Benelli ETHOS Shotgun: инструкция

Раздел: Туризм, спорт и отдых

Тип:

Инструкция к Benelli ETHOS Shotgun

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RAFFAELLO

LINE

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2

Certificato di Garanzia 

.....................

3

Uso • Manutenzione 

........................

7

Parti di Ricambio 

...............................

211

Certificate of Warranty 

...................

29

Use • Maintenance 

...........................

33

Spare Parts 

..........................................

211

Certificat de Garantie 

......................

55

Usage • Entretien 

..............................

59

Pièces de Rechange 

..........................

211

Garantieschein 

...................................

81

Gebrauch • Wartung 

........................

85

Ersatzteile 

............................................

211

Certificado de Garantía 

...................

107

Uso • Manutención 

..........................

111

Piezas de Recambio 

..........................

211

Certificado de Garantia 

...................

133

Utilização • Manutenção 

................

137

Peças Sobresselentes 

.......................

211

Гарантийный сертификат

.............

159

Использование

• 

Техобслуживание

..

163

Каталог запчастей 

...........................

211

¶ÈÛÙÔÔÈËÙÈÎfi ÂÁÁ‡ËÛ˘

................

185

±ñ‡óç

Óõíô‡ñçóç

........................

189

∞ÓÙ·ÏÏ·ÎÙÈÎÒÓ

..................................

211

Le informazioni riportate possono essere

soggette a migliorie o cambiamenti in 

qualsiasi momento senza preavviso da 

parte di Benelli Armi S.p.A.

Benelli Armi S.p.A. reserves the right to

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at any time, without prior notice.

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3

ATTESTAZIONE DI COLLAUDO

La BENELLI ARMI S.p.A. dichiara che tutti i

suoi prodotti sono stati regolarmente sotto-

posti al collaudo del Banco Nazionale di

Prova, secondo le vigenti disposizioni di

legge, come attestato dai punzoni ufficiali

impressi sulla carcassa e sulla canna.

CERTIFICATO DI GARANZIA

Per avere diritto alla garanzia, spedire in busta chiusa il

presente certificato, compilato in tutte le sue parti e 

timbrato dal rivenditore, all’indirizzo qui sotto stampato.

MODELLO

MATRICOLA CARCASSA

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DATA DI ACQUISTO

BENELLI ARMI S.p.A.

Via della Stazione, 50

61029 URBINO

ITALY

MATRICOLA CANNA

n.

n.

Informativa ex art. 13 D. Lgs. 196/2003 

(codice in materia di protezione dei dati personali)

I dati personali verranno trattati con lo scopo di rilasciare il Certificato di

Garanzia del prodotto e per l’erogazione dell’assistenza e dei servizi connessi

alla stessa, così come regolato dalle Condizioni Generali specificate all’interno

del Certificato. I dati potranno essere comunicati a società che hanno relazioni

con Benelli Armi S.p.A. a titolo di controllanti, controllate e/o collegate, sia in

Italia che all’estero e società che forniscono a Benelli Armi S.p.A. specifici ser-

vizi di forniture. I dati non saranno oggetto di diffusione. In ogni momento, l’in-

teressato potrà esercitare i Suoi diritti di cui all’art. 7 del D. Lgs. 196/03 scri-

vendo a 

privacy@benelli.it

. Il titolare del trattamento è Benelli Armi S.p.A., via

della Stazione 50, 61029 Urbino, Italia. Responsabile del trattamento è il dott.

Lorenzo Caldari, domiciliato per tale carica presso la sede del Titolare.

Informativa completa su 

www.benelli.it

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4

CERTIFICATO DI GARANZIA

BENELLI ARMI S.p.A. garantisce i propri fucili e le

proprie carabine per un periodo di 5 anni dalla data

di acquisto (fa fede il documento fiscale di acqui-

sto), contro difetti di fabbricazione e di materiale,

relativi alle sole parti metalliche.

Il prodotto coperto dalla presente garanzia sarà ripa-

rato gratuitamente - 

fatta eccezione per eventuali

spese di spedizione a carico dell’acquirente - 

dal

Centro Assistenza Benelli di Urbino

o dai

Riparatori Autorizzati Benelli.

La validità del periodo di garanzia decorre dalla

data del primo acquisto: ogni sostituzione di com-

ponenti o loro riparazione non comporta estensione

del periodo di garanzia.

In nessun caso l’acquirente avrà diritto alla sostitu-

zione dell’arma completa.

Sono esclusi dalla presente garanzia tutti i danni

provocati da negligenza, da mancata manutenzio-

ne, da manomissione, da riparazione effettuata da

personale non autorizzato, dall’utilizzo di munizio-

ni non conformi alle Norme Internazionali, dalle

munizioni caricate manualmente e/o ricaricate, da

uso improprio dell’arma, non conforme alle avver-

tenze riportate sul libretto di Uso e Manutenzione o

comunque causati da fattori estranei al normale uti-

lizzo/funzionamento dell’arma stessa.

La BENELLI ARMI S.p.A. non è responsabile di

danni diretti o indiretti di qualsiasi natura causati a

persone, animali o cose, derivanti da incuria e/o

imperizia nel maneggio dell’arma, oltreche da tutti i

motivi elencati nel paragrafo precedente.

DOCUMENTO DA CONSERVARE

A CURA DELL’ACQUIRENTE

Per avere diritto alla garanzia è indispensa-

bile inviare in busta chiusa il presente

Certificato debitamente compilato in tutte

le sue parti e timbrato dal rivenditore auto-

rizzato Benelli.

In caso di mancato invio o assenza dei dati

necessari per l’applicazione delle condi-

zioni di garanzia, la riparazione dell’arma

sarà effettuata a pagamento.

IMPORTANTE

Autorizzo l’utilizzo dei miei dati a fini di informazioni 

commerciali e offerte dirette 

(Informativa ex art. 13 D. Lgs. 196/2003)

Firma: .....................................................................................

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CANNA

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VIA

CAP

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7

Indice

U

SO

• 

M

ANUTENZIONE

...........................................................

7

Norme di sicurezza ...................................................................

8

Presentazione ............................................................................

10

Funzionamento .........................................................................

10

Montaggio .................................................................................

12

Sicura del fucile  ........................................................................

13

Caricamento ..............................................................................

14

Sostituzione cartuccia  ...............................................................

15

Scaricamento dell’arma .............................................................

16

Inconvenienti e rimedi ..............................................................

17

Munizionamento .......................................................................

17

Manutenzione ...........................................................................

17

Smontaggio dell’arma ................................................................

18

Montaggio dell’arma  .................................................................

21

A

CCESSORI E

R

EGOLAZIONI

:

Variazione e deviazione piega  ..................................................

23

Strozzatore interno ....................................................................

24

Bindelle intercambiabili .............................................................

26

Sostituzione del mirino .............................................................

26

Montaggio del perno per portabretella sul calcio  ......................

27

Smontaggio e sostituzione del nasello .......................................

27

Regolazione tacca di mira (ove prevista)  ...................................

28

Regolazione laterale tacca di mira  ............................................

28

Regolazione verticale tacca di mira  ..........................................

28

P

ARTI DI

R

ICAMBIO

.................................................................. 211

Dati soggetti a modifiche senza impegno di preavviso.

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8

NORME DI SICUREZZA

AVVERTENZA:

SI PREGA DI LEGGERE IL PRE-

SENTE MANUALE PRIMA DI MANEGGIARE

L’ARMA.

AVVERTENZA:

SE MANEGGIATE NON COR-

RETTAMENTE, LE ARMI DA FUOCO POSSONO

ESSERE PERICOLOSE, NONCHÈ POTENZIALE

CAUSA DI GRAVI ED IRREPARABILI DANNI. LE

NORME DI SICUREZZA QUI RIPORTATE VO-

GLIONO ESSERE UN IMPORTANTE RICHIAMO

ALLA RESPONSABILITÀ CHE RICADE SUI POS-

SESSORI E GLI UTILIZZATORI DI ARMI DA

FUOCO.

1. NON PUNTARE MAI L’ARMA CONTRO UNA

DIREZIONE CHE NON SIA PIÙ CHE SICURA.

Non puntare mai la canna dell’arma

contro sé stessi o contro un’altra per-

sona. Questo è di basilare importan-

za quando si carica o scarica l’arma.

Quando ci si accinge a sparare ad un

bersaglio, accertarsi di cosa vi sia die-

tro di esso. I proiettili possono supe-

rare 1,5 km di distanza. Se si manca

il bersaglio o se il proiettile lo trapas-

sa, dovete accertarvi che lo sparo non

abbia causato danni o lesioni a qualcuno.

2. MANEGGIARE SEMPRE L’ARMA COME SE

FOSSE CARICA.

Mai dare per scontato che l’arma sia scarica.

L’unico modo sicuro per accertarsi che l’arma

abbia la camera vuota è quello di aprirla e verifi-

care visivamente e fisicamente che non vi siano

presenti proiettili. Rimuovere o scaricare il serba-

toio non significa che l’arma sia scarica o non

possa sparare. Fucili e carabine possono essere

controllati rimuovendo tutti i proiettili e successi-

vamente aprendo ed ispezionando la camera di

scoppio in modo tale da poter effettuare un’ispe-

zione completa ed assicurarsi che non vi siano

rimasti colpi all’interno.

3. CUSTODIRE L’ARMA IN UN LUOGO SICURO

E NON ACCESSIBILE AI BAMBINI.

E’ vostro compito assicurarvi che i minori o altre

persone non autorizzate non abbiano accesso

all’arma. Per ridurre il rischio di incidenti ai

minori, scaricate l’arma, mettetela

sotto chiave e riponete le munizioni

in una separata sede e sempre sotto

chiave. Tenere sempre presente che i

dispositivi utilizzati per prevenire

incidenti - es. lucchetti per armi,

chiusure per camere di scoppio ecc.

non sono sufficienti ad impedire che

altri possano utilizzare l’arma o uti-

lizzarla in modo improprio. La custodia dell’arma

in una cassetta di sicurezza apposita in acciaio

sarebbe l’ideale per ridurre la probabilità che

minori o persone non autorizzate possano utiliz-

zare l’arma in modo improprio.

4. MAI SPARARE CONTRO SPECCHI D’ACQUA

O SU SUPERFICI DURE.

Sparare contro specchi d’acqua,

contro una roccia o altre superfici

dure aumenta il rischio di rimbalzi

o frammentazioni dei proiettili,

che può voler dire colpire bersagli non voluti o

limitrofi.

5. CONOSCERE LE CARATTERISTICHE DI SICU-

REZZA DELL’ARMA CHE STATE USANDO,

TENENDO PRESENTE CHE I DISPOSITIVI DI

SICUREZZA NON SOSTITUISCONO LE PRO-

CEDURE DI UN MANEGGIO DELL’ARMA IN

SICUREZZA.

Non affidarsi esclusivamente ai dispositivi di

sicurezza al fine di prevenire incidenti. E’ di asso-

luta importanza che conosciate ed osserviate le

caratteristiche di sicurezza dell’arma che state

maneggiando; gli incidenti comunque, possono

essere maggiormente evitati se si seguono le pro-

cedure di un maneggio sicuro dell’arma, conte-

nute nelle regole di sicurezza e all’interno di que-

sto manuale. 

Per familiarizzare ulteriormente con l’uso appro-

priato di questa o altre armi, si consiglia di segui-

re un corso sulla sicurezza delle armi tenuto da

un professionista del settore, esperto in tecniche

d’uso e procedure di sicurezza.

6. CONSERVARE L’ARMA IN MODO APPRO-

PRIATO.

Custodire l’arma in modo che non si

accumuli sporco o polvere nelle

parti meccaniche. Seguendo le istru-

zioni contenute in questo manuale,

pulire e lubrificare l’arma dopo ogni

utilizzo per prevenire corrosione, danni alla

canna o accumulo di impurità che possano

impedire all’arma di funzionare in caso di neces-

sità. Controllare sempre l’interno e la camera di

S

to

e

g

e

r

background image

scoppio prima di caricare l’arma per accertarsi

che siano puliti e privi di ostruzioni. Sparare

quando vi siano ostruzioni nella canna o nella

camera di scoppio può causare l’esplosione della

canna e ferire voi o altre persone vicine. Nel caso

si avverta un rumore anomalo durante lo sparo

smettere immediatamente di sparare, mettere la

sicura e scaricare l’arma. 

Accertarsi che la camera e la canna siano libere

da eventuali ostruzioni, come ad es. un proiettile

bloccato all’interno della canna a causa di muni-

zioni difettose o inadatte.

7. UTILIZZARE MUNIZIONI APPROPRIATE.

Utilizzare solo munizioni di fabbrica, nuove

munizioni realizzate secondo le seguenti specifi-

che industriali: CIP (Europa e altri paesi),

SAAMI® (U.S.A.). Assicurarsi che i proiettili

siano del calibro o del tipo adatti all’arma utiliz-

zata. Il calibro dell’arma è contrassegnato chia-

ramente sulla canna del fucile o sul carrello o

canna della pistola. 

L’utilizzo di munizioni ricaricate o ricostruite

può aumentare la probabilità di pressione ecces-

siva sulla cartuccia, esplosione del fondello o

altri difetti delle munizioni che possano causare

danni all’arma e ferire voi o altre persone vicine.

8. INDOSSARE SEMPRE OCCHIALI DI PROTE-

ZIONE E TAPPI PER LE ORECCHIE QUANDO

SI SPARA.

La probabilità che gas, polvere da

sparo o frammenti metallici colpi-

scano e feriscano il tiratore mentre

spara, è remota, ma nell’evenienza

che questo succeda, i danni possono essere

gravi, inclusa la possibilità di perdere la vista.

Quando spara, il tiratore deve sempre indossare

occhiali di protezione ad alta resistenza. Tappi

per le orecchie o altri tipi di protezione di alta

qualità aiutano a ridurre il rischio di danni pro-

vocati dallo sparo.

9. NON ARRAMPICARSI MAI SU ALBERI, RECIN-

ZIONI O OSTACOLI CON L’ARMA CARICA.

Aprire e svuotare la camera dell’ar-

ma e mettere la sicura prima di

arrampicarsi o scendere da alberi o

prima di scavalcare recinti o saltare

fossati o altri ostacoli. Non tirare o

spingere l’arma verso se stessi o verso un’altra

persona. Scaricare sempre l’arma e controllare

visivamente e fisicamente che il serbatoio, il

meccanismo di ricarica e la camera siano scari-

chi e che l’arma abbia l’otturatore aperto prima

di darla in mano ad un’altra persona. Non pren-

dere mai un’arma da un’altra persona a meno

che non sia scarica, controllata fisicamente e

visivamente per accertarsi che sia effettivamente

scarica e comunque prendere l'arma solo se

aperta.

10. EVITARE L’USO DI BEVANDE ALCOLICHE O

MEDICINALI CHE POSSANO DIMINUIRE I

RIFLESSI E L’AUTOCONTROLLO MENTRE SI

SPARA.

Non bere quando si spara. Se si

assumono medicinali che possano

diminuire i riflessi o l’autocontrollo,

non maneggiare armi mentre si è

sotto l’effetto del medicinale.

11. NON TRASPORTARE MAI UN’ARMA CARICA.

Scaricare sempre l’arma prima di

riporla in un veicolo (camera e ser-

batoio vuoti). Cacciatori e tiratori

devono caricare l’arma una volta

giunti a destinazione, e solo quando

sono sul punto di sparare. Se si detiene un’arma

per difesa personale, lasciare la camera scarica

riduce la possibilità di uno sparo involontario.

12. AVVERTENZE SULL’ESPOSIZIONE AL PIOMBO.

Scaricare l’arma in aree con scarsa ventilazione,

pulire armi o maneggiare munizioni può com-

portare una esposizione al piombo e ad altre

sostanze che possono causare danni alla respira-

zione, danni all’apparato riproduttivo ed altri

gravi danni fisici. Sostare sempre in aree con

buona ventilazione. Lavare accuratamente le

mani dopo l’esposizione.

AVVERTENZA:

è VOSTRA responsabilità cono-

scere e rispettare le leggi locali e statali che rego-

lamentano il commercio, il trasporto e l’uso delle

armi nel vostro paese.

AVVERTENZA:

questa arma può togliere la vita a

voi e agli altri! Siate sempre estremamente atten-

ti nel maneggiare l’arma. Un incidente è quasi

sempre la conseguenza del mancato rispetto

delle norme di sicurezza dell’arma.

9

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10

Presentazione

La Benelli Armi è lieta di presentare il nuovo

Raffaello, con l’introduzione di tecnologie esclu-

sive e con un significativo restyling estetico che

permettono alla nostra famiglia più importante

di emergere come fucili classici, ma con un

moderno cuore tecnologico.

Grazie al costante impegno del nostro Centro

Studi e Ricerche, il nuovo Raffaello gode di tutte

le peculiarità dei prodotti Benelli unite all’eccel-

lente innovazione del Comfort Progressive. 

L’unico sistema anti-rinculo applicato ai calci in

legno che, in base alle cartucce utilizzate, si atti-

va in maniera più o meno forte per attutire pro-

gressivamente il rinculo e crea insieme al nasel-

lo il sistema di Full Comfort globale.

Una nuova sfida, un fucile sicuramente prezioso

che va ad arricchire la già vasta gamma di pro-

dotti Benelli.

Funzionamento

I nuovi fucili semi-automatici “Benelli” sono

basati sullo stesso principio di funzionamento

inerziale, a canna fissa,

utilizzante l’energia cine-

tica di rinculo delI’arma, che ancora oggi rappre-

senta la novità tecnica più rilevante e geniale

delle nostre armi.

Come noto, questo sistema non necessita di

presa di gas né tantomeno del rinculo della

canna ma, per il suo funzionamento, si avvale di

una molla interposta liberamente fra testa di

chiusura ed otturatore.

Durante lo sparo, per reazione al rinculo del fuci-

le, I’otturatore (inerte) compie un avanzamento

proporzionato alla potenza della cartuccia di circa

4 mm, comprimendo la molla; questa, ultimato di

comprimersi, si distende facendo arretrare tutto il

gruppo otturatore e permettendo così l’estrazione

del bossolo ed il ricaricamento dell’arma che

avvengono secondo il sistema tradizionale.

Il carico della molla è opportunamente tarato sia

per creare un ritardo all’apertura sia per regolare,

senza necessità di freno, le diverse pressioni pro-

dotte da cartucce di varia potenza.

A questo principio di funzionamento è stata abbi-

nata una 

testa di chiusura rotante

di forma sem-

plice e robusta che con soli due denti di chiusu-

ra realizza una perfetta chiusura assiale in culat-

ta capace di sopportare le pressioni in canna svi-

luppate dalla cartuccia.

La nuova gamma si avvale di un sistema di ali-

mentazione appositamente studiato per:

- consentire il passaggio manuale delle cartucce

in canna dal tubo serbatoio per un facile e

rapido cambio della munizione in canna;

- assicurare una alimentazione ancor più veloce

e sicura nel riarmo automatico; 

- verificare rapidamente se l’arma ha il cane

armato ed è pronta per il tiro.

Il nuovo sistema di alimentazione si avvale infat-

ti di una particolare leva discesa cartuccia spor-

gente per un tratto dal piano inferiore della car-

cassa in posizione facilmente accessibile al dito

che preme il grilletto.

Al momento dello sparo la molla del cane fa ruo-

tare verticalmente la leva discesa cartuccia, dis-

impegnandola dalla leva fermo cartuccia; que-

st’ultima, per effetto della sua molla richiamo,

ruota in senso orario permettendo con ciò l’usci-

ta di una cartuccia dal serbatoio.

Tale cartuccia nel posizionarsi sul cucchiaio ele-

vatore preme contro la leva fermo cartuccia

facendola ruotare in senso inverso ed impedendo

con ciò l’uscita di una seconda cartuccia.

Il cucchiaio elevatore, comandato dalI’ottu-

ratore, sale automaticamente e porta la cartuccia

in posizione idonea alI’incameramento.

Nel frattempo la molla del cane, già ricompressa

in posizione di armamento, ha lasciato libera la

leva discesa cartuccia di riprendere la sua posi-

zione di riposo: in tal modo la leva fermo cartuc-

cia è obbligata a trattenere definitivamente le car-

tucce ancora in serbatoio fino a quando non

verrà sparato un nuovo colpo.

La leva discesa cartuccia, ha ben visibile sulla

parte che sporge dal piano inferiore della carcas-

sa un punto rosso. Quando questo è visibile,

I’arma ha il cane armato ed è pronta a far fuoco;

in caso contrario, I’arma ha il cane disarmato.

I nuovi fucili, come tutti gli automatici Benelli,

LEGENDA COLORI FRECCE

colore

descrizione

rosso

sequenza di smontaggio

verde

sequenza di montaggio

blu

indicazione

giallo

azionamento

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utilizzano l’energia di rinculo dell’arma per ogni

suo movimento automatico; vengono così elimi-

nati sia gli inconvenienti dei sistemi a canna rin-

culante (vibrazione della canna durante lo sparo,

necessità di freno di regolazione per cartucce

potenti, ecc.) sia gli inconvenienti del sistema a

sottrazione di gas, (necessità di pulizia della

presa di gas, perdita di potenza nella velocità ini-

ziale della carica di piombo e ripercussione

negativa sulla conformazione in profondità della

rosata e possibili difetti in condizioni atmosferi-

che avverse), realizzando un’arma moderna e

pienamente affidabile.

I nuovi semi-automatici Benelli, per l’alto grado

di perfezionamento raggiunto, sono in grado di

funzionare con una vastissima gamma di cartuc-

ce; l’originalità del sistema di funzionamento

inerziale richiede comunque alla cartuccia un

minimo di energia cinetica necessaria per un

completo automatismo di riarmo determinato dal

rinculo dell’arma stessa.

Approfondite esperienze di laboratorio balistico

e di prove pratiche, ci consentono di fissare i

parametri per il corretto funzionamento dell'ar-

ma, individuando in 

200 kgm

il valore minimo

dell'energia cinetica sviluppata dalla cartuccia

cal. 12

(valore misurato su canna manometrica a

1 m dalla volata).

AVVERTENZA:

il corretto funzionamento dell’ar-

ma, con il valore minimo dell’energia cinetica

indicata, è garantito per un’arma di peso MASSI-

MO complessivo pari a 3,150 kg.

11

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12

Montaggio

(da fucile imballato)

Componenti confezione (fig. 1):

a) gruppo 

calcio-carcassa-otturatore-astina

b) gruppo 

canna-culatta

AVVERTENZA:

ricordarsi di rimuovere il 

copri-

canna di plastica

prima di utilizzare il fucile

(fig. 2).

Procedura di montaggio

1) Svitare il 

cappellotto fissaggio astina

(fig. 3).

2) Sfilare 

l'astina

e rimuovere il piastrino di

imballo arma (fig. 4).

3) Impugnare il gruppo 

calcio-carcassa-ottura-

tore

e, agendo sulla manetta, portare 

l'ottu-

ratore

in posizione di apertura (fino ad

agganciamento avvenuto) (fig. 5).

AVVERTENZA

se l'otturatore 

non

rimane

agganciato, 

agire sulla leva

discesa cartuccia,

nel senso indicato dalla freccia, e ripetere l'o-

perazione (fig. 6).

Durante queste operazioni 

l'otturatore

deve

essere completamente assemblato e alloggiato

nella carcassa

, rimanendo sempre 

in posizione

di apertura

(tutto indietro).

4) Mantenere fermo il fodero sulla carcassa e

prendere il gruppo 

canna-culatta

.

3

2

1

6

4

5

background image

5) Infilare 

il prolungamento

della culatta sulla

carcassa, accertandosi che 

l'anello guida

canna 

calzi correttamente il 

tubo serbatoio

(fig. 7).

6) Spingere a fondo sulla canna fino alla posi-

zione di fine corsa (fig. 8) chiaramente avver-

tibile sia dalla mano che preme sia dal suono

metallico che si produce al momento dell'ar-

resto.

ATTENZIONE:

assicurarsi sempre che 

il prolun-

gamento

della culatta non batta contro la testa di

chiusura dell’otturatore ma si infili fra fodero e

testa di chiusura stessa.

7) Infilare 

l'astina

sul tubo serbatoio (fig. 9).

8) Avvitare il 

cappellotto

di fissaggio, sull'estre-

mità del tubo serbatoio, 

serrandolo a fondo

per bloccare perfettamente canna e astina

contro la carcassa (fig. 10).

ATTENZIONE:

prima di bloccare canna ed asti-

na contro la carcassa, accertarsi sempre che 

la

molla 

del cappellotto di fissaggio 

sia inserita nel

cappellotto stesso (fig. 10)

: la mancanza della

molla 

non consente

un regolare bloccaggio della

canna, 

con conseguenti danni all'arma.

9) Chiudere 

l'otturatore

, premendo 

il bottone

della leva comando elevatore (fig. 11).

Sicura del fucile

Spingere 

il bottone di sicura

a traversino posto

sulla guardia: a sicura 

inserita non si deve vede-

re l'anello rosso

indicante la posizione di sparo

(fig. 12).

13

7

8

9

10

12

11

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14

Caricamento

Prima di effettuare qualunque tipo di intervento

sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-

pio e serbatoio siano completamente vuoti! 

(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-

to e scaricamento dell’arma).

Il serbatoio di alimentazione è predisposto per

contenere 1, 2, 3 oppure 4 cartucce (a seconda

della versione e delle norme vigenti).

Compresa la cartuccia in canna, quindi, la capa-

cità di fuoco del fucile è di 2, 3, 4 oppure 5 colpi.

Procedura di caricamento

ATTENZIONE:

l'arma deve essere

in sicura

(vedi

“Sicura del fucile”) e con 

cane armato

(per con-

sentire alla leva fermo cartuccia di bloccare le

cartucce introdotte nel serbatoio). 

AVVERTENZA: 

per maggior sicurezza, 

verificare

che l'arma sia scarica aprendo l'otturatore.

Riportare

poi l'otturatore in chiusura.

1) La leva discesa cartuccia deve avere 

il punto

rosso ben visibile

(avviso cane armato) (fig.

13). Se necessario, portarla in tale posizione

premendo 

il bottone 

leva comando elevatore

(a)

, aprendo a mano 

l'otturatore (b)

e ripor-

tandolo poi in posizione di chiusura 

(c)

(fig.

14).

2) Con otturatore chiuso e cane armato, rove-

sciare l'arma, 

orientando la canna verso il

basso.

3)

Infilare una cartuccia

a fondo nel serbatoio

(fig. 15): la leva di arresto deve agganciare la

cartuccia automaticamente, trattenendola

(fig. 16). Ripetere l'operazione sino al com-

pleto caricamento del serbatoio.

ATTENZIONE:

il caricamento del serbatoio deve

essere effettuato 

con il cane armato

per consen-

tire alla leva fermo cartuccia di bloccare le car-

tucce che si introducono nel serbatoio stesso.

A questo punto il fucile non può ancora sparare

se prima non si introduce 

una cartuccia in

canna

, operando secondo una delle due alterna-

tive indicate:

13

15

16

14

background image

Soluzione diretta (figg. 17-18):

1)

Aprire l'otturatore 

e trattenerlo in tale posi-

zione mentre si introduce una cartuccia in

canna attraverso la finestra di espulsione bos-

solo.

2)

Rilasciare l'otturatore

che, scorrendo in

avanti, incamera la cartuccia e si arresta in

posizione di chiusura.

Soluzione indiretta (fig. 19):

1) Aprire l'otturatore 

(a)

e trattenerlo in tale

posizione mentre si 

preme la leva discesa

cartuccia (b)

, consentendo alla prima cartuc-

cia di scendere sull’elevatore.

2)

Rilasciare l'otturatore (c)

che, scorrendo in

avanti incamera la cartuccia e si arresta in

posizione di chiusura.

AVVERTENZA: 

avvalendosi della soluzione di

caricamento 

“indiretta”

si riduce di un colpo la

quantità di cartucce nel serbatoio. E' possibile

l'inserimento - come prima descritto - di una

ulteriore cartuccia per riempirlo completamente.

ATTENZIONE: 

durante queste operazioni - anche

se l'arma è in sicura (vedi “Sicura del fucile”) - è

opportuno 

orientare la canna in direzione di sicu-

ra prudenza.

A questo punto 

il fucile è carico: 

portando la

sicura in posizione di sparo (

anello rosso visibi-

le

), l'arma è pronta per sparare.

AVVERTENZA:

all'inizio dell'uso (fucile nuovo)

può essere necessario un breve periodo di rodag-

gio prima che l'arma funzioni perfettamente an-

che con cariche leggere. In presenza di problemi

di funzionamento, è opportuno sparare a titolo di

rodaggio tre o quattro scatole di cartucce 

con

carica standard.

Sostituzione cartuccia

(Operazione da effettuarsi con fucile in sicura -

vedi “Sicura del fucile” - e canna orientata in

direzione di sicura prudenza)

Per sostituire una cartuccia già incamerata si

possono seguire due procedure:

- introduzione manuale della nuova cartuccia;

- azionamento della leva discesa cartuccia.

Introduzione manuale della cartuccia

(sostitu-

zione con cartuccia non proveniente dal serba-

toio)

1) Appoggiare il calcio sull’anca ed aprire

manualmente 

l’otturatore

tirando la manetta:

la cartuccia in camera viene estratta ed espul-

sa dall’arma (fig. 20).

15

17

18

19

20

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16

2) Introdurre, anche parzialmente in canna, la

nuova cartuccia attraverso la finestra di

espulsione (fig. 21) e lasciare poi libera la

manetta per richiudere l’otturatore.

Azionamento della leva discesa cartuccia 

(sosti-

tuzione con cartuccia proveniente dal serbatoio)

1) Appoggiare il calcio sull’anca ed aprire

manualmente 

l’otturatore

tirando la manetta:

la cartuccia in camera viene estratta ed espul-

sa dall’arma (fig. 20).

2) Premere 

la leva discesa cartuccia

(fig. 22);

quindi lasciar libera la manetta per richiude-

re l’otturatore: si otterrà in tal modo il passag-

gio rapido della cartuccia dal serbatoio alla

camera di scoppio.

Scaricamento dell’arma

(Operazione da effettuarsi con fucile in sicura -

vedi “Sicura del fucile” - e canna orientata in

direzione di sicura prudenza)

Per scaricare il fucile, agire come segue:

1)

Aprire l'otturatore

: la cartuccia incamerata

viene estratta ed espulsa dall'arma (fig. 23).

2)

Chiudere l'otturatore

, accompagnando la

manetta con la mano (fig. 24).

3) Capovolgere l'arma e - spingendo l'elevatore

all'interno - 

far pressione

con l'indice della

mano nella parte anteriore della 

leva fermo

cartuccia (fig. 25): la prima cartuccia nel ser-

batoio uscirà. Si deve ripetere tale operazione

per ciascuna cartuccia che si vuol estrarre dal

serbatoio.

AVVERTENZA: 

l'arma può essere scaricata

anche ripetendo più volte l'operazione descritta

al punto “Azionamento della leva discesa car-

tuccia” del capitolo 

"Sostituzione cartuccia".

23

25

24

21

22

background image

Inconvenienti e rimedi

Prima di effettuare qualunque tipo di intervento

sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-

pio e serbatoio siano completamente vuoti! 

(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-

to e scaricamento dell’arma).

Se il fucile non spara

1)

Controllare la sicura:

se inserita, spingere il

pulsante a traversino nella posizione di fuoco.

2)

Controllare che la cartuccia sia in canna.

Se

necessario, introdurre una cartuccia seguendo

le istruzioni relative al caricamento (pag. 14).

3)

Controllare il meccanismo di sparo.

Se

necessario, procedere alla sua pulizia e lubri-

ficazione.

Cappellotto fissaggio astina

Durante il montaggio accertarsi che 

il cappellot-

to

fissaggio astina sia 

completo di molla

e, spe-

cialmente dopo i primi colpi, che sia ben avvita-

to, in modo da mantenere 

la canna

completa-

mente 

bloccata 

alla carcassa.

Munizionamento

Il fucile Benelli utilizza per il suo funzionamento

l'energia cinetica del rinculo dell'arma.

Utilizzare sempre cartucce che garantiscano un

rinculo sufficiente per il completo automatismo

di riarmo.

AVVERTENZA: 

all'inizio dell'uso (fucile nuovo)

può essere necessario un breve periodo di rodag-

gio prima che l'arma funzioni perfettamente

anche con cariche leggere. In presenza di proble-

mi di funzionamento, è opportuno sparare a tito-

lo di rodaggio tre o quattro scatole di 

cartucce

con carica standard

.

Munizioni da usare

Il funzionamento dell’arma è garantito con car-

tucce di lunghezza massima 

58 mm

(camera 2”

3/4 - 70 mm), o 

66 mm

(camera 3” - 76 mm), a

chiusura orlata o stellare e caricate con pallini

sia di piombo che di acciaio.

Benelli consiglia l’utilizzo di munizioni caricate

a pallini per le canne con bindella e le munizio-

ni a palla per le canne slug.

Questa indicazione non è obbligatoria ma assicu-

ra il raggiungimento delle migliori prestazioni.

ATTENZIONE: 

non usare 

mai 

cartucce con bosso-

lo 

la cui lunghezza superi 

quella della camera di

scoppio!

La mancata osservanza di questa regola com-

porta gravi conseguenze sia per il tiratore che

per l'arma.

I fucili Benelli non richiedono regolazione alcu-

na per qualsiasi munizionamento impiegato.

Utilizzare sempre cartucce che garantiscano un

rinculo sufficiente al completo riarmo dell'arma.

Tutti i fucili Benelli sono sottoposti alla prova

forzata di 1370 bar presso il Banco Nazionale di

Prova di Gardone Valtrompia (Brescia).

Manutenzione

Prima di effettuare qualunque tipo di intervento

sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-

pio e serbatoio siano completamente vuoti! 

(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-

to e scaricamento dell’arma).

Per l'estrema semplicità costruttiva e per l'accu-

rata scelta dei materiali, l’automatico Benelli 

non

richiede

particolari interventi di manutenzione. 

Si consiglia 

quindi di effettuare:

1) la normale pulizia

della canna

dopo l'uso;

2) eliminare con una periodica pulizia e lubrifi-

cazione gli 

eventuali residui di polvere 

(o

materiali estranei) dal gruppo di sparo (cane,

grilletto, ecc.);

3) smontare, pulire e lubrificare 

il gruppo ottu-

ratore

, che può essere soggetto parimenti ai

residui sopra citati;

4) per la buona conservazione dell'arma, si con-

siglia di tenere 

lubrificate le parti soggette

agli agenti atmosferici.

17

26

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18

NB: 

tutte le canne sono 

cromate 

internamente.

NOTA: 

quando si esegue la pulizia di canne con

strozzatori interni, lasciare lo strozzatore instal-

lato, al fine di evitare l’accumulo di residui nel

filetti di attacco dello strozzatore interno alla

canna.

Per una corretta manutenzione dell’arma, 

utiliz-

zare il set di pulizia Benelli 

(non in dotazione).

Per la lubrificazione e protezione delle parti

meccaniche (carcassa, otturatore e canna)

si

consiglia l’utilizzo dell’olio Benelli 

(fig. 26).

Per la pulizia degli altri componenti dell’arma

(calcio e astina in legno, in tecnopolimero e

camouflage o verniciati), Benelli suggerisce l’uti-

lizzo di prodotti specifici, evitando che queste

parti vengano a contatto 

con olii contenenti sol-

venti o sostanze chimiche in genere, che potreb-

bero provocare distacco o variazione delle

superfici.

Smontaggio dell’arma

(per manutenzione e pulizia)

Prima di effettuare qualunque tipo di intervento

sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-

pio, elevatore e serbatoio siano completamente

vuoti!

(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-

to e scaricamento dell'arma).

AVVERTENZA

(sui modelli dove è disponibile il sistema

ShellView)

Anche se il sistema “ShellView” consente di

vedere se il serbatoio dell’arma è scarico, questo

non implica che l’arma sia completamente sca-

rica. Controllare sempre “fisicamente e visiva-

mente” serbatoio e camera di scoppio dell’arma

per verificare che sia completamente scarica

(fig. 27). Seguire sempre e scrupolosamente

tutte le Norme di Sicurezza riportate nel manua-

le d’uso e manutenzione.

a

ShellView Benelli nell’astina

b

cartucce ancora in serbatoio

c

cartuccia assente

28

27

29

30

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Procedura di smontaggio

1) Svitare 

il cappellotto 

di fissaggio astina e sfi-

lare 

l'astina 

verso l'avanti, lungo il tubo ser-

batoio (figg. 28-29).

2) Impugnare il fucile con una mano e, con l'al-

tra, aprire 

l'otturatore 

(fig. 30). Se l'otturatore

non rimane aperto, agire sulla 

leva discesa

cartuccia

, come indicato dalla freccia e ripe-

tere l'operazione (fig. 31).

3) Appoggiando il calcio sull'anca, prendere il

fucile con una mano in maniera da mantene-

re fermo 

il fodero 

sulla carcassa e, con l’altra,

tirando in avanti, sfilare il gruppo 

canna-

culatta

dalla carcassa (fig. 32).

4) Togliere 

la manetta di armamento 

con uno

strappo deciso (fig. 33).

5) Separare

il fodero

dalla carcassa sfilandolo in

avanti dal gruppo otturatore (fig. 34).

6) Trattenendo con una mano

il gruppo ottura-

tore

(fig. 35) in maniera da contrastare la

spinta della molla della biella, premere l’ap-

posito 

bottone comando elevatore

ed

accompagnare l’otturatore in avanti fino a

quando non è più spinto dalla molla biella.

7) Estrarre 

il gruppo otturatore 

dalla carcassa

facendolo scorrere in avanti sulle sue guide di

alloggio (fig. 36).

19

31

34

33

32

36

35

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20

8) Sfilare 

il perno arresto percussore 

dal grup-

po otturatore, avendo cura 

di trattenere

il

percussore e la sua molla di richiamo (fig.

37).

9) Estrarre dall’otturatore il percussore 

con la

sua molla 

di richiamo (fig. 38).

10) Togliere

il perno 

rotazione testa di chiusura

sfilandolo dalla sua sede (fig. 39).

11) Sfilare 

la testa di chiusura 

dall’otturatore (fig.

40).

12) Togliere 

la molla di rinculo

otturatore dalla

sua sede (fig. 41).

13) Sfilare dal gruppo calcio-carcassa 

la spina

arresto guardia

, spingendola da destra o da

sinistra con la punta del percussore stesso o

con un punteruolo adatto (fig. 42).

14)

Premere

il bottone comando elevatore e 

sfi-

lare

in avanti il gruppo guardia (fig. 43).

Il fucile è completamente smontato; le parti che

necessitano un’accurata verifica e pulizia sono

ora smontate.

38

40

39

41

43

42

37

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Montaggio dell’arma

Per un corretto montaggio dell'arma, procedere

nel seguente ordine:

1) Armare 

il cane 

(fig. 44), impugnare il gruppo

calcio-carcassa, premere 

il bottone 

comando

elevatore ed inserire contemporaneamente 

il

gruppo guardia 

completo (a cane armato)

nella carcassa, riportandolo a battuta sulla

parte anteriore (fig. 45).

2) Infilare da destra o da sinistra 

la spina

arresto

guardia fermandola quando si trova comple-

tamente inserita nella carcassa (fig. 46).

3) Infilare

la molla

rinculo otturatore nella pro-

pria sede (fig. 47).

ATTENZIONE:

accertarsi di collocare 

sempre 

la

molla di rinculo dell'otturatore

tra testa di chiu-

sura ed otturatore stesso

, per evitare che - nella

fase di chiusura - 

possa partire il colpo

.

4) Infilare 

la testa di chiusura 

nell’otturatore,

avendo cura che 

il foro

sul suo gambo colli-

mi con

l’asola 

dell’otturatore stesso (fig. 48).

AVVERTENZA:

i piani inclinati ricavati sul

gambo della testa di chiusura 

non devono

essere

visibili a pezzo montato.

5) Infilare 

il perno

rotazione testa di chiusura

nel foro ricavato sul gambo della testa di

chiusura, facendolo passare attraverso l’asola

dell’otturatore (fig. 49).

ATTENZIONE: 

la linea 

di riferimento marcata

sull'estremità del perno deve essere 

in vista e

allineata

con l'asse longitudinale del gruppo

otturatore (fig. 49).

21

44

46

45

48

49

47

background image

22

6) Inserire il percussore con la sua molla nel

foro nell’otturatore (fig. 50).

ATTENZIONE: 

accertarsi di aver montato 

sem-

pre 

la molla del percussore.

7) Inserire 

il perno arresto 

percussore nel suo

foro, in modo che blocchi il percussore (fig.

51).

8) Impugnare il gruppo calcio-carcassa e,

tenendolo in posizione quasi orizzontale,

inserire 

il gruppo otturatore 

nelle guide

della carcassa (fig. 52).

AVVERTENZA: 

la biella otturatore

, passando

sopra la guardia, deve posizionarsi 

sul perno

guida molla biella, all'interno della carcassa a

montaggio completato (fig. 52).

9) Portare 

l'otturatore

in posizione di apertura,

tirando dal piano frontale della testa di chiu-

sura (fig. 53); qualora l’otturatore non riman-

ga aperto, premere la leva discesa cartuccia

nel senso indicato dalla freccia e ripetere l’o-

perazione.

10) Prendere

il fodero 

ed accostarlo alla car-

cassa in posizione leggermente avanzata

rispetto all’otturatore (fig. 54).

11) Mantenendo 

il fodero 

aderente alla carcas-

sa, arretrarlo e infilarlo sull’otturatore fino a

completo montaggio in posizione di battuta

posteriore sulla carcassa.

12) Inserire 

la manetta

sul foro di sede del-

l’otturatore premendo a fondo (fig. 55).

13)

Completare 

il montaggio dell’arma ripeten-

do  tutte le operazioni di montaggio da fuci-

le imballato descritte a pag. 13 (figg. 7-8-9-

10-11).

50

51

53

54

55

52

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ACCESSORI E REGOLAZIONI

Variazione e deviazione piega

Prima di effettuare qualunque tipo di intervento

sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-

pio e serbatoio siano completamente vuoti! 

(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-

to e scaricamento dell’arma).

Il fucile è dotato di un 

“kit variazione piega”

(fig. 56), che permette di variare la configurazio-

ne in cui viene fornita l’arma. 

Il kit è formato da 

piastrini serraggio calcio

(in

acciaio) e 

spessori variazione piega

(in plastica),

oltre che dal perno per fissaggio maglietta porta-

bretella (per i calci in legno).

Il kit permette di ottenere cinque diverse confi-

gurazioni di piega (indicate in tabella) e due

diverse deviazioni (destro o sinistro). Ciascun

elemento 

è marcato con la lettera di piega e

deviazione corrispondente.

Stabilite se la piega del calcio si adatta perfetta-

mente alla vostra persona, o se sia troppo basso

oppure troppo alto.

Se troppo basso (piega troppo elevata), selezio-

nare il set di regolazione precedente in ordine

alfabetico (es: se lo spessore montato in fabbrica

è marcato “C”, passare a quello marcato “B” ed

al corrispondente piastrino di serraggio calcio).

Il procedimento di sostituzione è il seguente

(fig. 57):

1)

Svitare le due viti di fissaggio

e staccare

il

calciolo “1” 

(cacciavite a croce).

AVVERTENZA:

per non danneggiare i calcioli,

spalmare

la punta del cacciavite con vaselina o

grasso.

2)

Svitare le due viti di fissaggio

ed estrarre il

kit comfort 

dal calcio 

“2” 

(cacciavite a

croce).

Istruzioni per l’abbinamento: 

le lettere identificano i kit

piastrino variazione piega - piastrino di serraggio. Per una

corretta piega abbinare 

sempre

piastrini 

aventi stessa let-

tera, es: C - CDX – per piega 60-DX oppure C - CSX – per

piega 60-SX.

DX = Destro

SX = Sinistro

3) Svitare 

il dado di bloccaggio calcio “3”

(chiave esagonale da 13 mm).

4)

Sfilare 

dal tubo guida molla biella 

il dado

“3”, la rondella elastica “4”, il piastrino di

serraggio calcio “5”, il calcio “6”, lo spes-

sore deviazione “7” 

lo spessore piega “8”.

AVVERTENZA: 

se il distanziale calcio “9”

non

rimane all’interno del calcio, rimontarlo con la

sede del 

piastrino “5” 

rivolta verso il calciolo.

5) Montare sul tubo guida molla biella 

lo spes-

sore piega selezionato “8”,

con il lato 

stam-

pigliatura lettera

rivolto verso il calcio.

6) Rimontare 

lo spessore deviazione “7”

, con il

lato stampigliatura lettera prescelto (DX o

SX) rivolto verso il calcio.

7) Posizionare la canna verso il pavimento e

montare 

il calcio,

infilare il corrispondente

piastrino di serraggio “5” 

nel calcio stesso,

con il lato stampigliatura lettera prescelto

rivolto verso il calciolo.

23

56

TABELLA VARIAZIONE PIEGA

Spessore

Piastrino

Spessore

deviazione

serraggio calcio

piega

(plastica)

(acciaio)

(plastica)

Lettera

Lettera

Lettera

di riferimento

di riferimento

di riferimento

DX

Z DX

Z

45 ± 1 DX

SX

Z SX

45 ± 1 SX

DX

A DX

A

50 ± 1 DX

SX

A SX

50 ± 1 SX

DX

B DX

B

55 ± 1 DX

SX

B SX

55 ± 1 SX

DX

C DX

C

60 ± 1 DX

SX

C SX

60 ± 1 SX

DX

D DX

D

65 ± 1 DX

SX

D SX

65 ± 1 SX

Valore piega

tallone (mm)

background image

24

8) Montare 

la rondella elastica “4” 

il dado

“3” 

sul tappo tubo guida molla biella e 

ser-

rare a fondo.

9)

Rimontare il kit comfort “2” 

all’interno del

calcio e fissarlo con 

le due viti 

(cacciavite a

croce).

10) Rimontare 

il calciolo “1” 

e fissarlo con 

le

due viti 

(cacciavite a croce).

Variando la piega del fucile ne avete ovviamen-

te cambiato la posizione di sparo: 

è opportuno

effettuare una serie di tiri per assicurarsi che la

nuova configurazione si adatti alla vostra corpo-

ratura e al vostro stile.

AVVERTENZA: 

a modifica della piega avvenuta,

assicurarsi che il calcio sia regolarmente blocca-

to alla carcassa. Dopo i primi colpi sparati ripe-

tere il controllo ed in caso di necessità procede-

re ad ulteriore bloccaggio del calcio, serrando

ulteriormente il dado con l’apposita chiave.

Strozzatore interno

Prima di effettuare qualunque tipo di intervento

sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-

pio e serbatoio siano completamente vuoti!

(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-

to e scaricamento dell’arma).

Le canne con strozzatori interni hanno in dota-

zione vari tipi di strozzatori.

ATTENZIONE: 

prima di utilizzare l’arma, assicu-

rarsi sempre che la canna abbia uno strozzatore

correttamente montato.

ATTENZIONE: 

lo strozzatore interno corretta-

mente montato non deve sporgere dalla volata

della canna. Utilizzare solo strozzatori Benelli

della lunghezza adeguata alla sede sulla canna.

Per cambiare o pulire lo strozzatore interno agire

nel seguente modo:

1)

Svitare

lo strozzatore interno utilizzando la

speciale 

chiave dentata

in dotazione all’arma

e sfilarlo completamente dalla sede della

canna (fig. 58).

2) Qualora la sede filettata dello strozzatore

sulla canna 

sia molto sporca

, pulirla utiliz-

zando la parte opposta della chiave.

3) Rimontare nella sede canna il tipo di strozza-

tore desiderato, avendo cura di 

inserirlo

all’interno della canna 

dalla parte non filetta-

ta

(fig. 59); avvitarlo poi sul filetto della canna

stessa.

4) Completare il montaggio dello strozzatore

serrandolo con l’apposita chiave dentata (fig.

60).

57

background image

ATTENZIONE: 

lo strozzatore correttamente

montato 

non deve sporgere

dalla volata della

canna (fig. 61).

ATTENZIONE:

prima di riutilizzare l’arma 

assi-

curarsi di aver tolto 

la chiave per strozzatore

dalla volata

della canna (fig. 62).

Prima di lasciare l’arma inutilizzata per un lungo

periodo, è consigliabile la pulizia dello strozza-

tore interno e della sua sede nella volata della

canna.

Gli strozzatori Benelli sono marcati per una

rapida identificazione (fig. 63). Le intacche sulla

parte frontale di ogni strozzatore permettono

un rapido riconoscimento della strozzatura, an-

che quando lo strozzatore è montato.

ATTENZIONE: 

prima di utilizzare cartucce a pal-

lini d’acciaio, assicurarsi che lo strozzatore mon-

tato sulla canna riporti la scritta

STEEL SHOT –

OK (vedi tabella sopra).

25

58

59

60

61

62

A Intacche

B Simbolo

63

I

NTACCHE

S

TROZZATURA

S

IMBOLO

P

ALLINI

D

ACCIAIO

I

Full

X

NO

I

Full - Steel Shot - OK

X

OK

II

Improved Modified

XX

NO

II

Improved Modified - Steel Shot - OK

XX

OK

III

Modified

XXX

OK

IIII

Improved Cylinder

XXXX

OK

IIIII

Cylinder

XXXXX

OK

background image

Sostituzione del mirino

Per le sole canne con bindella in fibra di carbo-

nio è possibile sostituire il mirino lungo (in fibra

ottica rossa), con i mirini in fibra ottica gialla o

verde in dotazione con l’arma.

26

Bindelle intercambiabili

Prima di effettuare qualunque tipo di intervento

sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-

pio e serbatoio siano completamente vuoti! 

(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-

to e scaricamento dell’arma).

Come standard, l'arma è dotata della bindella

bassa larga 8 mm.

La sua sostituzione con le altre versioni è di faci-

le esecuzione, agendo come segue:

1)

Svitare e sfilare

la vite di fissaggio bindella,

posizionata sull'estremità anteriore della

canna, all'altezza del mirino (fig. 64).

2)

Sollevare e sfilare

la bindella dagli alloggia-

menti sulla canna, tirandola in avanti (figg.

65-66).

3

) Procedere al montaggio della bindella deside-

rata, avendo cura di 

calzare correttamente

gli

alloggiamenti, facendo poi 

aderire

la bindella

stessa alla canna per tutta la sua lunghezza (fig.

67).

4) Bloccare la bindella con la vite di fissaggio (fig.

68).

65

64

66

68

67

background image

il foro in modo perpendicolare all’asse del

calcio (fig. 72).

5) Procedere al montaggio del 

kit comfort “2”

e

quindi del 

calciolo

sul calcio (vedi fig. 57).

Smontaggio e sostituzione 

del nasello

Per lo smontaggio e la sostituzione del nasello

agire nel modo seguente:

1)

Utilizzando un cacciavite a croce, svitare le

due viti di fissaggio 

e staccare 

il calciolo “1”

(vedi fig. 57).

AVVERTENZA: 

per non danneggiare i calcioli,

spalmare

la punta del cacciavite con vaselina o

grasso.

2) Con il medesimo cacciavite, svitare le due

viti di fissaggio ed estrarre 

il kit comfort “2”

dal calcio (vedi fig. 57).

Per la sostituzione del mirino agire come segue:

1) Agendo con la punta di un cacciavite a testa

piana, sollevare il supporto mirino ed estrarlo

dalla sede sulla bindella (fig. 69).

2) Inserire il mirino sostitutivo nella sede sulla

bindella, premendolo con forza fino al bloc-

caggio a scatto del medesimo (fig. 70).

Montaggio del perno 

per portabretella sul calcio 

Per le sole armi dotate di calcio in legno, viene

fornito in dotazione un perno per fissaggio por-

tabretella, il cui montaggio si esegue nel modo

seguente:

1)

Utilizzando un cacciavite a croce, svitare le

due viti di fissaggio 

e staccare 

il calciolo “1”

(vedi fig. 57).

AVVERTENZA: 

per non danneggiare i calcioli,

spalmare

la punta del cacciavite con vaselina o

grasso.

2) Con il medesimo cacciavite, svitare le due

viti di fissaggio ed estrarre 

il kit comfort “2”

dal calcio (vedi fig. 57).

3) Con l’utilizzo di una chiave a brugola, agire

dall’interno del calcio per estrarre 

il tappo in

gomma

dal foro per perno portabretella (fig.

71).

4) Utilizzando un cacciaspine di diametro 3

mm, avvitare il perno portabretella sul foro

del calcio, portandolo a battuta ed allineando

27

70

71

69

72

background image

28

3) Agendo dal lato posteriore del calcio ed uti-

lizzando l’apposito foro, premere con la

punta del cacciavite il nasello sul suo lato

inferiore, fino a sbloccarlo dal fissaggio poste-

riore, quindi sollevarlo per rimuoverlo dal

calcio (fig. 73).

4) Per montare il nasello sostitutivo, posizionar-

lo con i due perni presenti sul lato inferiore in

corrispondenza degli alloggiamenti presenti

sulla guida del calcio, quindi premere a

fondo fino al bloccaggio a scatto (fig. 74).

AVVERTENZA: 

il nasello correttamente montato

si allinea senza discontinuità con il profilo ester-

no del calcio.

5) Procedere al montaggio del 

kit comfort “2”

e

quindi del 

calciolo

sul calcio (vedi fig. 57).

Regolazione tacca di mira

(ove prevista)

Qualora la taratura standard effettuata in fabbrica

non risponda alle esigenze di tiro individuali, è

possibile regolare la tacca di mira sia lateralmen-

te che verticalmente.

Prima di effettuare qualunque tipo di intervento

sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-

pio e serbatoio siano completamente vuoti! 

(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-

to e scaricamento dell’arma).

Regolazione laterale tacca di mira 

Per la regolazione laterale della tacca di mira,

agire nel seguente modo (fig. 75):

1) Con la chiave in dotazione regolare la posi-

zione della tacca di mira nel senso desiderato

(verso destra se si intende sparare più a destra;

verso sinistra se si intende sparare più a sini-

stra) facendo riferimento alle rispettive intac-

che graduate di allineamento.

Regolazione verticale tacca di mira 

Per la regolazione verticale della tacca di mira,

agire nel seguente modo (fig. 76):

1) Con la chiave in dotazione regolare la posi-

zione della tacca di mira nel senso desidera-

to (verso l’alto se si intende sparare più in

alto; verso il basso se si intende sparare più in

basso) facendo riferimento alle rispettive

intacche graduate di allineamento.

73

74

75

76

Аннотация для Benelli ETHOS Shotgun в формате PDF