostire (medio)

particolare i dolci che necessitano di lievitazione, in quanto

viene facilitata dal calore proveniente dal basso.

5 Arrostire (forte)

Viene fatto notare che le temperature più elevate vengo-

no raggiunte in tempi piuttosto lunghi, pertanto in questi

6

Rosolare o raggiungere bollitura in poco tempo

casi è consigliabile utilizzare la funzione “Forno Statico”.

Prima di utilizzarle per la prima volta, è necessario ri-

scaldare le piastre di cottura alla massima temperatura

per circa 4 minuti, senza pentola. Durante questa fase

iniziale, il rivestimento protettivo si indurisce e raggiun-

7

ge la massima resistenza.

La spia termostato forno (O)

Indica la fase di riscaldamento dello stesso, il suo spegni-

La spia di funzionamento delle piastre elettriche (H)

mento segnala il raggiungimento all’interno del forno della

Risulta accesa quando sia messo in funzione un qualsivoglia

temperatura impostata con la manopola. A questo punto l’al-

elemento elettrico riscaldante del piano di cottura eventual-

ternativo accendersi e spegnersi di questa spia indica che il

mente provvisto di piastre elettriche.

termostato sta lavorando correttamente per mantenere co-

stante la temperatura del forno.

Consigli pratici per la cottura

Nella cottura al forno utilizzate una sola leccarda o griglia

alla volta. Questa va posizionata sulle guide inferiori o

Buona cottura esterna, ma interno colloso

superiori a seconda che la cottura necessiti di maggior

Usate meno liquido, riducete la temperatura,

calore dal basso o dall’alto.

aumentate il tempo di cottura.

Preriscaldamento

Nel caso in cui sia necessario preriscaldare il forno, in

Dolce non si stacca dallo stampo

linea di massima tutte le volte in cui si cuociono cibi lievi-

Ungete bene lo stampo e cospargetelo anche con un

tati, è consigliabile utilizzare la funzione “forno statico” che

pò di farina.

consente di raggiungere la temperatura in breve tempo.

Alla fine del preriscaldamento, indicata dallo spegnimen-

Utilizzo del grill

to della spia rossa “E”, selezionate la funzione di cottura

Utilizzate la funzione

“grill” posizionando il cibo al

più indicata.

centro della griglia (posta al 3° o 4° ripiano partendo dal

Cottura del pesce e della carne

basso), dato che risulta accesa solamente la parte cen-

Per le carni bianche, i volatili ed il pesce utilizzate tempe-

trale della resistenza superiore.

rature da 180 °C a 200 °C.

Utilizzare il primo ripiano dal basso, posizionandoci la

Per le carni rosse che si vuole siano ben cotte all’esterno

leccarda in dotazione per raccogliere sughi e/o grassi.

conservando all’interno il sugo, è bene utilizzare una tem-

Quando si utilizza tale funzione, si raccomanda di impo-

peratura iniziale alta (200°C-220°C) per breve tempo, per

stare il termostato al massimo. Questo, però, non signifi-

poi diminuirla successivamente.

ca che non si possano utilizzare temperature inferiori, sem-

In generale, più grosso è l’arrosto, più bassa dovrà esse-

plicemente regolando la manopola del termostato sulla

re la temperatura e più lungo il tempo di cottura. Ponete la

temperatura desiderata.

carne da cuocere al centro della griglia ed inserite sotto

Importante: effettuare la cottura al grill con porta del

la griglia la leccarda per raccogliere i grassi.

forno chiusa, ciò per ottenere migliori risultati ed un sen-

Inserite la griglia in modo che il cibo si trovi al centro del

sibile risparmio di energia (10% circa).

forno. Se volete più calore da sotto, utilizzate i ripiani più

Pertanto i migliori risultati nell’utilizzo delle funzioni

bassi. Per ottenere arrosti saporiti (in particolare anatra e

grill si ottengono disponendo la griglia sugli ultimi

selvaggina) bardate la carne con lardo o pancetta e posi-

ripiani partendo dal basso (vedi tabella cottura)

zionatela in modo che sia nella parte superiore.

dopodiché, per raccogliere i grassi ed evitare la for-

mazione di fumo, disponete la leccarda in dotazione

Cottura dei dolci

nel primo ripiano dal basso.

Nella cottura dei dolci preriscaldate sempre il forno e, per

evitare un abbassamento del dolce, non aprite la porta

durante la cottura. In generale:

Dolce troppo secco

La prossima volta impostate una temperatura di10°C

superiore e riducete il tempo di cottura.

Dolce si abbassa

Usate meno liquido o abbassate la temperatura di

10°C.

Dolce scuro superiormente

Inseritelo ad altezza inferiore, impostate una

temperatura più bassa e prolungate la cottura.

8

Manutenzione ordinaria e pulizia della cucina

Prima di ogni operazione disinserire elettricamente

Sostituzione della lampada nel vano forno

la cucina. Per una lunga durata della cucina è indispen-

• Togliere l’alimentazione al forno tramite l’interruttore

sabile eseguire frequentemente una accurata pulizia ge-

omnipolare utilizzato per il collegamento del forno al-

nerale, tenendo presente che:

l’impianto elettrico, o scollegare la spina, se accessi-

· per la pulizia non utilizzare apparecchi a vapore

bile;

• le parti smaltate e i pannelli autopulenti, se presenti,

• Svitare il coperchio in vetro del portalampada;

vanno lavate con acqua tiepida senza usare polveri

• Svitare la lampada e sostituirla con una resistente ad

abrasive e sostanze corrosive che potrebbero rovinar-

alta temperatura (300°C) con queste caratteristiche:

le;

- Tensione 230V

• l’interno del forno va pulito, con una certa frequenza,

- Potenza 25W

quando è ancora tiepido usando acqua calda e deter-

- Attacco E14

sivo, risciacquando ed asciugando poi accuratamen-

• Rimontare il coperchio in vetro e ridate alimentazione

te;

al forno.

· le piastre elettriche si puliscono con uno strofinaccio

umido e si ungono con un pò d’olio quando sono an-

cora tiepide;

• l’acciaio inox può rimanere macchiato se rimane a con-

tatto per lungo tempo con acqua fortemente calcarea

o con detergenti aggressivi (contenenti fosforo). Si con-

siglia di sciacquare abbondantemente ed asciugare

dopo la pulizia. E’ inoltre opportuno asciugare even-

tuali trabocchi d’acqua.

N.B.: evitare di chiudere il coperchio fino a che le pia-

stre elettriche sono ancora calde. Eliminare eventuali

liquidi presenti sul coperchio prima di aprirlo.

9

Selector knob

Food to be cooked Weight

Cooking rack

Preheating time

Thermostat

Cooking

setting

(in kg)

position from

(minutes)

knob

time

bottom

setting

(minutes)

1 Convection

Duck

1

3

15

200

65-75

Roast veal or beef

1

3

15

200

70-75

Pork roast

1

3

15

200

70-80

Biscuits (short pastry)

-

3

15

180

15-20

Tarts

1

3

15

180

30-35

Lasagne

1

3

10

190

35-40

Lamb

1

2

10

180

50-60

Mackerel

1

2

10

180

30-35

Plum-cake

1

2

10

170

40-50

Cream puffs

0.3

3

10

180

30-35

Sponge-cake

0.5

3

10

170

20-25

Savoury pies

1.5

3

15

200

30-35

2 Pastry

Raised Cakes

0,5

3

15

160

30-40

Mode

Tarts

1

3

15

180

35-40

Fruit cakes

1

3

15

180

50-60

Brioches

0,5

3

15

160

25-30

3 Top Oven

Browning food to

- 3/4 15 220 -

perfect cooking

4 Grill

Soles and cuttlefish

1

4

5

Max

8-10

Squid and prawn

kebabs

1

4

5

Max

6-8

Cod filet

1

4

5

Max

10

Grilled vegetables

1

3/4

5

Max

10-15

Veal steak

1

4

5

Max

15-20

Cutlets

1

4

5

Max

15-20

Hamburgers

1

4

5

Max

7-10

Mackerels

1

4

5

Max

15-20

Toasted sandwiches

n.° 4

4

5

Max

2-3

NB: cooking times are approximate and may vary according to personal taste. When cooking using the grill, the

dripping pan must always be placed on the 1st oven rack from the bottom.

16

Routine Maintenance and Cleaning

Before each operation, disconnect the appliance from

Replacing the Oven Lamp

the electrical power supply. To ensure that the appli-

• Disconnect the oven from the power supply by means

ance lasts a long time, it must be thoroughly cleaned fre-

of the omnipolar switch used to connect the appliance

quently, keeping in mind that:

to the electrical mains; or disconnect the plug if it is

· do not use steam equipment to clean the appliance

accessible.

• the enamelled parts and the self-cleaning panels,

• Remove the glass cover of the lamp-holder.

where present, are washed with warm water without

• Remove the lamp and replace it with a lamp resistant

using any abrasive powders or corrosive substances

to high temperatures (300°C) with the following speci-

which could ruin them;

fications:

• the inside of the oven should be cleaned fairly often

- Voltage: 230V

while it is still warm, using warm water and detergent

- Wattage: 25W

followed by careful rinsing and drying;

- Socket: E14

· the electric hotplates should be cleaned with a damp

• Replace the glass cover and connect the oven to the

cloth and lubricated with a little oil while still warm;

mains.

• stainless steel may become marked if it comes into

contact with very hard water or harsh detergents

(containing phosphorous) for long periods of time. After

cleaning, it is advisable to rinse thoroughly and dry. It

is also recommended that drops of water be dried;

N.B.: Avoid closing the cover while the electric plates

are still warm. Remove any liquid from the lid before

opening it.

17

Ïðåäóïðåæäåíèÿ

Äëÿ îáåñïå÷åíèÿ ýôôåêòèâíîñòè è áåçîïàñíîñòè äàííîãî èçäåëèÿ:

• îáðàùàéòåñü òîëüêî â óïîëíîìî÷åííûå öåíòðû òåõíè÷åñêîãî îáñëóæèâàíèÿ

• âñåãäå òðåáóéòå óñòàíîâêó îðèãèíàëüíûõ çàïàñíûõ ÷àñòåé

1 Äàííîå èçäåëèå ïðåäíàçíà÷àåòñÿ äëÿ

ðåøåòêè ðàññåèâàíèÿ òåïëà;

íåïðîôåññèîíàëüíîãî èñïîëüçîâàíèÿ â äîìàøíèõ

12 Ïîëüçîâàòåëü íå äîëæåí ñàìîñòîÿòåëüíî çàìåíÿòü ïðîâîä

óñëîâèÿõ.

ýëåêòðîïèòàíèÿ äàííîãî èçäåëèÿ.  ñëó÷àå ïîâðåæäåíèÿ

2 Ïåðåä íà÷àëîì ýêñïëóàòàöèè äàííîãî èçäåëèÿ

ïðîâîäà ýëåêòðîïèòàíèÿ èëè äëÿ åãî çàìåíû îáðàùàéòåñü

ðåêîìåíäóåòñÿ âíèìàòåëüíî ïðî÷èòàòü èíñòðóêöèè,

òîëüêî â öåíòð òåõíè÷åñêîãî îáñëóæèâàíèÿ,

ñîäåðæàùèåñÿ â äàííîì ðóêîâîäñòâå,

óïîëíîìî÷åííûé ïðîèçâîäèòåëåì èçäåëèÿ.

ïðåäîñòàâëÿþùèå âàæíûå ðåêîìåíäàöèè ïî

13 Äàííîå èçäåëèå äîëæíî èñïîëüçîâàòüñÿ èñêëþ÷èòåëüíî

áåçîïàñíîìó îñóùåñòâëåíèþ ìîíòàæà, ýêñïëóàòàöèè

â öåëÿõ, äëÿ êîòîðûõ îíî áûëî ñïðîåêòèðîâàíî. Ëþáîå

è òåõíè÷åñêîãî îáñëóæèâàíèÿ. Áåðåæíî ñîõðàíèòå

äðóãîå åãî èñïîëüçîâàíèå (íàïðèìåð, îòîïëåíèå

äàííîå ðóêîâîäñòâî äëÿ åãî êîíñóëüòàöèè â

ïîìåùåíèÿ) ñ÷èòàåòñÿ íåíàäëåæàùèì è ñëåäîâàòåëüíî

áóäóùåì.

îïàñíûì. Ïðîèçâîäèòåëü íå íåñåò îòâåòñòâåííîñòè çà

3 Ïîñëå òîãî, êàê Âû îñâîáîäèòå ìàøèíó îò óïàêîâêè,

âîçìîæíûé óùåðá, âûçâàííûé íåíàäëåæàùèì,

óáåäèòåñü â òîì, ÷òî ìàøèíà íå ïîâðåæäåíà.  ñëó÷àå

íåïðàâèëüíûì è íåðàçóìíûì èñïîëüçîâàíèåì èçäåëèÿ.

ñîìíåíèé íå ïîëüçóéòåñü èçäåëèåì è îáðàòèòåñü ê

14 Ïðè èñïîëüçîâàíèè ëþáîãî ýëåêòðîïðèáîðà íåîáõîäèìî

êâàëèôèöèðîâàííîìó òåõíèêó. ×àñòè óïàêîâêè

ñîáëþäàòü íåêîòîðûå îñíîâíûå ïðàâèëà.  ÷àñòíîñòè:

(ïëàñòìàññîâûå ìåøêè, âñïåíåííûé ïîëèñòèðîë, ãâîçäè è

• íå ïðèêàñàéòåñü ê ýëåêòðîïðèáîðó ìîêðûìè èëè

ò.ä.) íå äîëæíû ïîïàäàòü â ðóêè äåòåé, òàê êàê ýòè ìàòåðèàëû

âëàæíûìè ðóêàìè èëè ñ ìîêðûìè íîãàìè.

ïðåäñòàâëÿþò ñîáîé ïîòåíöèàëüíóþ îïàñíîñòü.

• íå ïîëüçóéòåñü ýëåêòðîïðèáîðîì ñ áîñûìè íîãàìè

4 Óñòàíîâêà äîëæíà áûòü âûïîëíåíà êâàëèôèöèðîâàííûì

• èñïîëüçóéòå óäèíèòåëè òîëüêî â ñëó÷àå êðàéíåé

ïåðñîíàëîì â ñîîòâåòñòâèè ñ èíñòðóêöèÿìè

íåîáõîäèìîñòè

ïðîèçâîäèòåëÿ. Íåïðàâèëüíàÿ óñòàíîâêà ìîæåò

• íå òÿíèòå çà ïðîâîä ýëåêòðîïèòàíèÿ ýëåêòðîïðèáîðà

ïðè÷èíèòü óùåðá ëþäÿì, æèâîòíûì èëè èìóùåñòâó, çà

èëè çà ñàì ýëåêòðîïðèáîð äëÿ åãî îòñîåäèíåíèÿ îò

êîòîðûé ïðîèçâîäèòåëü íå íåñåò íèêàêîé

ýëåêòðîðîçåòêè.

îòâåòñòâåííîñòè.

• íå ïîäâåðãàéòå ýëåêòðîïðèáîð âîçäåéñòâèþ

5 Ýëåêòðè÷åñêàÿ áåçîïàñíîñòü äàííîãî èçäåëèÿ

àòìîñôåðíûõ îñàäêîâ (äîæäü, ñîëíöå è ò.ä.)

ãàðàíòèðóåòñÿ òîëüêî, åñëè îíî ïðàâèëüíî

• íå ðàçðåøàéòå äåòÿì èëè íåäååñïîñîáíûì ëèöàì

ïîäñîåäèíåíî ê íàäåæíîé ñèñòåìå çàçåìëåíèÿ â

ïîëüçîâàòüñÿ ýëåêòðîïðèáîðîì áåç ïðèñìîòðà

ñîîòâåòñòâèè ñ äåéñòâóþùèìè ïðàâèëàìè

15 Ïåðåä îñóùåñòâëåíèåì ÷èñòêè èëè òåõíè÷åñêîãî

ýëåêòðè÷åñêîé áåçîïàñíîñòè. Íåîáõîäèìî ïðîâåðèòü

îáñëóæèâàíèÿ ýëåêòðîïðèáîðà îòñîåäèíèòå åãî îò ñåòè

ñîáëþäåíèå ýòîãî âàæíîãî òðåáîâàíèÿ ïî áåçîïàñíîñòè

ýëåêòðîïèòàíèÿ, âûíóâ âèëêó èç ðîçåòêè èëè ïðè ïîìîùè

è â ñëó÷àå ñîìíåíèé ïîðó÷èòü òùàòåëüíóþ ïðîâåðêó

îáùåãî âûêëþ÷àòåëÿ.

ñèñòåìû êâàëèôèöèðîâàííîìó ïåðñîíàëó.

16 Ïî çàâåðøåíèè ñðîêà ñëóæáû äàííîãî èçäåëèÿ

Ïðîèçâîäèòåëü íå íåñåò îòâåòñòâåííîñòè çà âîçìîæíûé

ðåêîìåíäóåòñÿ âûâåñòè åãî èç ñòðîÿ, îáðåçàâ ïðîâîä

óùåðá, âûçâàííûé îòñóòñòâèåì çàçåìëåíèÿ

ýëåêòðîïèòàíèÿ, âûíóâ ïåðåä ýòèì âèëêó èç ðîçåòêè.

ýëåêòðè÷åñêîãî èçäåëèÿ.

Êðîìå òîãî ðåêîìåíäóåòñÿ îáåçâðåäèòü ïîòåíöèàëüíî

6 Ïåðåä ïîäñîåäèíåíèåì ýëåêòðè÷åñêîãî èçäåëèÿ

îïàñíûå ÷àñòè èçäåëèÿ â îñîáåííîñòè äëÿ äåòåé,

ïðîâåðüòå, ÷òîáû äàííûå, óêàçàííûå íà çàâîäñêîé

êîòîðûå ìîãóò èñïîëüçîâàòü âûâåäåííûé èç ñòðîÿ

òàáëè÷êå, ñîîòâåòñòâîâàëè õàðàêòåðèñòèêàìè ñåòè

ýëåêòðîïðèáîð äëÿ èãðû.

ýëåêòðîïèòàíèÿ.

17 Íå çàáóäüòå, ÷òî çîíà ïðèãîòîâëåíèÿ îñòàåòñÿ ãîðÿ÷åé

7 Ïðîâåðèòü, ÷òîáû ïîòðåáëåíèå ýëåêòðîýíåðãèè

ïðèìåðíî â òå÷åíèå ïîëó÷àñà ïîñëå åå âûêëþ÷åíèÿ.

ýëåêòðè÷åñêîãî èçäåëèÿ è ýëåêòðè÷åñêèõ ðîçåòîê

Ñëåäóåò áûòü âíèìàòåëüíûìè, ÷òîáû ñëó÷àéíî íå

ñîîòâåòñòâîâàëî ìàêñèìàëüíîé ìîùíîñòè èçäåëèÿ,

ïîìåñòèòü íà íåîñòûâøóþ êîíôîðêó ïîñóäó èëè äðóãèå

óêàçàííîé íà çàâîäñêîé òàáëè÷êå.  ñëó÷àå ñîìíåíèé

ïðåäìåòû.

îáðàòèòåñü ê êâàëèôèöèðîâàííîìó ñïåöèàëèñòó.

18 Íå âêëþ÷àéòå ýëåêòðè÷åñêèå êîíôîðêè, åñëè íà

8 Ïðè ìîíòàæå èçäåëèÿ íåîáõîäèìî óñòàíîâèòü

âàðî÷íîé ïàíåëè ëåæàò ëèñòû ôîëüãè èëè

ìíîãîïîëÿðíûé ðàçúåäèíèòåëü ñ ðàññòîÿíèåì ìåæäó

ïëàñòìàññîâûå ìàòåðèàëû.

êîíòàêòàìè ðàâíûì èëè áîëüøå 3 ìì.

19 Äåðæèòåñü íà áåçîïàñíîì ðàññòîÿíèè îò ãîðÿ÷èõ

9  ñëó÷àå íåñîâìåñòèìîñòè ýëåêòðîðîçåòêè è

êîíôîðîê.

ýëåêòðîâèëêè èçäåëèÿ ïîðó÷èòü çàìåíó ðîçåòêè íà

20 Ïðè èñïîëüçîâàíèè ìåëêèõ áûòîâûõ ýëåêòðîïðèáîðîâ

äðóãóþ, ïðèãîäíóþ, êâàëèôèöèðîâàííîìó ïåðñîíàëó. Â

ðÿäîì ñ êóõîííîé ïëèòîé îáðàùàéòå âíèìàíèå, ÷òîáû

÷àñòíîñòè ýëåêòðèê äîëæåí ïðîâåðèòü, ÷òîáû ñå÷åíèå

èõ ïðîâîä íå êàñàëñÿ ãîðÿ÷èõ ÷àñòåé ïëèòû.

ïðîâîäîâ ýëåêòðîðîçåòêè ñîîòâåòñòâîâàëî

21 Ñëåäèòå, ÷òîáû ðó÷êè êàñòðþëü è ñêîâîðîä áûëè

ïîãëîùàåìîé ìîùíîñòè ýëåêòðè÷åñêîãî èçäåëèÿ. Êàê

ïîâåðíóòû òàêèì îáðàçîì, ÷òîáû âû íå ìîãëè ñëó÷àéíî

ïðàâèëî íå ðåêîìåíäóåòñÿ èñïîëüçîâàòü ïåðåõîäíèêè,

èõ çàäåòü.

òðîéíèêè è/èëè óäëèíèòåëè. Ïðè íåîáõîäèìîñòè â

22 Íèêîãäà íå îñòàâëÿòü ýëåêòðè÷åñêóþ êîíôîðêó

èñïîëüçîâàíèè âûøåóêàçàííûõ óñòðîéñòâ ñëåäóåò

âêëþ÷åííîé, íå ïîñòàâèâ íà íåå êàñòðþëþ, òàê êàê â

èñïîëüçîâàòü òîëüêî ïðîñòûå èëè ìíîæåñòâåííûå

ïðîòèâíîì ñëó÷àå êîíôîðêà äîñòèãàåò ìàêñèìàëüíîãî

ïåðåõîäíèêè è óäëèíèòåëè, ñîîòâåòñòâóþùèå

íàãðåâà çà êîðîòêîå âðåìÿ ñ âîçìîæíûì ïîâðåæäåíèåì

äåéñòâóþùèì íîðìàòèâàì ïî áåçîïàñíîñòè. Ïðè ýòîì

íàãðåâàòåëüíûõ ýëåìåíòîâ.

âàæíî íå ïðåâûøàòü ïðåäåë ðàñõîäà ïî çíà÷åíèþ òîêà,

23 Â ïðîöåññå ôóíêöèîíèðîâàíèÿ ãðèëÿ èëè äóõîâêè

óêàçàííûé íà ïðîñòîì ïåðåõîäíèêå èëè óäëèíèòåëå, è

äîñòóïíûå äåòàëè äóõîâîãî øêàôà ìîãóò ñèëüíî

ìàêñèìàëüíóþ ìîùíîñòü, óêàçàííóþ íà ìíîæåñòâåííîì

íàãðåòüñÿ. Íå ðàçðåøàéòå äåòÿì ïðèáëèæàòüñÿ ê

ïåðåõîäíèêå.

äóõîâîìó øêàôó.

10 Â ïåðèîä ïðîñòîÿ èçäåëèÿ îòñîåäèíèòå åãî îò ñåòè

24 Âñåãäà ïðîâåðÿéòå, ÷òîáû ðóêîÿòêè íàõîäèëèñü â

ýëåêòðîïèòàíèÿ. Âûêëþ÷èòå ãëàâíûé ðàçúåäèíèòåëü

ïîëîæåíèè •/o, êîãäà èçäåëèå íå èñïîëüçóåòñÿ;

ýëåêòðè÷åñêîãî èçäåëèÿ, êîãäà îíî íå èñïîëüçóåòñÿ.

25 Åñëè êóõîííàÿ ïëèòà óñòàíàâëèâàåòñÿ íà âîçâûøåíèå,

11 Íå çàêðûâàéòå âåíòèëÿöèîííûå îòâåðñòèÿ èëè

íåîáõîäèìî çàôèêñèðîâàòü åå íàäëåæàùèì îáðàçîì.

18

Óñòàíîâêà

Ïðèâåäåííûå íèæå èíñòðóêöèè ïðåäíàçíà÷åíû äëÿ

êâàëèôèöèðîâàííîãî óñòàíîâùèêà äëÿ îñóùåñòâëåíèÿ

óñòàíîâêè, íàëàäêè è òåõíè÷åñêîãî îáñëóæèâàíèÿ

ïëèòû íàäëåæàùèì îáðàçîì ñ ñîáëþäåíèåì

äåéñòâóþùèõ íîðìàòèâîâ.

Âàæíî: ëþáàÿ îïåðàöèÿ ïî ðåãóëÿöèè, òåõíè÷åñêîìó

îáñëóæèâàíèþ è ò.ä. äîëæíà ïðîèçâîäèòüñÿ òîëüêî

ïîñëå îòñîåäèíåíèÿ ýëåêòðîïðèáîðà îò ñåòè

ýëåêòðîïèòàíèÿ.

Ðàñïîëîæåíèå

Êóõîííàÿ ïëèòà îñíàùåíà ñèñòåìîé çàùèòû îò

÷ðåçìåðíîãî ïåðåãðåâà êëàññà Õ, ïîýòîìó ðÿäîì ñ

Äëÿ ïîäñîåäèíåíèÿ êàáåëÿ ýëåêòðîïèòàíèÿ âûïîëíèòü

êóõîííîé ïëèòîé ìîæíî ñòàâèòü ìåáåëüíûå ýëåìåíòû,

ñëåäóþùèå îïåðàöèè:

âûñîòà êîòîðûõ íå ïðåâûøàåò óðîâåíü âàðî÷íîé

 îòâèíòèòü âèíò êàáåëüíîãî çàæèìà è âèíòû

ïàíåëè.

êîíòàêòîâ

Íèâåëèðîâêà (èìååòñÿ òîëüêî â íåêîòîðûõ

Ïðèìå÷àíèå: ôàáðè÷íàÿ óñòàíîâêà ïåðåìû÷åê

ìîäåëÿõ)

ñîîòâåòñòâóåò ìîíîôàçíîìó ñîåäèíåíèþ 230 Â (ðèñ.

 íèæíåé ÷àñòè êóõîííîé ïëèòû ðàñïîëîæåíû 4

À).

îïîðíûå íîæêè ñ ðåãóëèðóåìûìè âèíòàìè, êîòîðûå ïðè

 äëÿ îñóùåñòâëåíèÿ ýëåêòðè÷åñêèõ ñîåäèíåíèé,

íåîáõîäèìîñòè ïîçâîëÿþò îïòèìèçèðîâàòü

ïîêàçàííûõ íà ðèñ. C è D, èñïîëüçîâàòü äâå

âûðàâíèâàíèå êóõîííîé ïëèòû. Î÷åíü âàæíî, ÷òîáû

ïåðåìû÷êè, ðàñïîëîæåííûå âíóòðè

êóõîííàÿ ïëèòà áûëà óñòàíîâëåíà ðîâíî.

ñîåäèíèòåëüíîé êîðîáêè (ðèñ. B  ññûëêà P)

 çàôèêñèðîâàòü êàáåëü ýëåêòðîïèòàíèÿ â

ñïåöèàëüíîì êàáåëüíîì çàæèìå è çàêðûòü êðûøêó.

230V 1N~

H07RN-F 3x4 CEI-UNEL 35364

NL

5

3

1

4

2

Ðèñ. À

Óñòàíîâêà íîæåê (èìååòñÿ òîëüêî â íåêîòîðûõ

P

ìîäåëÿõ)

Ê êóõîííîé ïëèòå ïðèëàãàþòñÿ íîæêè, âñòàâëÿåìûå â

N

L3

îñíîâàíèå êóõîííîé ïëèòû.

L2

L1

Ðèñ. B

400V 2N~

H05RR-F 4x2.5 CEI-UNEL 35363

NL2L1

5

3

1

Ïîäñîåäèíåíèå êàáåëÿ ýëåêòðîïèòàíèÿ

Ïîðÿäîê îòêðûâàíèÿ çàæèìíîé êîðîáêè:

4

2

 Ïðè ïîìîùè îòâåðòêè ïðèïîäíÿòü áîêîâûå øïîíêè

êðûøêè çàæèìíîé êîðîáêè;

 Ïîòÿíóòü è îòêðûòü êðûøêó çàæèìíîé êîðîáêè.

Ðèñ. C

19

Ïåðåä îñóùåñòâëåíèåì ýëåêòðè÷åñêîãî

400V 3N~

ïîäñîåäèíåíèÿ íåîáõîäèìî ïðîâåðèòü ñëåäóþùåå:

H05RR-F 5x2.5 CEI-UNEL 35363

 îãðàíè÷èòåëüíûé êëàïàí è äîìàøíÿÿ ñèñòåìà

NL3L1L2

äîëæíû áûòü ðàñ÷èòàíû íà íàãðóçêó ïëèòû

(ñìîòðåòü çàâîäñêóþ òàáëè÷êó ñ òåõíè÷åñêèìè

5

3

1

äàííûìè);

 Ñåòü ýëåêòðîïèòàíèÿ äîëæíà áûòü îñíàùåíà

4

2

íàäåæíûì çàçåìëåíèåì ñîãëàñíî íîðìàòèâàì è

óêàçàíèÿì çàêîíîäàòåëüñòâà;

Ðèñ. D

 ýëåêòðè÷åñêàÿ ðîçåòêà èëè ìíîãîïîëþñíûé

Ïîäñîåäèíåíèå ïðîâîäà ýëåêòðîïðèáîðà ê ñåòè

âûêëþ÷àòåëü äîëæíû áûòü ëåãêîäîñòóïíû áåç

ýëåêòðîïèòàíèÿ

íåîáõîäèìîñòè ðàçáèðàòü ýëåêòðîïðèáîð.

Ïîäñîåäèíèòå ê ïðîâîäó ñòàíäàðòíóþ ýëåêòðè÷åñêóþ

âèëêó, ðàñ÷èòàííóþ íà íàãðóçêó, óêàçàííóþ íà

çàâîäñêîé òàáëè÷êå ñ äàííûìè.  ñëó÷àå ïðÿìîãî

ïîäñîåäèíåíèÿ ê ñåòè ýëåêòðîïèòàíèÿ íåîáõîäèìî

óñòàíîâèòü ìåæäó ýëåêòðîïðèáîðîì è ñåòüþ

ìíîãîïîëþñíûé âûêëþ÷àòåëü ñ ìèíèìàëüíûì

ðàññòîÿíèåì ìåæäó êîíòàêòàìè 3 ìì, ðàñ÷èòàííûé íà

íàãðóçêó è ñîîòâåòñòâóþùèé äåéñòâóþùèì íîðìàòèâàì

(æåëòî-çåëåíûé ïðîâîä çàçåìëåíèÿ íå äîëæåí

ïðåðûâàòüñÿ âûêëþ÷àòåëåì). Ïðîâîä ýëåêòðîïèòàíèÿ

äîëæåí ðàñïîëàãàòüñÿ òàêèì îáðàçîì, ÷òîáû íè â êàêîé

òî÷êå îí íå ïîäâåðãàëñÿ íàãðåâàíèþ, ïðåâûøàþùåìó

òåìïåðàòóðó ïîìåùåíèÿ íà 50°C.

20

Òåõíè÷åñêèå õàðàêòåðèñòèêè

Äóõîâîé øêàô

Íàïðÿæåíèå è ÷àñòîòà

Ãàáàðèòíûå ðàçìåðû (Â x Ø x Ã) 32x40,5x39,5 cm

220-230 Â / 380-400 Â 3 Í ïåðåì. òîê 50/60 Ãö

Ðàáî÷àÿ: 52 ëèòðîâ

ENERGY LABEL

Ìàêñ. ïîãëîùàåìàÿ ìîùíîñòü äóõîâîãî øêàôà: 2300 Âò

Äèðåêòèâà 2002/40/CE êàñàòåëüíî ýòèêåòîê íà

ýëåêòðè÷åñêèõ äóõîâêàõ

Ðàáî÷èå ðàçìåðû ÿùèêà äëÿ ðàçîãðåâàíèÿ ïèùè:

Íîðìàòèâ EN 50304

øèðèíà ñì. 46

Çàÿâëåíèå î ðàñõîäàõ ýëåêòðîýíåðãèè äëÿ êëàññà

ãëóáèíà ñì. 42

íàòóðàëüíîé êîíâåêöèè

âûñîòà ñì. 8.5

ôóíêöèÿ íàãðåâàíèÿ: Ñòàòè÷åñêîå

Ýëåêòðè÷åñêàÿ âàðî÷íàÿ ïàíåëü

Áûñòðàÿ êîíôîðêà Ø 180 ìì: 2000 Âò

Íîðìàëüíàÿ Ø 145 ìì: 1000 Âò

7

Íîðìàëüíàÿ Ø 225 ìì: 2000 Âò

Ìàêñ. ïîãëîùàåìàÿ ìîùíîñòü ýëåêòðè÷åñêîé

âàðî÷íîé ïàíåëè: 7000 Âò

Äàííîå èçäåëèå ñîîòâåòñòâóåò ñëåäóþùèì

Äèðåêòèâàì Åâðîïåéñêîãî Ñîîáùåñòâà:

- 73/23/CEE îò 19/02/73 (Íèçêîå íàïðÿæåíèå) è

ïîñëåäóþùèì èçìåíåíèÿì;

- 89/336/CEE îò 03.05.89 (Ýëåêòðîìàãíèòíàÿ

ñîâìåñòèìîñòü) è ïîñëåäóþùèì èçìåíåíèÿì;

- 93/68/CEE îò 22.07.93 è ïîñëåäóþùèì èçìåíåíèÿì.

Ïëèòà ñ ýëåêòðè÷åñêîé äóõîâêîé (îïèñàíèå)

A Âàðî÷íàÿ ïàíåëü ñ áîðòèêàìè äëÿ ñáîðà âîçìîæíûõ

óòå÷åê

B Ýëåêòðè÷åñêèå êîíôîðêè

C Ïàíåëü óïðàâëåíèÿ

D Ðåøåòêà äóõîâêè

E Ïðîòèâåíü èëè æàðî÷íûé ëèñò

A

F Ðåãóëèðóåìûå íîæêè

H Ñâåòîâîé èíäèêàòîð ôóíêöèîíèðîâàíèÿ

ýëåêòðè÷åñêèõ êîíôîðîê

L Ðóêîÿòêà âûáîðà ôóíêöèé äóõîâîãî øêàôà

M Ðóêîÿòêà âûáîðà òåìïåðàòóðû

N Ðóêîÿòêè ýëåêòðè÷åñêèõ êîíôîðîê

B

B

O Ñâåòîâîé èíäèêàòîð òåðìîñòàòà äóõîâîãî øêàôà

S Òàéìåð

C

D

O

H

E

F

F

L M S

N

21

Ðóêîâîäñòâî ïî ýêñïëóàòàöèè

Âûáîð ðàçëè÷íûõ ôóíêöèé êóõîííîé ïëèòû ïðîèçâîäèòñÿ

Êîíäèòåðñêàÿ âûïå÷êà

ïðè ïîìîùè ðóêîÿòîê è ðåãóëÿòîðîâ, ðàñïîëîæåííûõ íà

Ïîëîæåíèå ðóêîÿòêè òåðìîñòàòà M: Ìåæäó 60°C è

ïàíåëè óïðàâëåíèÿ êóõîííîé ïëèòû .

Ìàêñ.

Âêëþ÷àåòñÿ íèæíèé íàãðåâàòåëüíûé ýëåìåíò.

Äàííàÿ ôóíêöèÿ ïðåäíàçíà÷åíà äëÿ ïðèãîòîâëåíèÿ

Âíèìàíèå: Ïðè ïåðâîì âêëþ÷åíèè äóõîâîãî øêàôà

äåëèêàòíûõ áëþä, òàêèõ êàê êîíäèòåðñêàÿ âûïå÷êà,

ðåêîìåíäóåì ïðîêàëèòü åãî ïðèìåðíî â òå÷åíèå 30 ìèíóò

òðåáóþùàÿ ïîäúåìà òåñòà, ÷åìó ñïîñîáñòâóåò

ïðè ìàêñèìàëüíîé òåìïåðàòóðå è ñ çàêðûòîé äâåðöåé.

âûäåëåíèå òåïëà ñíèçó.

Ïî èñòå÷åíèè 30 ìèíóò âûêëþ÷èòå äóõîâêó, îòêðîéòå

Õîòèì îáðàòèòü âàøå âíèìàíèå íà òî, ÷òî äëÿ

äâåðöó è ïðîâåòðèòå ïîìåùåíèå. Çàïàõ, êîòîðûé ìîæåò

äîñòèæåíèÿ áîëåå âûñîêèõ òåìïåðàòóð òðåáóåòñÿ

ïîÿâèòüñÿ â ïðîöåññå ýòîé îïåðàöèè, îáðàçóåòñÿ â

áîëüøå âðåìåíè, ñëåäîâàòåëüíî â ýòèõ ñëó÷àÿõ

ðåçóëüòàòå èñïàðåíèÿ âåùåñòâ, èñïîëüçîâàííûõ äëÿ

ñëåäóåò èñïîëüçîâàòü ðåæèì «Ñòàòè÷åñêàÿ äóõîâêà».

ïðåäîõðàíåíèÿ äóõîâêè â ïåðèîä îò åå ïðîèçâîäñòâà äî

óñòàíîâêè.

Íàãðåâ ñâåðõó

Âíèìàíèå: Óñòàíîâèòå ïðèëàãàþùèéñÿ ïðîòèâåíü äëÿ

Ïîëîæåíèå ðóêîÿòêè òåðìîñòàòà M: Ìåæäó 60°C è

ñáîðà ñîêà è/èëè æèðà íà ñàìûé íèæíèé óðîâåíü òîëüêî

Ìàêñ.

â ñëó÷àå èñïîëüçîâàíèÿ ôóíêöèè ãðèëü èëè âåðòåëà

Âêëþ÷àåòñÿ âåðõíèé íàãðåâàòåëüíûé ýëåìåíò.

(èìåþùèõñÿ òîëüêî â íåêîòîðûõ ìîäåëÿõ). Äëÿ äðóãèõ

Ýòà ôóíêöèÿ ìîæåò áûòü èñïîëüçîâàíà äëÿ äîâîäêè

ôóíêöèé íèêîãäà íå èñïîëüçóéòå ñàìûé íèæíèé óðîâåíü

ãîòîâûõ áëþä.

è íèêîãäà íå ïîìåùàéòå íèêàêèõ ïðåäìåòîâ íà äíî

Ãðèëü

äóõîâîãî øêàôà â ïðîöåññå ïðèãîòîâëåíèÿ, òàê êàê ýòî

Ïîëîæåíèå ðóêîÿòêè òåðìîñòàòà M: Ìàêñ.

ìîæåò ïîâðåäèòü åãî ýìàëèðîâàííîå ïîêðûòèå. Âñåãäà

Âêëþ÷àåòñÿ öåíòðàëüíûé âåðõíèé íàãðåâàòåëüíûé

ñòàâüòå Âàøó ïîñóäó äëÿ ïðèãîòîâëåíèÿ áëþä (æàðîâíè,

ýëåìåíò.

àëþìèíèåâûå ëèñòû è ò.ä.) íà ïðèëàãàþùóþñÿ ðåøåòêó,

Çíà÷èòåëüíàÿ òåìïåðàòóðà ïðÿìîãî äåéñòâèÿ ãðèëÿ

óñòàíîâëåííóþ íà îïîðíûå íàïðàâëÿþùèå äóõîâêè.

ïîçâîëÿåò ïîëó÷èòü áûñòðîå îáðàçîâàíèå êîðî÷êè íà

ïîâåðõíîñòè ïðîäóêòà, êîòîðàÿ ïðåïÿòñòâóåò âûõîäó

Ñòàòè÷åñêàÿ äóõîâêà

ñîêîâ è ñîõðàíÿåò ïðîäóêò íåæíûì è ñî÷íûì.

Ïîëîæåíèå ðóêîÿòêè òåðìîñòàòà M: Ìåæäó 60°C è

Èñïîëüçîâàíèå ôóíêöèè ãðèëü â îñîáåííîñòè

Ìàêñ.

ðåêîìåíäóåòñÿ äëÿ áëþä, äëÿ ïðèãîòîâëåíèÿ êîòîðûõ

 ýòîì ïîëîæåíèè âêëþ÷àþòñÿ äâà íàãðåâàòåëüíûõ

òðåáóåòñÿ âûñîêàÿ ïîâåðõíîñòíàÿ òåìïåðàòóðà:

ýëåìåíòà: íèæíèé è âåðõíèé. Ýòî

òåëÿ÷üèõ è ãîâÿæüèõ áèôøòåêñîâ, àíòðåêîòîâ, âûðåçêè,

òèïè÷íàÿ«áàáóøêèíà» äóõîâêà, êîòîðàÿ, îäíàêî, áûëà

ãàìáóðãåðîâ è ò.ä.

îñíàùåíà îòëè÷íîé ñèñòåìîé òåðìîðàñïðåäåëåíèÿ è

 ïàðàãðàôå «Ïðàêòè÷åñêèå ñîâåòû ïî ïðèãîòîâëåíèþ»

ïîçâîëÿåò ñîêðàòèòü ðàñõîä ýëåêòðîýíåðãèè.

ïðèâîäÿòñÿ íåêîòîðûå ïðèìåðû èñïîëüçîâàíèÿ äóõîâîãî

Ñòàòè÷åñêàÿ äóõîâêà îñòàåòñÿ íåïðåâçîéäåííîé äëÿ

øêàôà.

ïðèãîòîâëåíèå áëþä ñ äâóìÿ è áîëåå èíãðåäèåíòàìè,

ñîñòàâëÿþùèìè åäèíîå áëþäî, òàêèõ, íàïðèìåð, êàê:

Îñâåùåíèå äóõîâîãî øêàôà

êàïóñòà ñî ñâèíûìè ðåáðàìè, òðåñà ïî-èñïàíñêè,

Âêëþ÷àåòñÿ, ïîâåðíóâ ðóêîÿòêó L íà ñèìâîë

.

òðåñêà ïî-àíêîíåòàíñêè, êóñî÷êè òåëÿòèíû ñ ðèñîì è

Îñâåùàåò äóõîâîé øêàô è îñòàåòñÿ âêëþ÷åííûì,

ò.ä. Îòëè÷íûé ðåçóëüòàò ïîëó÷àåòñÿ ïðè ïðèãîòîâëåíèè

êîãäà âêëþ÷àåòñÿ êàêîé-ëèáî íàãðåâàòåëüíûé

ìÿñíûõ áëþä èç òåëÿòèíû èëè ãîâÿäèíû, òàêèõ êàê:

ýëåêòðè÷åñêèé ýëåìåíò äóõîâêè.

òóøåíîå ìÿñî, ìÿñíîå ðàãó, ãóëÿø, áëþäà èç äè÷è,

ñâèíîé îêîðîê è ôèëåéíàÿ ÷àñòü ñâèíèíû è ò.ä.,

Òàéìåð

òðåáóþùèõ ìåäëåííîãî òóøåíèÿ ñ ïîñòîÿííîé

Äëÿ èñïîëüçîâàíèÿ òàéìåðà íåîáõîäèìî çàâåñòè

ïîëèâêîé ñîêîì îò æàðêè. Òàêàÿ ñèñòåìà îñòàåòñÿ

çâîíîê, ïîâåðíóâ ðóêîÿòêó S ïî÷òè íà îäèí ïîëíûé

îïòèìàëüíîé äëÿ êîíäèòåðñêîé âûïå÷êè, äëÿ

îáîðîò ïî ÷àñîâîé ñòðåëêå

4. Çàòåì ïîâåðíóòü íàçàä

ïðèãîòîâëåíèÿ ôðóêòîâ è äëÿ òóøåíèÿ â ñïåöèàëüíûõ

5 è óñòàíîâèòü íàïðîòèâ ôèêñèðîâàííîé îòìåòêè íà

çàêðûòûõ åìîñòÿõ äëÿ äóõîâêè. Â ïðîöåññå

ïàíåëè óïðàâëåíèÿ çíà÷åíèå, ñîîòâåòñòâóþùåå

ïðèãîòîâëåíèÿ áëþä â ñòàòè÷åñêîé äóõîâêå èñïîëüçóéòå

çíà÷åíèþ íóæíîãî âðåìåíè.

òîëüêî îäèí óðîâåíü, òàê êàê ïðè îäíîâðåìåííîì

èñïîëüçîâàíèè íåñêîëüêèõ óðîâíåé ïîëó÷àåòñÿ ïëîõîå

ÐÓÊÎßÒÊÈ ÓÏÐÀÂËÅÍÈß ÝËÅÊÒÐÈ×ÅÑÊÈÌÈ

òåðìîðàñïðåäåëåíèå. Èñïîëüçóÿ ðàçíûå èìåþùèåñÿ

ÊÎÍÔÎÐÊÀÌÈ (N)

óðîâíè, ìîæíî ðàñïðåäåëèòü æàð ìåæäó âåðõíåé è

Ïëèòû ìîãóò áûòü îáîðóäîâàíû îáû÷íûìè, áûñòðîíàãðåâà-

íèæíåé ÷àñòüþ äóõîâîãî øêàôà. Åñëè äëÿ

þùèìèñÿ è àâòîìàòè÷åñêèìè ýëåêòðè÷åñêèìè êîíôîðêàìè

â ðàçëè÷íûõ êîìáèíàöèÿõ (áûñòðîíàãðåâàþùèåñÿ êîíôîð-

ïðèãîòîâëåíèÿ êàêîãî-ëèáî áëþäà òðåáóåòñÿ áîëüøèé

êè ìîæíî îòëè÷èòü ïî êðàñíîìó êðóæêó â öåíòðå, àâòîìàòè-

æàð ñíèçó èëè ñâåðõó, ñëåäóåò èñïîëüçîâàòü

÷åñêèå  ïî àëþìèíèåâîìó äèñêó â öåíòðå).

ñîîòâåòñòâåííî íèæíèå èëè âåðõíèå óðîâíè.

×òîáû èçáåæàòü ïîòåðü òåïëà è ïîð÷è ïîñóäû, ðåêîìåíäóåì

èñïîëüçîâàòü ïîñóäó ñ ïëîñêèì äíîì, äèàìåòð êîòîðîãî íå

ïðåâûøàåò äèàìåòð êîíôîðêè.

Òàáëèöà ïîêàçûâàåò ñîîòâåòñòâèå ìåæäó ïîçèöèåé ðóêîÿò-

êè è öåëüþ, äëÿ êîòîðîé îíà èñïîëüçóåòñÿ.

22

Ïåðåä ïåðâûì èñïîëüçîâàíèåì ïðîãðåéòå ïóñòûå ýëåê-

òðè÷åñêèå êîíôîðîêè ïðè ìàêñèìàëüíîé òåìïåðàòóðå â

Ïîçèöèÿ Îáû÷íàÿ èëè áûñòðàÿ êîíôîðêà

òå÷åíèå ïðèáëèçèòåëüíî 4 ìèíóò. Ýòî íåîáõîäèìî äëÿ

óêðåïëåíèÿ çàùèòíîãî ïîêðûòèÿ êîíôîðîê.

0 Âûêëþ÷åíî

1 Ïðèãîòîâëåíèå îâîùåé, ðûáû

Çåëåíûé èíäèêàòîð ýëåêòðè÷åñêèõ êîíôîðîê (H)

Èíäèêàòîð ãîðèò, êîãäà âêëþ÷åíà õîòÿ áû îäíà ýëåêòðè÷åñ-

Ïðèãîòîâëåíèå êàðòîôåëÿ íà ïàðó,

2

êàÿ êîíôîðêà.

ñóïîâ, ôàñîëè

Ñâåòîâîé èíäèêàòîð òåðìîñòàòà äóõîâîãî øêàôà (O)

Ïðèãîòîâëåíèå è âûäåðæèâàíèå

3

Ïîêàçûâàåò ôàçó íàãðåâàíèÿ, êîãäà èíäèêàòîð

áîëüøèõ êîëè÷åñòâ ïèùè

òåðìîñòàòà ãàñíåò, ýòî îçíà÷àåò, ÷òî âíóòðè äóõîâîãî

4 Æàðåíüå (ñðåäíåå)

øêàôà áûëà äîñòèãíóòà òåìïåðàòóðà, çàäàííàÿ

ðóêîÿòêîé òåðìîñòàò. Íà äàííîì ýòàïå ìèãàíèå ýòîãî

5 Æàðåíüå (óñèëåííîå)

èíäèêàòîðà îçíà÷àåò, ÷òî òåðìîñòàò ôóíêöèîíèðóåò

6 Æàðåíüå äî êîðî÷êè, êèïÿ÷åíèå

èñïðàâíî äëÿ ïîääåðæàíèÿ íåèçìåííîãî çíà÷åíèÿ

òåìïåðàòóðû â äóõîâêå.

Ïðàêòè÷åñêèå ñîâåòû ïî ïðèãîòîâëåíèþ áëþä

Ïðè ïðèãîòîâëåíèè áëþä â äóõîâîì øêàôó èñïîëüçóéòå

òîëüêî îäèí ïðîòèâåíü èëè ðåøåòêó. Ïðîòèâåíü èëè

Åñëè ïèðîã ñëèøêîì ñóõîé

ðåøåòêà óñòàíàâëèâàþòñÿ íà íèæíèå èëè âåðõíèå

 ñëåäóþùèé ðàç ïîâûñüòå òåìïåðàòóðó íà

íàïðàâëÿþùèå â çàâèñèìîñòè îò èíòåíñèâíîñòè òåïëà,

10°C è ñîêðàòèòå âðåìÿ ïðèãîòîâëåíèÿ.

íåîáõîäèìîãî äëÿ ïðèãîòîâëåíèÿ äàííîãî áëþäà.

Ïðåäâàðèòåëüíûé íàãðåâ

Åñëè ïèðîã ñëèøêîì ñûðîé

Ïðè íåîáõîäèìîñòè â ïðåäâàðèòåëüíîì íàãðåâå

äóõîâîãî øêàôà, ÷òî îáû÷íî âñåãäà òðåáóåòñÿ äëÿ

 ñëåäóþùèé ðàç ïîâûñüòå òåìïåðàòóðó íà

âûïå÷êè âñåõ äðîææåâûõ èçäåëèé, ìîæíî èñïîëüçîâàòü

10°C èëè ñîêðàòèòå êîëè÷åñòâî æèäêîñòè ïðè

ôóíêöèþ ñòàòè÷åñêàÿ äóõîâêà, êîòîðàÿ ïîçâîëÿåò

çàìåøèâàíèè òåñòà.

äîñòè÷ü íóæíîé òåìïåðàòóðû çà êîðîòêèé ñðîê. Ïî

çàâåðøåíèè íàãðåâà êðàñíûé ñâåòîâîé èíäèêàòîð E

ãàñíåò, è âû ìîæåòå âûáðàòü íóæíûé ðåæèì

Åñëè ïîâåðõíîñòü ïèðîãà ñëèøêîì òåìíàÿ

ïðèãîòîâëåíèÿ.

Ïîìåñòèòå ôîðìó ñ ïèðîãîì íà áîëåå íèçêèé

Ïðèãîòîâëåíèå ðûáû è ìÿñà

óðîâåíü, óìåíüøèòå òåìïåðàòóðó è óâåëè÷üòå

Áåëîå ìÿñî, ïòèöó è ðûáó ñëåäóåò çàïåêàòü ïðè

âðåìÿ ïðèãîòîâëåíèÿ.

òåìïåðàòóðå îò 180°C äî 200°C.

Äëÿ ïðèãîòîâëåíèÿ êðàñíîãî ìÿñà, õîðîøî

Åñëè ïèðîã õîðîøî ïðîïå÷åí ñíàðóæè, à

ïðîæàðåííîãî ñíàðóæè è ñî÷íîãî âíóòðè, ñëåäóåò â

íà÷àëå óñòàíîâèòü âûñîêóþ òåìïåðàòóðó (200°Ñ

âíóòðè ñûðîé

220°C) â òå÷åíèå êîðîòêîãî âðåìåíè, çàòåì ïîíèçèòü

Ñîêðàòèòå êîëè÷åñòâî æèäêîñòè ïðè

òåìïåðàòóðó.

çàìåøèâàíèè òåñòà, óìåíüøèòå òåìïåðàòóðó è

Îáû÷íî, ÷åì êðóïíåå êóñîê çàïåêàåìîãî ìÿñà, òåì

óâåëè÷üòå âðåìÿ ïðèãîòîâëåíèÿ.

äîëüøå áóäåò åãî ïðèãîòîâëåíèå ïðè íèçêîé

òåìïåðàòóðå. Ïîìåñòèòå êóñîê ìÿñà â öåíòð ðåøåòêè

è óñòàíîâèòå ïîä ðåøåòêó ïðîòèâåíü äëÿ ñáîðà æèðà.

Åñëè ïèðîã ïðèãîðàåò ê ôîðìå

Óñòàíîâèòå ðåøåòêó òàêèì îáðàçîì, ÷òîáû ìÿñî

íàõîäèëîñü â öåíòðå äóõîâêè. Åñëè òðåáóåòñÿ ïîëó÷èòü

Õîðîøî ñìàæüòå è ïîñûïüòå ìóêîé ôîðìó.

áîëüøèé íàãðåâ ñíèçó, óñòàíîâèòå ðåøåòêó íà íèæíèå

íàïðàâëÿþùèå. Äëÿ ïðèãîòîâëåíèÿ àðîìàòíîãî

Ôóíêöèÿ ãðèëü

çàïå÷åíîãî ìÿñà (â îñîáåííîñòè óòêè è äè÷è) ñëåäóåò

Èñïîëüçóéòå ôóíêöèþ

«ãðèëü», ïîìåñòèâ ïðîäóêò

îáëîæèòü êóñîê ìÿñà êóñî÷êàìè ñàëà èëè êîðåéêè è

â öåíòð ðåøåòêè (óñòàíîâëåííîé íà 3-èé èëè íà 4-ûé

ðàñïîëîæèòü åãî íà âåðõíåì óðîâíå äóõîâêè.

óðîâåíü ñíèçó), òàê êàê âêëþ÷åíà òîëüêî öåíòðàëüíàÿ

÷àñòü âåðõíåãî ýëåêòðè÷åñêîãî ñîïðîòèâëåíèÿ.

Êîíäèòåðñêàÿ âûïå÷êà

Óñòàíîâèòå íà ïåðâûé óðîâåíü ñíèçó ïðèëàãàþùèéñÿ

Äëÿ êîíäèòåðñêîé âûïå÷êè íåîáõîäèìî âñåãäà

ïðîòèâåíü äëÿ ñáîðà ñîêîâ è/èëè æèðà.

ïðîèçâîäèòü ïðåäâàðèòåëüíûé íàãðåâ äóõîâêè, à òàê

Ïðè èñïîëüçîâàíèè ýòîé ôóíêöèè ðåêîìåíäóåòñÿ

æå íå ñëåäóåò îòêðûâàòü äâåðöó äóõîâîãî øêàôà â

óñòàíîâèòü íà òåðìîñòàòå ìàêñèìàëüíóþ òåìïåðàòóðó.

ïðîöåññå âûïå÷êè âî èçáåæàíèå îñåäàíèÿ òåñòà.

Ýòî, îäíàêî, íå èñêëþ÷àåò âîçìîæíîñòü èñïîëüçîâàíèÿ

Îáùèå ðåêîìåíäàöèè:

23

áîëåå íèçêèõ òåìïåðàòóð, óñòàíàâëèâàÿ ðóêîÿòêó

Îïòèìàëüíûé ðåçóëüòàò ïðè èñïîëüçîâàíèè

òåðìîñòàòà íà òðåáóåìóþ òåìïåðàòóðó.

ôóíêöèè ãðèëü ïîëó÷àåòñÿ, êîãäà ðåøåòêà

Âàæíî: èñïîëüçóéòå ôóíêöèþ ãðèëü ñ çàêðûòîé

óñòàíàâëèâàåòñÿ íà âåðõíèõ óðîâíÿõ (ñìîòðèòå

äâåðöåé äóõîâêè äëÿ ïîëó÷åíèÿ îïòèìàëüíûõ

òàáëèöó ïðèãîòîâëåíèÿ), ïîñëå ÷åãî äëÿ ñáîðà

ðåçóëüòàòîâ è äëÿ çíà÷èòåëüíîé ýêîíîìèè ýíåðãèè

æèðà è âî èçáåæàíèå îáðàçîâàíèÿ äûìà

(ïðèìåðíî 10%).

óñòàíîâèòå ïðèëàãàþùèéñÿ ïðîòèâåíü íà ñàìûé

íèæíèé óðîâåíü.

Ðåãóëÿðíîå òåõíè÷åñêîå îáñëóæèâàíèå è ÷èñòêà êóõîííîé ïëèòû

Ïåðåä ÷èñòêîé èëè ëþáûìè îïåðàöèÿìè ïî óõîäó

Çàìåíà ëàìïî÷êè îñâåùåíèÿ äóõîâêè

çà ïëèòîé îòñîåäèíèòå åå îò ýëåêòðè÷åñêîé ñåòè.

• Îòêëþ÷èòü ýëåêòðîïèòàíèå äóõîâêè ïðè ïîìîùè

Äëÿ ïðîäëåíèÿ ñðîêà ñëóæáû îáîðóäîâàíèÿ íåîáõî-

ìíîãîïîëÿðíîãî âûêëþ÷àòåëÿ, èñïîëüçóåìîãî äëÿ

äèìî òùàòåëüíî è ðåãóëÿðíî åãî ÷èñòèòü, èìåÿ â âèäó,

ïîäñîåäèíåíèÿ äóõîâêè ê ñåòè ýëåêòðîïèòàíèÿ, èëè

÷òî:

âûíóòü âèëêó èç ðîçåòêè, åñëè ýòî âîçìîæíî.

· Äëÿ ÷èñòêè íå èñïîëüçîâàòü ïàðîâûå àãðåãàòû.

• Îòâèíòèòå ñòåêëÿííóþ êðûøêó ïëàôîíà ëàìïî÷êè;

· Ýìàëèðîâàííûå ÷àñòè è ñàìîî÷èùàþùèåñÿ ïîâåð-

• Âûâèíòèòå ëàìïî÷êó è çàìåíèòå åå íà íîâóþ,

õíîñòè ìîéòå òåïëîé âîäîé áåç ïðèìåíåíèÿ àáðà-

óñòîé÷èâóþ ê âûñîêèì òåìïåðàòóðàì (300°C),

çèâíûõ è ðàçúåäàþùèõ ñðåäñòâ, êîòîðûå ìîãóò èñ-

èìåþùóþ ñëåäóþùèå õàðàêòåðèñòèêè:

ïîðòèòü èõ.

- Íàïðÿæåíèå 230 Â

· Èçíóòðè äóõîâêó ïðîìûâàéòå ïîêà îíà åùå íå

- Ìîùíîñòü 25 Âò

îñòûëà òåïëîé âîäîé ñ ìîþùèì ñðåäñòâîì, çàòåì

- Ïîäñîåäèíåíèå Å14

òùàòåëüíî îïîëîñíèòå è âûòðèòå.

• Âîññòàíîâèòå ñòåêëÿííóþ êðûøêó íà ìåñòî è

· Ýëåêòðè÷åñêèå êîíôîðêè íóæíî î÷èùàòü âëàæíîé

òêàíüþ, à çàòåì ïðîòåðåòü ñ íåáîëüøèì

ïîäêëþ÷èòå íàïðÿæåíèå.

êîëè÷åñòâîì ìàñëà, ïîêà îíè åùå òåïëûå.

· Íåðæàâåþùàÿ ñòàëü ìîæåò ïîòåðÿòü ñâîè ñâîéñòâà

ïðè äëèòåëüíîì êîíòàêòå ñ æåñòêîé âîäîé èëè àã-

ðåññèâíûìè ÷èñòÿùèìè ñðåäñòâàìè (ñîäåðæàùè-

ìè ôîñôîð). Ðåêîìåíäóåòñÿ êîìïîíåíòû èç íåðæà-

âåþùåé ñòàëè ïðîìûâàòü âîäîé è âûòèðàòü íàñóõî,

íå îñòàâëÿÿ ïîäòåêîâ.

· Ãðèëü ðåêîìåíäóåòñÿ ÷èñòèòü ïîêà îí åùå ãîðÿ÷èé.

Ðåøåòêà ãðèëÿ äîëæíà ïðîìûâàòüñÿ íåàáðàçèâíûì

ìîþùèì ñðåäñòâîì.

Âíèìàíèå: íå çàêðûâàéòå êðûøêó, ïîêà êîíôîðêè

íå îñòûëè. Óäàëèòå âñþ æèäêîñòü ïåðåä òåì, êàê

îòêðûòü êðûøêó.

24

Ïîëîæåíèå

Ïðèãîòàâëèâàåìûé

Âåñ (êã) Ðàñïîëîæåíèå

Âðåìÿ

Ïîëîæåíèå

Âðåìÿ

ðóêîÿòêè

ïðîäóêò

íà óðîâíÿõ

ïðåäâàðèòåëüíîãî

ðóêîÿòêè

ïðèãîòîâ-

ðåãóëÿöèè

äóõîâêè ñíèçó

íàãðåâà (ìèíóòû)

òåðìîñòàòà

ëåíèÿ

ââåðõ

(ìèíóòû)

1 Ñòàòè÷åñêîå Óòêà

1

3

15

200

65-75

Æàðêîå èç òåëÿòèíû

èëè ãîâÿäèíû

1

3

15

200

70-75

Æàðêîå èç ñâèíèíû

1

3

15

200

70-80

Ïå÷åíüå (ïåñî÷íîå)

-

3

15

180

15-20

Ïåñî÷íûé òîðò

1

3

15

180

30-35

Ëàçàíüÿ

1

3

10

190

35-40

Áàðàíèíà

1

2

10

180

50-60

Ñêóìáðèÿ

1

2

10

180

30-35

åêñ

1

2

10

170

40-50

Ýêëåðû

0.3

3

10

180

30-35

Áèñêâèò

0.5

3

10

170

20-25

Íåñëàäêèå ïèðîãè

1.5

3

15

200

30-35

2 îíäèòåðñêàÿ

Äðîææåâàÿ âûïå÷êà

0,5

3

15

160

30-40

âûïå÷êà

Ïåñî÷íûé òîðò

1

3

15

180

35-40

Ôðóêòîâûé òîðò

1

3

15

180

50-60

Ñëîåíûå áóëî÷êè

0,5

3

15

160

25-30

3 Forno Sopra

Äîâåäåíèå

- 3/4 15 220 -

(Íàãðåâ ñâåðõó)

äîãîòîâíîñòè

4 Ãðèëü àìáàëà è êàðàêàòèöû

1

4

5

Ìàêñ.

8-10

àëüìàðû è êðåâåòêè

íà øàìïóðàõ

1

4

5

Ìàêñ.

6-8

Ôèëå òðåñêè

1

4

5

Ìàêñ.

10

Îâîùè-ãðèëü

1

3/4

5

Ìàêñ.

10-15

Òåëÿ÷èé áèôøòåêñ

1

4

5

Ìàêñ.

15-20

Îòáèâíûå

1

4

5

Ìàêñ.

15-20

Ãàìáóðãåð

1

4

5

Ìàêñ.

7-10

Ñêóìáðèÿ

1

4

5

Ìàêñ.

15-20

Ãîðÿ÷èå áóòåðáðîäû

Íîìåð 4

4

5

Ìàêñ.

2-3

ÏÐÈÌÅ×ÀÍÈÅ: óêàçàííàÿ ïðîäîëæèòåëüíîñòü ïðèãîòîâëåíèÿ ñëóæèò òîëüêî â êà÷åñòâå ïðèìåðà è ìîæåò áûòü

èçìåíåíà â ñîîòâåòñòâèè ñ ëè÷íûìè âêóñàìè. Ïðè èñïîëüçîâàíèè ãðèëÿ ïðîòèâåíü âñåãäà óñòàíàâëèâàåòñÿ íà

ñàìûé íèæíèé óðîâåíü äóõîâêè.

25