De Dietrich MS 24 MI – страница 3
Инструкция к Настенному Котлу De Dietrich MS 24 MI
12. AVVERTENZE GENERALI
Le note ed istruzioni tecniche che seguono sono rivolte agli installatori per dar loro la possibilità di effettuare una
perfetta installazione. Le istruzioni riguardanti l’accensione e l’utilizzo della caldaia sono contenute nella parte destinata
all’utente.
Si fa presente che le Norme Italiane che regolano l’installazione, la manutenzione e la conduzione degli impianti d’uso
domestico a gas sono contenute nei seguenti documenti:
• Norme UNI-CIG 7129-7131 e CEI 64-8
• Legge 9 gennaio 1991 n° 10 e relativo Regolamento d’Attuazione (DPR 26 Agosto 1993 n° 412).
• Disposizioni dei Vigili del Fuoco, dell’Azienda del gas ed in specie i Regolamenti Comunali.
Inoltre, il tecnico installatore dev’essere abilitato all’installazione degli apparecchi per riscaldamento secondo il DM 22
gennaio 2008, n.37.
Oltre a ciò va tenuto presente che:
• La caldaia può essere utilizzata con qualunque tipo di piastra convettrice, radiatore, termoconvettore, alimentati a due
tubi o monotubo. Le sezioni del circuito saranno, in ogni caso, calcolate secondo i normali metodi, tenendo conto della
caratteristica portata-prevalenza disponibile alla placca e riportata al paragrafo 25.
• Le parti dell’imballo (sacchetti in plastica, polistirolo ecc.) non devono essere lasciate alla portata dei bambini in quanto
potenziali fonti di pericolo.
• La prima accensione deve essere effettuata dal Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato, rilevabile dal foglio
allegato.
Il mancato rispetto di quanto sopra comporta il decadimento della garanzia.
AVVERTENZA POMPA SUPPLEMENTARE
In caso di utilizzo di una pompa supplementare sull’impianto di riscaldamento, posizionare la stessa sul circuito di ritorno
della caldaia. Questo al ne di permettere il corretto funzionamento del pressostato acqua.
AVVERTENZA SOLARE
in caso di collegamento della caldaia istantanea (mista) ad un impianto con pannelli solari, la temperatura massima
dell’acqua sanitaria all’entrata della caldaia non deve essere superiore a 60°C.
13. AVVERTENZE PRIMA DELL’INSTALLAZIONE
Questa caldaia serve a riscaldare l’acqua ad una temperatura inferiore a quella di ebollizione a pressione atmosferica.
Essa deve essere allacciata ad un impianto di riscaldamento e ad una rete di distribuzione di acqua calda sanitaria, com-
patibilmente alle sue prestazioni ed alla sua potenza.
Prima di collegare la caldaia è indispensabile effettuare:
a) Una verica che la caldaia sia predisposta per il funzionamento con il tipo di gas disponibile. Questo è rilevabile dalla
scritta sull’imballo e dalla targa presente sull’apparecchio.
b) Un controllo che il camino abbia un tiraggio adeguato, non presenti strozzature e non siano inseriti nella canna fumaria
scarichi di altri apparecchi, salvo che questa non sia realizzata per servire più utenze secondo le speciche Norme e
prescrizioni vigenti.
c) Un controllo che, nel caso di raccordi su canne fumarie preesistenti, queste siano state perfettamente pulite poiché le
scorie, staccandosi dalle pareti durante il funzionamento, potrebbero occludere il passaggio dei fumi.
Risulta inoltre indispensabile, al ne di preservare il corretto funzionamento e la garanzia dell’apparecchio, seguire le
seguenti precauzioni:
1. Circuito sanitario:
1.1. Se la durezza dell’acqua supera il valore di 20 °F (1 °F = 10 mg di carbonato di calcio per litro d’acqua) si prescrive
l’installazione di un dosatore di polifosfati o di un sistema di pari effetto rispondente alle normative vigenti.
1.2. E’ necessario effettuare un lavaggio accurato dell’impianto dopo l’installazione dell’apparecchio e prima del suo
utilizzo.
1.3. I materiali utilizzati per il circuito acqua sanitaria del prodotto sono conformi alla Direttiva 98/83/CE.
2. Circuito di riscaldamento
2.1. impianto nuovo
Prima di procedere all’installazione della caldaia l’impianto deve essere opportunamente pulito allo scopo di
eliminare residui di lettature, saldature ed eventuali solventi utilizzando prodotti idonei disponibili nel mercato
non acidi e non alcalini, che non attacchino i metalli, le parti in plastica e gomma. I prodotti raccomandati per la
pulizia sono:
SENTINEL X300 o X400 e FERNOX Rigeneratore per impianti di riscaldamento. Per l’utilizzo di questi prodotti
seguire attentamente le istruzioni fornite con i prodotti stessi.
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
71.03982.03 - IT
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2.2. impianto esistente:
Prima di procedere all’installazione della caldaia l’impianto deve essere completamente svuotato ed opportunamente
pulito da fanghi e contaminanti utilizzando prodotti idonei disponibili nel mercato citati al punto 2.1.
Per la protezione dell’impianto dall’incrostazioni è necessario l’utilizzo di prodotti inibitori quali SENTINEL X100 e
FERNOX Protettivo per impianti di riscaldamento. Per l’utilizzo di questi prodotti seguire attentamente le istruzioni
fornite con i prodotti stessi.
Ricordiamo che la presenza di depositi nell’impianto di riscaldamento comporta dei problemi funzionali alla caldaia
(es. surriscaldamento e rumorosità dello scambiatore).
La mancata osservazione di queste avvertenze comporta il decadimento della garanzia dell’apparecchio.
13. INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA 14. INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA
Determinata l’esatta ubicazione della caldaia vericare che il luogo di installazione permetta un’agevole manutenzione
(è necessario uno spazio minimo di 450mm sulla parte superiore della caldaia per permettere la sostituzione del vaso
d’espansione).
Eseguire la posa in opera dell’impianto partendo dalla posizione degli attacchi idrici e gas presenti nella traversa inferiore
della dima stessa. E’ consigliabile installare, sul circuito di riscaldamento, due rubinetti d’intercettazione (mandata e ri-
torno) G3/4, disponibili a richiesta, che permettono, in caso d’interventi importanti, di operare sen za dover svuotare tutto
l’impianto di riscaldamento. Nel caso di impianti già esistenti e nel caso di sostituzioni è consigliabile, oltre a quanto citato,
prevedere sul ritorno alla caldaia ed in basso un vaso di decantazione destinato a raccogliere i depositi o scorie presenti
anche dopo il lavaggio e che nel tempo possono essere messi in circolazione. Fissata la caldaia alla parete effettuare il
collegamento ai condotti di scarico e aspirazione, forniti come accessori, come descritto nei successivi capitoli.
In caso d’installazione della caldaia a tiraggio naturale modello 24 MI - 24 effettuare il collegamento al camino mediante
un tubo metallico resistente nel tempo alle normali sollecitazioni meccaniche, al calore ed all’azione dei prodotti di com-
bustione e delle loro eventuali condense.
IMPORTANTE
Una volta caricata la caldaia è necessario degasare tutte le parti del suo circuito interno e dell’impianto, procedendo come
di seguito descritto:
• chiudere il rubinetto di intercettazione gas;
• alimentare elettricamente la caldaia;
• aprire la valvola di sfogo aria presente sul corpo pompa;
• impostare la caldaia nel modo di funzionamento “INVERNO” mediante il tasto ( ) ;
• attivare una richiesta di calore da parte del termostato ambiente;
• alternare la richiesta di calore in riscaldamento con la richiesta in sanitario aprendo un rubinetto dell’acqua calda sa-
nitaria;
• dopo alcuni tentativi di accensione la caldaia andrà in blocco (il display visualizzerà l’errore E01);
• per resettare premere per almeno 2 secondi il tasto “R”;
• ripetere il procedimento almeno altre due volte;
• richiudere la valvola sfogo aria.
Una volta degasato il circuito di caldaia si può procedere alla prima accensione.
NOTA PER IL VASO DI ESPANSIONE
La caldaia ha di serie un vaso di espansione della capacità di 6 litri con una pressione di precarica di 1 bar. Il volume di acqua
totale massimo dell’impianto è determinato secondo la pressione idrostatica e per una temperatura media dell’acqua di 80°C
(mandata: 95°C ritorno: 75°C).
Pressione idrostatica (m) 5 6 7 8 9 10
Volume massimo impianto (l) 110 105 95 85 77 70
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
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24 MI - 24 MI FF 24 - 24 FF
CG_2263 / 1007_1403
Figura 4
G”3/4 MANDATA RISCALDAMENTO G”1/2 USCITA ACQUA CALDA SANITARIA
G”3/4 RITORNO RISCALDAMENTO G”1/2 ENTRATA ACQUA FREDDA SANITARIA
G”3/4 ENTRATA GAS ALLA CALDAIA G”3/4 MANDATA SERPENTINA BOLLITORE
14. DIMENSIONI CALDAIA 15. DIMENSIONI CALDAIA
24 FF - 24 MI FF 24 - 24 MI
CG_2009 / 1006_1803
CG_2009 / 1006_1802
Figura 5
AVVERTENZA
Serrare con cautela gli attacchi idrici ai nippli della caldaia (coppia massima di serraggio 30 Nm).
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
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16. INSTALLAZIONE DEI CONDOTTI DI SCARICO - ASPIRAZIONE
Modello 24 MI FF - 24 FF
L’installazione della caldaia può essere effettuata con
facilità e essibilità grazie agli accessori forniti e dei quali
successivamente è riportata una descrizione.
La caldaia è, all’origine, predisposta per il collegamento ad
un condotto di scarico - aspirazione di tipo coassiale, ver-
ticale o orizzontale. Per mezzo dell’accessorio sdoppiatore
è possibile l’utilizzo anche dei condotti separati.
Devono essere utilizzati, per l’installazione, esclusiva-
mente accessori forniti dal co struttore!
0503_0905/CG1638
AVVERTENZA: Al fine di garantire una maggior sicu-
rezza di funzionamento è necessario che i condotti di
scarico fumi siano ben fissati al muro mediante appo-
site staffe di fissaggio.
Figura 6
… CONDOTTO DI SCARICO - ASPIRAZIONE COASSIALE (CONCENTRICO)
Questo tipo di condotto permette lo scarico dei combusti e l’aspirazione dell’aria comburente sia all’esterno dell’edicio,
sia in canne fumarie di tipo LAS.
La curva coassiale a 90° permette di collegare la caldaia ai condotti di scarico-aspirazione in qualsiasi direzione grazie alla
possibilità di rotazione a 360°. Essa può essere utilizzata anche come curva supplementare in abbinamento al condotto
coassiale o alla curva a 45°.
In caso di scarico all’esterno il condotto scarico-aspirazione
deve fuoriuscire dalla parete per almeno 18 mm per permettere
il posizionamento del rosone in alluminio e la sua sigillatura
onde evitare le inltrazioni d’acqua.
La pendenza minima verso l’esterno di tali condotti deve
0805_2901 / CG_2073
essere di 1 cm per metro di lunghezza.
•
L’inserimento di una curva a 90° riduce la lunghezza
totale del condotto di 1 metro.
Giunto di ssaggio
•
L’inserimento di una curva a 45° riduce la lunghezza
totale del condotto di 0,5 metri.
La prima curva 90° non rientra nel calcolo della lunghezza
Figura 7
massima disponibile.
Utilizzo DIAFRAMMA
Modello
Lunghezza (m)
su ASPIRAZIONE
caldaia
A
0 ÷ 1 Si
24 MI FF
24 FF
1 ÷ 4 No
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
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16.1 ESEMPI D’INSTALLAZIONE CON CONDOTTI ORIZZONTALI
L max = 4 m (Ø 60/100 mm)
10 m (Ø 80/125 mm)
L max = 4 m (Ø 60/100 mm)
10 m (Ø 80/125 mm)
0512_2001
L max = 3 m (Ø 60/100 mm)
L max = 3 m (Ø 60/100 mm)
9 m (Ø 80/125 mm)
9 m (Ø 80/125 mm)
16.2 ESEMPI D’INSTALLAZIONE CON CANNE FUMARIE DI TIPO C42
L max = 4 m (Ø 60/100 mm)
10 m (Ø 80/125 mm)
16.3 ESEMPI D’INSTALLAZIONE CON CONDOTTI VERTICALI
L’installazione può essere eseguita sia con tetto inclinato che con tetto piano utilizzando l’accessorio camino e l’apposita
tegola con guaina disponibile a richiesta.
0503_0908/CG1641 0503_0907/CG1640
L max = 9 m (Ø 80/125 mm)
L max = 7 m (Ø 80/125 mm)
L max = 8 m (Ø 80/125 mm)
Per istruzioni più dettagliate sulle modalità di montaggio degli accessori vedere le notizie tecniche che accompagnano
gli accessori stessi.
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
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… CONDOTTI DI SCARICO-ASPIRAZIONE SEPARATI
Questo tipo di condotto permette lo scarico dei combusti sia all’esterno dell’edicio, sia in canne fumarie singole.
L’aspirazione dell’aria comburente può essere effettuata in zone diverse rispetto a quelle dello scarico.
L’accessorio sdoppiatore è costituito da un raccordo riduzione scarico (100/80) e da un raccordo aspirazione aria.
La guarnizione e le viti del raccordo aspirazione aria da utilizzare sono quelle tolte in precedenza dal tappo.
Modello
Posizione
CO
%
2
(L1+L2)
caldaia
registro
G20 G31
0 ÷ 4 1
24 MI FF
7,2 84 ÷ 18 2
24 FF
18 ÷ 30 3
La prima curva 90° non rientra nel calcolo della lunghezza massima disponibile.
La curva a 90° permette di collegare la caldaia ai condotti di scarico e di aspirazione in qualsiasi direzione grazie alla
possibilità di rotazione a 360°. Essa può essere utilizzata anche come curva supplementare in abbinamento al condotto
o alla curva a 45°.
• L’inserimento di una curva a 90° riduce la lunghezza totale del condotto di 0,5 metri.
• L’inserimento di una curva a 45° riduce la lunghezza totale del condotto di 0,25 metri.
Regolazione registro aria per scarico
sdoppiato
La regolazione di questo registro risulta
essere necessaria per l’ottimizzazione
del rendimento e dei parametri della
combustione.
0803_0602 / CG_2045
Ruo tan do il raccordo aspirazione aria,
che può essere montato sia a destra sia
a sinistra del condotto di scarico, viene
regolato opportunamente l’eccesso
d’aria in funzione della lunghezza totale
dei condotti di scarico ed aspirazione
dell’aria comburente.
Ruotare questo registro in senso antiora-
rio per diminuire l’eccesso di aria com bu-
rente e viceversa per aumentarlo.
Per una maggiore ottimiz zazione è pos-
sibile misurare, mediante l’utilizzo di un
analizzatore dei prodotti di combustione,
il tenore di CO
nei fumi alla massima
2
portata termica, e regolare gradualmente
il registro d’aria no a rilevare il tenore
di CO
riportato nella tabella seguente,
2
se dall’analisi viene rilevato un valore
inferiore.
Per il corretto montaggio di questo di-
spositivo vedere anche le istruzioni che
accompagnano l’accessorio stesso.
Figura 8
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
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16.4 INGOMBRO SCARICHI SEPARATI
CG_2124 / 0905_2305
16.5 ESEMPI D’INSTALLAZIONE CON CONDOTTI SEPARATI ORIZZONTALI - C82
IMPORTANTE -
La pendenza minima, verso l’esterno, del condotto di scarico deve essere di 1 cm per metro di
lunghezza. In caso d’installazione del kit raccogli condensa la pendenza del condotto di scarico deve essere rivolta verso
la caldaia.
1010_0102/CG1643
CG_1643_FR / 1010_0101
L max = 10 m
(L1 + L2) max = 30 m
NB: Per la tipologia C52 i terminali per l’aspirazione dell’aria comburente e per l’evacuazione dei prodotti della combu-
stione non devono essere previsti su muri opposti all’edicio.
Il condotto di aspirazione deve avere una lunghezza massima di 10 metri per gli scarichi fumi di tipo C52.
In caso di lunghezza del condotto di scarico superiore ai 6 metri è necessario installare, in prossimità della caldaia, il kit
raccogli condensa fornito come accessorio.
IMPORTANTE:
il condotto singolo per scarico combusti deve essere opportunamente coibentato, nei punti dove lo
stesso viene in contatto con le pareti dell’abitazione, con un adeguato isolamento (esempio materassino in lana di vetro).
Per istruzioni più dettagliate sulle modalità di montaggio degli accessori vedere le notizie tecniche che accompagnano gli
accessori stessi.
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
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17. ALLACCIAMENTO ELETTRICO
La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è correttamente colle ga to ad un efcace
impianto di messa a terra, e se guito come previsto dalle vigenti Norme di sicu rezza sugli impianti (DM 22 gennaio 2008,
n.37).
La caldaia va collegata elettricamente ad una rete di alimentazione 230 V monofase + terra mediante il cavo a tre li in
dotazione rispettando la polarità LINEA - NEUTRO.
L’allacciamento dev’essere effettuato tramite un interruttore bipolare con apertura dei contatti di almeno 3 mm.
2
In casi di sostituzione del cavo di alimentazione dev’essere utilizzato un cavo armonizzato “HAR H05 VV-F” 3x0,75 mm
con diametro massimo di 8 mm.
…Accesso alla morsettiera di alimentazione
• togliere tensione alla caldaia mediante l’interruttore bipolare;
• svitare le due viti di ssaggio del pannello comandi alla caldaia;
• ruotare il pannello comandi;
• togliere il coperchio ed ac cedere alla zona collegamenti elettrici (gura 9).
Il fusibile, del tipo rapido da 2A, è incorporato nel la morsettiera di alimentazione (estrarre il por ta fu sibile colore nero per
il controllo e/o la sostituzione).
IMPORTANTE: rispettare la polarità in alimentazione L (LINEA) - N (NEUTRO).
(L) = Linea (marrone)
(N) = Neutro (celeste)
= Terra (giallo-verde)
(1) (2) = Contatto per termostato ambiente
CG_2008 / 1009_0301
Figura 9
18. COLLEGAMENTO DEL TERMOSTATO AMBIENTE
(Vedere DPR 26 Agosto 1993 n° 412)
• accedere alla morsettiera di alimentazione (gura 9) come descritto al capitolo precedente;
• togliere il ponticello presente sui morsetti (1) e (2);
• introdurre il cavo a due li attraverso il passacavo e collegarlo a questi due morsetti.
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
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19. MODALITÀ DI CAMBIO GAS
La caldaia può essere trasformata per l’uso a gas metano (G. 20) o a gas liquido (G. 31) a cura del Servizio di Assistenza
Tecnica autorizzato.
Le operazioni da eseguire in sequenza sono le seguenti:
A) sostituzione degli ugelli del bruciatore principale e del diaframma gas (dove previsto);
B) nuova taratura max e min del regolatore di pressione.
A) Sostituzione degli ugelli
• slare con cura il bruciatore principale dalla sua sede;
• sostituire gli ugelli del bru ciatore principale aven do cura di bloccarli a fondo onde evitare fughe di gas. Il diametro degli
ugelli è riportato nella tabella 2.
B) Taratura del regolatore di pressione
• collegare la presa di pressione positiva di un manometro differenziale, possibilmente ad acqua, alla presa di pressione
(Pb) della valvola del gas (Figura 10). Collegare, solo per i modelli a camera stagna, la presa negativa dello stesso
manometro ad un apposito “T” che permetta di collegare insieme la presa di compensazione della caldaia, la presa di
compensazione della valvola del gas (Pc) ed il manometro stesso. (Una pari misura può essere effettuata collegando il
manometro alla presa di pressione (Pb) e senza il pannello frontale della camera stagna);
Una misura della pressione ai bruciatori effettuata con metodi diversi da quelli descritti potrebbe risultare falsata in
quanto non terrebbe conto della depressione creata dal ventilatore nella camera stagna.
B1) Regolazione alla potenza nominale:
• aprire il rubinetto gas e predisporre la caldaia in Inverno;
• aprire il rubinetto di prelievo dell’acqua sanitaria ad una portata di almeno 10 litri al minuto o comunque assicurarsi che
ci sia massima richiesta di calore;
• togliere il coperchio del modulatore;
• regolare la vite in ottone (a) no ad ottenere i valori di pressione indicati nella ta bella 1;
• vericare che la pressione dinamica di alimentazione della caldaia, misurata alla presa di pressione (Pa) del la valvola
del gas (Figura 10) sia quella corretta (37 mbar per il gas pro pano o 20 mbar per il gas naturale).
B2) Regolazione alla potenza ridotta:
• scollegare il cavetto di alimentazione del modulatore e svitare la vite (b) no a raggiungere il valore di pressione corrispon-
dente alla potenza ridotta (vedi tab. 1);
• ricollegare il cavetto;
• montare il coperchio del modulatore e sigillare.
B3) Veriche conclusive
• applicare la targhetta aggiuntiva, in dotazione alla trasformazione, con specicato il tipo di gas e la taratura effettuata.
valvola gas
mod. SIGMA 845
a
0605_1502
CG_2273 / 1008_2602
diaframma gas
Figura 10
b
Figura 11
ATTENZIONE
Nel caso in cui la pressione di alimentazione del gas metano sia troppo bassa (inferiore a 17 mbar) togliere il diaframma
gas installato sopra la valvola gas (g. 10) e impostare il parametro F02=00 della scheda elettronica (§21).
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
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19.1 FUNZIONE DI TARATURA DELLA VALVOLA GAS
Per facilitare le operazioni di taratura della valvola gas, è possibile impostare la
funzione taratura direttamente sul pannello comandi della caldaia procedendo
come di seguito descritto:
a) premere contemporaneamente per almeno 6 secondi i tasti e
b) dopo circa 6 secondi i simboli lampeggiano;
0805_2302 / 1002_1201
c) il display visualizza, con un intervallo di 1 secondo, “100” e la temperatura di
mandata.
In questa fase la caldaia funziona alla massima potenza in riscaldamento
(100%).
d) Premendo i tasti +/- è possibile impostare istantaneamente (100% o 0%)
la potenza della caldaia;
e) Regolare la vite “Pmax/Pmin” (gura 10) no ad ottenere il valore di pressione
riportato nella Tabella 1.
Per regolare la pressione alla potenza massima agire sulla vite “Pmax” (g.
10), ruotare in senso orario per aumentare o in senso antiorario per diminuire
la pressione al bruciatore.
Per regolare la pressione alla potenza minima agire sulla vite “Pmin” (g. 10),
ruotare in senso antiorario per aumentare o in senso orario per diminuire la
pressione al bruciatore.
f) premendo i tasti +/- è possibile impostare gradualmente il livello di potenza
desiderato (intervallo = 1%).
Per uscire dalla funzione, premere il tasto .
Nota
La funzione si disattiva automaticamente dopo un tempo di 15 minuti al termine del quale la scheda elettronica ritorna
allo stato di funzionamento precedente all’attivazione della funzione stessa oppure al raggiungimento della temperature
massima impostata.
Tabella ugelli bruciatore
24 MI FF - 24 FF 24 - 24 MI
tipo di gas G20 G31 G20 G31
diametro ugelli (mm) 1,28 0,77 1,18 0,77
Pressione bruciatore (mbar*)
2,0 5,7 2,4 5,6
POTENZA RIDOTTA
Pressione bruciatore (mbar*)
11,6 32,6 13,8 31,0
POTENZA NOMINALE
Diametro diaframma gas (mm) 4,8 — 5,5 —
N° ugelli 13
Tabella 1
Consumo
15°C-1013 mbar
24 MI FF - 24 FF 24 - 24 MI
G20 G31 G20 G31
3
3
Potenza nominale
2,80 m
/h 2,00 kg/h
2,80 m
/h 2,04 kg/h
3
3
Potenza ridotta
1,12 m
/h 0,82 kg/h
1,12 m
/h 0,82 kg/h
3
3
p.c.i. 34,02 MJ/m
46,34 MJ/kg
34,02 MJ/m
46,34 MJ/kg
Tabella
2
* 1 mbar = 10,197 mmH
O
2
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
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20. VISUALIZZAZIONE PARAMETRI SUL DISPLAY (FUNZIONE “INFO”)
Premere per almeno 5 secondi il tasto “i” per visualizzare sul display situato sul pannello frontale della caldaia alcune
informazioni di funzionamento della caldaia.
NOTA: quando la funzione “INFO” è attiva, sul display (gura 12) è visualizzata la scritta “A00” che si alterna
nella visualizzazione, al valore di temperatura di mandata della caldaia:
0605_2204 / CG_1808
Figura 12
Agire sui tasti (+/-) per visualizzare le seguenti informazioni:
•
A00: valore (°C) attuale della temperatura sanitaria (A.C.S.);
A01: valore (°C) attuale della temperatura esterna (con sonda esterna collegata);
A02: valore (%) della corrente al modulatore (100% = 310 mA METANO - 100% = 310 mA GPL);
A03: valore (%) del range di potenza (MAX R);
A04: valore (°C) di temperatura del setpoint riscaldamento - - Nel caso in cui sia collegata la sonda esterna viene
visualizzato il valore della curva “kt” (paragrafo 26);
A05: valore (°C) attuale della temperatura di mandata riscaldamento;
A06: valore (°C) di temperatura del setpoint sanitario;
A07: — — ;
A08: valore (l/minx10) della portata d’acqua sanitaria;
A09: ultimo errore vericatosi in caldaia.
Tale funzione rimane attiva per un tempo di 3 minuti. E’ possibile interrompere anticipatamente la funzione “INFO”
•
premendo per almeno 5 secondi il tasto (i) oppure togliendo tensione alla caldaia.
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
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21. IMPOSTAZIONE PARAMETRI
Per impostare i parametri di caldaia, premere contemporaneamente il tasto (– ) e il tasto (– ) per almeno 6 secondi.
Quando la funzione è attiva, sul display è visualizzata la scritta “F01” che si alterna col valore del parametro visualizzato.
Modifica parametri
• Per scorrere i parametri agire sui tasti (+/– );
• Per modicare il singolo parametro agire sui tasti (+/– );
• Per memorizzare il valore premere il tasto ( ), sul display è visualizzata la scritta “MEM”;
• Per uscire dalla funzione senza memorizzare, premere il tasto (i), sul display è visualizzata la scritta “ESC”.
Impostazioni di fabbrica
Descrizione parametri
24 MI FF 24 FF 24 MI 24
Tipo di caldaia
F01
10 10 20 20
10 = camera stagna - 20 = camera aperta
Tipo di gas utilizzato
00 = METANO
F02
02
01 = GPL
02 = METANO (CON DIAFRAMMA GAS)
Sistema idraulico
00 = apparecchio istantaneo
03 = apparecchio con bollitore esterno
F03
13 04 13 04
04 = apparecchio solo riscaldamento
13 = funzione preriscaldo (24h)
14 = funzione preriscaldo (1h)
Settaggio relè programmabile 1 e 2 (Vedere istruzioni SERVICE)
F04/ F05
00
00 = nessuna funzione associata
Impostazione massimo setpoint (°C) riscaldamento
F06
00
00 = 85°C - 01 = 45°C (funzione non utilizzabile)
F07
Congurazione ingresso precedenza sanitaria
00 01 00 01
F08
Max potenza in riscaldamento (0-100%)
100
F09
Max potenza in sanitario (0-100%)
100
F10
Min potenza in riscaldamento (0-100%)
00
Tempo di attesa in riscaldamento prima di una nuova accensione
F11
03
(00-10 minuti) - 00=10 secondi
F12
Diagnostica (Vedere istruzioni SERVICE)
--
F13-F14-F15
Impostazione di fabbrica
00
Funzione Antilegionella (con F03=03)
F16
00 = funzione disattivata
00
55...67 = funzione attivata (setpoint °C)
Selezione tipo pressostato riscaldamento
F17
00 = pressostato idraulico
00
01 = pressostato differenziale idraulico
F18
Informazione produttore
00
22. DISPOSITIVI DI REGOLAZIONE E SICUREZZA
La caldaia è costruita per soddisfare a tutte le prescrizioni delle Normative europee di riferimento, in particolare è dotata di:
•
Pressostato aria (modello 24 MI FF - 24 FF)
Questo dispositivo permette l’accensione del bruciatore solo in caso di perfetta efcienza del circuito di scarico dei fumi.
Con la presenza di una di queste anomalie:
• terminale di scarico ostruito
• venturi ostruito
• ventilatore bloccato
• collegamento venturi - pressostato interrotto
la caldaia rimane in attesa segnalando il codice di errore E03 (vedere tabella paragrafo 10).
•
Termostato fumi (modello 24 MI - 24)
Questo dispositivo, il cui sensore è posizionato sulla parte sinistra della cappa fumi, interrompe l’afusso del gas al bruciatore principale
in caso di camino ostruito e/o mancanza di tiraggio.
In queste condizioni la caldaia va in blocco segnalando il codice di errore E03 (paragrafo 10).
Per riavere subito una nuova accensione, dopo aver rimosso la causa dell’intervento, è possibile ripetere l’accensione premendo il
tasto ( ), per almeno 2 secondi.
E’ vietato mettere fuori servizio questo dispositivo di sicurezza
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•
Termostato di sicurezza
Questo dispositivo, il cui sensore è posizionato sulla mandata del riscaldamento, interrompe l’afusso del gas al bruciatore in caso di
surriscaldamento dell’acqua contenuta nel circuito primario. In queste condizioni la caldaia va in blocco e solo dopo aver rimosso la
causa dell’intervento è possibile ripetere l’accensione premendo il tasto ( ), per almeno 2 secondi.
E’ vietato mettere fuori servizio questo dispositivo di sicurezza
•
Rivelatore a ionizzazione di fiamma
L’elettrodo di rivelazione, posto nella parte destra del bruciatore, garantisce la sicurezza in caso di mancanza gas o interaccensione
incompleta del bruciatore.
In queste condizioni la caldaia va in blocco dopo 3 tentativi.
É necessario premere il tasto ( ), per almeno 2 secondi, per ristabilire le normali condizioni di funzionamento.
•
Pressostato idraulico
Questo dispositivo permette l’accensione del bruciatore principale solamente se la pressione dell’impianto è superiore a 0,5 bar.
•
Postcircolazione pompa circuito riscaldamento
La postcircolazione della pompa, ottenuta elettronicamente, ha una durata di 180 secondi e viene attivata, nella funzione riscaldamento,
dopo lo spegnimento del bruciatore per l’intervento del termostato ambiente.
•
Postcircolazione pompa per circuito sanitario
La postcircolazione della pompa, ottenuta elettronicamente, ha una durata di 30 secondi e viene attivata, in modo sanitario, dopo lo
spegnimento del bruciatore per l’intervento della sonda.
•
Dispositivo antigelo (circuito riscaldamento e sanitario)
La gestione elettronica della caldaia è provvista di una funzione “antigelo” in riscaldamento che con temperatura di mandata impianto
inferiore ai 5 °C fa funzionare il bruciatore no al raggiungimento in mandata di un valore pari a 30 °C.
Tale funzione è operativa se la caldaia è alimentata elettricamente, se c’è gas e se la pressione dell’impianto è quella prescritta.
•
Mancanza circolazione acqua su circuito primario (probabile pompa bloccata)
In caso di mancanza o insufcienza di circolazione d’acqua nel circuito primario, la caldaia và in blocco segnalando il codice di errore
E25 (paragrafo 10).
•
Antibloccaggio pompa
In caso di mancanza di richiesta di calore, in riscaldamento, per un tempo di 24 ore consecutive la pompa si mette in funzione auto-
maticamente per 10 secondi.
Tale funzione è operativa se la caldaia è alimentata elettricamente.
•
Antibloccaggio valvola a tre vie
In caso di mancanza di richiesta calore in riscaldamento per un tempo di 24 ore la valvola a tre vie effettua una commutazione com-
pleta. Tale funzione è operativa se la caldaia è alimentata elettricamente.
•
Valvola di sicurezza idraulica (circuito di riscaldamento)
Questo dispositivo, tarato a 3 bar, è a servizio del circuito di riscaldamento.
E’ consigliabile raccordare la valvola di sicurezza ad uno scarico sifonato. E’ vietato utilizzarla come mezzo di svuotamento del circuito
di riscaldamento.
NOTA: qualora dovesse guastarsi la sonda NTC del circuito sanitario,la produzione di acqua calda sanitaria è comunque assicurata.
Il controllo della temperatura viene in questo caso, effettuato mediante la sonda di mandata.
23. POSIZIONAMENTO ELETTRODO DI ACCENSIONE E RIVELAZIONE DI FIAMMA
9912070100
Figura 13
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
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24. VERIFICA DEI PARAMETRI DI COMBUSTIONE
Per la misura in opera del rendimento di combustione e dell’igienicità dei prodotti di combustione, come disposto dal DPR
26 Agosto 1993 n° 412, la caldaia è dotata di due prese destinate a tale uso specico.
Una presa è collegata al circuito scarico dei fumi mediante la quale è possibile rilevare l’igienicità dei prodotti della com-
bustione ed il rendimento di combustione.
L’altra è collegata al circuito di aspirazione dell’aria comburente nella quale è possibile vericare l’eventuale ricircolo dei
prodotti della combustione nel caso di condotti coassiali.
Nella presa collegata al circuito dei fumi possono essere rilevati i seguenti parametri:
• temperatura dei prodotti della combustione;
• concentrazione di ossigeno (O
) od in alternativa di anidride carbonica (CO
);
2
2
• concentrazione di ossido di carbonio (CO).
La temperatura dell’aria comburente deve essere rilevata nella presa collegata al circuito di aspirazione dell’aria, inserendo
la sonda di misura per circa 3 cm.
NOTA: per la regolazione della potenza nominale vedere capitolo 19 (B1)
Per i modelli di caldaie a tiraggio naturale è necessario realizzare un foro sul condotto di scarico dei fumi ad una distanza
dalla caldaia di 2 volte il diametro interno del condotto stesso.
Mediante tale foro possono essere rilevati i seguenti parametri:
• temperatura dei prodotti della combustione;
• concentrazione di ossigeno (O
) od in alternativa di anidride carbonica (CO
);
2
2
• concentrazione di ossido di carbonio (CO).
La misurazione della temperatura dell’aria comburente deve essere effettuata nei pressi dell’ingresso dell’aria nella caldaia.
Il foro, che deve essere realizzato dal responsabile dell’impianto in occasione della prima messa in servizio, deve essere chiuso
in modo da garantire la tenuta del condotto di evacuazione dei prodotti della combustione durante il normale funzionamento.
25. CARATTERISTICHE PORTATA/PREVALENZA ALLA PLACCA
La pompa utilizzata (GRUNDFOS
UPSO 15-50) è del tipo ad alta preva-
lenza adatta all’uso su qualsiasi tipo
1009_24011009_2402
di impianto di riscaldamento mono
O
o a due tubi. La valvola automatica
2
sfogo aria incorporata nel corpo della
pompa permette una rapida disaera-
zione dell’impianto di riscaldamento.
PREVALENZA mH
PORTATA l/h
O
2
PREVALENZA mH
Grafico 1
PORTATA l/h
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
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26. COLLEGAMENTO DELLA SONDA ESTERNA
Sul cablaggio di cavi che escono dal cruscotto, ci sono due cavetti di colore ROSSO dotati di copri-faston di testa.
Collegare la sonda esterna ai capi di questi due cavetti.
Con sonda esterna collegata è possibile cambiare la curva “kt” (Graco 2) agendo sui tasti +/- .
NOTA : Nel caso di installazione in una unità abitativa media (buon isolamento perimetrale e impianto a radiatori) è consi-
gliabile impostare la curva climatica “kt” al valore di “25”.
curve “kt”
TM
1012_0501
TM = Range temperature mandata
Te
Te = temperatura esterna
Grafico 2
27. COLLEGAMENTO DI UN’UNITÀ BOLLITORE ESTERNA
Modello 24 - 24FF
La sonda NTC di precedenza sanitario è fornita come accessorio.
COLLEGAMENTO SONDA BOLLITORE
La caldaia è predisposta per il collegamento di un bollitore esterno. Collegare idraulicamente il bollitore come in g.14.
Collegare la sonda NTC di precedenza sanitario ai morsetti 5-6 della morsettiera M2. L’elemento sensibile della sonda
NTC deve essere inserito sull’apposito pozzetto previsto sul bollitore stesso. La regolazione della temperatura dell’acqua
sanitaria (35 °C...60 °C) si effettua agendo sui tasti +/– .
Legenda:
UB UNITÀ BOLLITORE
UR UNITÀ RISCALDAMENTO
V3V VALVOLA TRE VIE ESTERNA
M2 MORSETTIERA DI
COLLEGAMENTO
SB SONDA BOLLITORE DI
CG_2085 / 1101_1701
PRECEDENZA SANITARIO
MR MANDATA RISCALDAMENTO
MB MANDATA BOLLITORE
RR RITORNO RISCALDAMENTO/
BOLLITORE
Figura 14
ATTENZIONE : Verificare che il parametro F03 = 03 (paragrafo 21).
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
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28. MANUTENZIONE ANNUALE
Allo scopo di assicurare un’efcienza ottimale della caldaia è necessario effettuare annualmente i seguenti controlli:
• verica dell’aspetto e della tenuta delle guarnizioni del circuito gas e del circuito di combustione;
• verica dello stato e della corretta posizione degli elettrodi di accensione e rivelazione di amma;
• verica dello stato del bruciatore ed il suo corretto ssaggio;
• verica delle eventuali impurità presenti all’interno della camera di combustione.
Utilizzare allo scopo un aspirapolvere per la pulizia;
• verica della corretta taratura della valvola gas;
• verica della pressione dell’impianto di riscaldamento;
• verica della pressione del vaso espansione;
• verica che il ventilatore funzioni correttamente;
• verica che i condotti di scarico e aspirazione non siano ostruiti;
AVVERTENZE
Prima di effettuare qualsiasi intervento, assicurarsi che la caldaia non sia alimentata elettricamente.
Terminate le operazioni di manutenzione, riportare le manopole e/o i parametri di funzionamento della caldaia
nelle posizioni originali.
29. SVUOTAMENTO CIRCUITO CALDAIA
Lo svuotamento della caldaia può essere effettuato tramite l’apposito rubinetto posto in caldaia.
Nelle caldaie MS 24 MI e MS 24 MI FF il rubinetto porta-gomma si trova sul fondo mentre per le caldaie MS 24 e MS 24
FF si trova accanto alla pompa (1 – g. 15).
Per svuotare la caldaia con il rubinetto porta-gomma posto sul fondo della caldaia procedere come di seguito descritto
(g. 15):
- chiudere i rubinetti di intercettazione della caldaia;
- aprire il rubinetto porta-gomma utilizzando una chiave esagonale da 8 mm;
- svuotare la caldaia;
- chiudere il rubinetto porta-gomma utilizzando la chiave esagonale da 8mm;
CG_2284 / 1009_2405
Figure 15
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
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30. PULIZIA DEI FILTRI
I ltri dell’acqua sanitaria e del circuito di riscaldamento sono alloggiati all’interno di apposite cartucce estraibili. La cartuccia
del circuito di riscaldamento è posizionata sul ritorno del riscaldamento (gura 16F), la cartuccia del circuito sanitario è
posizionata sull’ingresso dell’acqua fredda (gura 16E). Per la pulizia dei ltri agendo come di seguito riportato:
• togliere l’alimentazione elettrica alla caldaia;
• chiudere il rubinetto dell’acqua d’ingresso sanitario;
• svuotare l’acqua contenuta nel circuito di riscaldamento aprendo il rubinetto A di gura 16.
• rimuovere la clip (1-E/F) del ltro come illustrato in gura ed estrarre la cartuccia (2-E/F) contenente il ltro avendo cura
di non esercitare una forza eccessiva;
• per estrarre la cartuccia del ltro di riscaldamento è necessario prima rimuovere il motore della valvola 3 vie (1-2G -
gura 16);
• eliminare dal ltro eventuali impurità e depositi;
• riposizionare il ltro all’interno della cartuccia e inserire nuovamente la stessa nella propria sede assicurandola con la
propria clip.
• per sostituire la sonda NTC sanitaria, vedere gura 16D.
AVVERTENZA
In caso di sostituzione e/o pulizia degli anelli “OR” del gruppo idraulico non utilizzare come lubricanti olii o grassi ma
esclusivamente Molykote 111.
31. PULIZIA DAL CALCARE DEL CIRCUITO SANITARIO
La pulizia del circuito sanitario può essere effettuata senza togliere dalla sua sede lo scambiatore acqua-acqua se la
placca è stata provvista inizialmente dello specico rubinetto (a richiesta) collocato sull’uscita dell’acqua calda sanitaria.
Per le operazioni di pulizia è necessario:
• Chiudere il rubinetto d’entrata dell’acqua sanitaria;
• Svuotare dall’acqua il circuito sanitario mediante un rubinetto utilizzatore;
• Chiudere il rubinetto d’uscita dell’acqua sanitaria;
• Rimuovere la clip 1E di gura 16;
• Togliere il ltro (2E gura 16);
• per sostituire la sonda NTC sanitaria, vedere gura 16D.
Nel caso non vi fosse la specica dotazione è necessario smontare lo scambiatore acqua-acqua, come descritto al pa-
ragrafo successivo, e pulirlo isolatamente. Si consiglia di pulire dal calcare anche la sede e relativa sonda NTC posta sul
circuito sanitario (gura 16D).
Per la pulizia dello scambiatore e/o del circuito sanitario è consigliabile l’utilizzo di Cillit FFW-AL o Benckiser HF-AL.
ISTRUZIONI DESTINATE ALL’INSTALLATORE
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32. SMONTAGGIO DELLO SCAMBIATORE ACQUA-ACQUA
Lo scambiatore acqua-acqua, del tipo a piastre in acciaio inox, può essere smon tato con l’utilizzo di una chiave esagonale
procedendo come di seguito descritto:
• svuotare l’impianto, se possibile limitatamente alla caldaia, mediante l’apposito rubinetto di scarico;
• svuotare l’acqua contenuta nel circuito sanitario;
• svitare il tubo di collegamento del vaso di espansione al gruppo idraulico;
• rimuovere il pressostato riscaldamento (16H) senza scollegare il cablaggio;
• togliere le due viti (g. 16B), visibili frontalmente, di ssaggio dello scambiatore acqua-acqua e slarlo dalla sua sede
utilizzando lo spazio creato dopo aver tolto il pressostato riscaldamento;
• pulire lo scambiatore e riposizionarlo nella propria sede;
• riavvitare il tubo di collegamento del vaso di espansione al gruppo idraulico;
• riposizionare il pressostato idraulico nella propria sede.
CG_2078 / 1009_2201
Figura 16
AVVERTENZA
Prestare la massima attenzione durante lo smontaggio delle singole parti del gruppo idraulico.
Non utilizzare utensili appuntiti, non esercitare una forza eccessiva nel rimuovere le clip di ssaggio.
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33. SCHEMA FUNZIONALE CIRCUITI
24 MI FF
CG_2269 / 1006_1805
Mandata
Uscita
Gas Entrata
Ritorno
riscaldamento
sanitario
sanitario
riscaldamento
Figura 17
Legenda:
1 Pompa con separatore d’aria
16 Scambiatore acqua-acqua a piastre
2 Valvola di non ritorno
17 Valvola gas con diaframma gas
3 Valvola tre vie
18 Rampa gas con ugelli
4 Motore valvola tre vie
19 Sonda NTC riscaldamento
5 Manometro
20 Elettrodo di accensione/rilevazione amma
6 Filtro circuito riscaldamento estraibile
21 Termostato di sicurezza
7 Disconnettore
22 Scambiatore acqua-fumi
8 Rubinetto caricamento caldaia
23 Convogliatore fumi
9 Filtro acqua fredda sanitaria estraibile
24 Ventilatore
10 Sensore di precedenza sanitario
25 Venturi
11 Sonda NTC sanitario
26 Presa di pressione positiva
12 Valvola di ritegno su by-pass automatico
27 Presa di pressione negativa
13 Pressostato idraulico
28 Pressostato aria
14 Rubinetto di scarico caldaia
29 Bruciatore
15 Valvola di sicurezza
30 Vaso espansione
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24 MI
CG_2270 / 1006_1806
Mandata
Uscita
Gas Entrata
Ritorno
riscaldamento
sanitario
sanitario
riscaldamento
Figura 18
Legenda:
1 Pompa con separatore d’aria
14 Rubinetto di scarico caldaia
2 Valvola di non ritorno
15 Valvola di sicurezza
3 Valvola tre vie
16 Scambiatore acqua-acqua a piastre
4 Motore valvola tre vie
17 Valvola gas con diaframma gas
5 Manometro
18 Rampa gas con ugelli
6 Filtro circuito riscaldamento estraibile
19 Sonda NTC riscaldamento
7 Disconnettore
20 Elettrodo di accensione/rilevazione amma
8 Rubinetto caricamento caldaia
21 Termostato di sicurezza
9 Filtro acqua fredda sanitaria estraibile
22 Scambiatore acqua-fumi
10 Sensore di precedenza sanitario
23 Convogliatore fumi
11 Sonda NTC sanitario
24 Termostato fumi
12 Valvola di ritegno su by-pass automatico
25 Bruciatore
13 Pressostato idraulico
26 Vaso espansione
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