Ivoclar Vivadent Variolink Esthetic DC: Italiano
Italiano: Ivoclar Vivadent Variolink Esthetic DC

– Appliquer Variolink Esthetic LC à l'aide de l'applicateur ou d'une
brosse/spatule directement dans l'intrados de la restauration.
L'application directe de Variolink Esthetic sur la préparation ou dans la
cavité prétraitées avec de l'adhésif est contre-indiquée.
– Insérer la restauration et la maintenir en pression pendant le retrait
des excès.
– Retirer les excès de colle.
a) Essuyage
Éliminer immédiatement les excès à l'aide d'une brosse, de fil
dentaire ou d'un détartreur. Il faut faire particulièrement attention
au retrait immédiat des excès, notamment dans les zones difficiles
d'accès (limites proximales et gingivales, inters de bridges)
b) Technique périphérique adaptée aux facettes / inlays / onlays –
Photopolymérisation puis élimination des excès.
Photopolymériser les excès de matériau à l'aide d'une lampe à
photopolymériser (ex. Bluephase Style) pendant 2 s à une distance
de 10 à 15 mm en faisant courir l'embout lumineux le long du
joint de collage.
Dans les cas de facettes, choisir un point de départ et de fin
dans la zone incisale et photopolymériser le joint de collage
en déplaçant la lampe à photopolymériser par mouvements
circulaires, dans le sens des aiguilles d'une montre.
Dans le cas d'inlays / onlays, choisir un point de départ et
de fin dans la zone mésiale ou distale et photopolymériser le
joint de collage en déplaçant la lampe à photopolymériser par
mouvements circulaires.
Les excès se retirent alors facilement à l'aide d'un scaler. Veillez
à retirer les excès à temps, notamment dans les zones difficiles à
atteindre (limites proximales ou gingivales).
6 Polymérisation
– Comme tous les composites, Variolink Esthetic est soumis à un
phénomène d'inhibition par l'oxygène. Cela signifie que la couche
superficielle (environ 50 μm) se trouvant en contact avec l'oxygène de
l'air durant la polymérisation, ne durcit pas. Afin d'éviter cet effet, il est
conseillé de recouvrir le joint de collage avec un gel de glycérine (ex.
Liquid Strip) immédiatement après l'élimination des excès de colle.
– Polymériser Variolink Esthetic par segments, en commençant par les
limites proximales:
Intensité
Temps d'exposition
lumineuse
par mm de céramique
et par segment
500 - 1 000 mW/cm² 20 s
≥ 1 000 mW/cm² 10 s ex. Bluephase Style
– Rincer le gel de glycérine (ex. Liquid Strip).
7 Finition de la restauration
– Si nécessaire, finir le joint de collage à l'aide de pointes diamantées.
– Retoucher les zones proximales / joint de collage avec des polissoirs
(ex. Astropol®) et des strips de finition ou de polissage.
– Contrôler l'occlusion et l'articulé, et les corriger si nécessaire.
Mise en garde
– Éviter tout contact de Variolink Esthetic non durci avec la peau, les
muqueuses et les yeux.
– Le matériau Variolink Esthetic non durci peut être légèrement irritant et
provoquer une sensibilité aux méthacrylates.
– Les gants médicaux en vente dans le commerce ne protègent pas contre
une sensibilité aux méthacrylates.
Durée de vie et conditions de conservation
– Conserver Variolink Eshetic entre 2 et 28°C.
– Ne pas utiliser Variolink Esthetic au-delà de la date de péremption.
– Ne pas désinfecter les seringues avec des désinfectants oxydants.
– Refemer les seringues Variolink Eshetic LC immédiatement après
utilisation. L'exposition à la lumière provoque une polymérisation
prématurée.
– Délai de conservation : se référer aux indications présentes sur les
seringues et les emballages.
Ne pas laisser à la portée des enfants!
Exclusivement réservé à l'usage dentaire.
Ce matériau a été développé en vue d´une utilisation dans le domaine dentaire et doit être mis
en œuvre selon le mode d´emploi. Les dommages résultant du non-respect de ces prescriptions
ou d´une utilisation à d´autres fins que celles indiquées n´engagent pas la responsabilité du fab
-
ricant. L´utilisateur est tenu de vérifier sous sa propre responsabilité l´appropriation du matériau
à l´utilisation prévue et ce d´autant plus si celle-ci n´est pas citée dans le mode d´emploi.
Italiano
Descrizione
Variolink® Esthetic è un sistema di cementazione adesiva cromaticamente
stabile, per la cementazione definitiva di restauri in ceramica e composito.
Variolink Esthetic è disponibile in una variante puramente fotoindurente
(Variolink Esthetic LC) ed in una variante ad indurimento duale (Variolink
Esthetic DC).
La specifica composizione dei riempitivi conferisce a Variolink Esthetic una
radiopacità molto elevata.
Colori
Variolink Esthetic é disponibile nelle cinque seguenti gradazioni cromatiche:
Colore Effetto
Light + Trasparenza ca. 5% (opaco) più chiaro / biancastro
Light Trasparenza ca. 10%
Neutral Trasparenza ca. 17% nessuno
Warm Trasparenza ca. 12%
Warm + Trasparenza ca. 8.5% (opaco) più scuro / giallastro
La gradazione di colore Variolink Esthetic si basa sull’influsso che un cemento

composito esercita sulla luminosità di un restauro definitivo. Variolink Esthetic
Neutral non ha alcun influsso sulla luminosità, allo stesso tempo presenta la
massima trasparenza ed è pertanto cromaticamente neutro. Light e Light +
rendono il restauro più chiaro, mentre Warm e Warm + lo rendono più scuro.
Si consiglia di utilizzare le paste Variolink Esthetic Try-in per verificare l’effetto
globale del restauro con l’utilizzo dei diversi colori Variolink Esthetic prima
della cementazione definitiva.
Composizione
La matrice monomerica di Variolink Esthetic è composta da dimetacrilato di
uretano ed altri monomeri metacrilici. I riempitivi inorganici sono composti da
trifluoruro di itterbio e ossidi misti sferoidali. Sono inoltre contenuti iniziatori,
stabilizzatori e pigmenti.
La dimensione delle particelle è di 0,04–0,2 μm. La dimensione media delle
particelle è di 0,1 μm.
Il volume totale di riempitivi inorganici è del. 38% ca.
Indicazioni
– Cementazione definitiva di restauri in vetroceramica, vetroceramica al
disilicato di litio e composito (inlays, onlays e faccette).
– Utilizzare Variolink Esthetic LC soltanto per restauri di minimo spessore <2
mm e con sufficiente trasparenza (p.es. IPS e.max® HT).
– Nella seguente tabella sono riportati i consigli per la scelta del colore
ottimale di Variolink Esthetic LC:
Indicazioni
Colore Effetto Faccette Inlays / Onlays
Light + Forte schiarimento
✔
--*
Light Leggero schiarimento
✔ ✔
Neutral Nessun effetto cromatico
✔ ✔
Warm Leggero scurimento/
✔ ✔
più giallo
Warm + Forte scurimento/più giallo
✔
--*
* L’utilizzo dei colori Light+ e Warm+ per la cementazione di inlay/onlay può rendere visibili i
bordi del restauro.
Controindicazioni
L’utilizzo di Variolink Esthetic è controindicato:
– qualora non si possa ottenere un campo operatorio asciutto o non si
possano adottare i protocolli d’applicazione previsti.
– in caso di accertata allergia ad uno qualsiasi dei componenti di Variolink
Esthetic.
Effetti collaterali
Non sono noti effetti collaterali di tipo sistemico. In singoli casi sono state
descritte reazioni allergiche a singole componenti.
Interazioni
Sostanze fenoliche (p.es. eugenolo, olio di sempreverdi) inibiscono la
polimerizzazione. Evitare quindi l'uso di prodotti contenenti tali sostanze
come p.es. colluttori e cementi provvisori.
Il perossido di ossigeno ed altri disinfettanti con azione ossidante possono
interagire con l’iniziatore, che a sua volta può influenzare la reazione di presa.
Pertanto non disinfettare la siringa automiscelante con prodotti di questo
tipo. La disinfezione può avvenire p.es. con un panno imbevuto di alcool ad
uso medico.
Materiali spray basici sulla dentina (p.es. Airflow) possono compromettere
l’effetto di adesivi automordenzanti.
Utilizzo
Per avvertenze dettagliate, attenersi anche alle istruzioni d’uso separate dei
prodotti utilizzati con Variolink Esthetic.
1 Rimozione del provvisorio e detersione della cavità
Rimuovere eventuali residui di cemento provvisorio dalla cavità o dalla
preparazione dentale, servendosi di uno spazzolino e pasta detergente
priva d’olio e fluoro (p.es. Proxyt® senza fluoro), quindi risciacquare con
spray d’acqua ed asciugare con getto d’aria priva di acqua/olii. Evitare
un’eccessiva asciugatura.
Avvertenza
Una detersione con alcool può portare ad un’eccessiva asciugatura della
dentina.
2 Prova del restauro e isolamento del campo
Inserire il restauro con la pasta Variolink Esthtetic Try-in desiderata
e controllare l’effetto cromatico, la precisione di adattamento e
l’occlusione del restauro.
Con manufatti ceramici, in genere molto fragili ed a rischio di frattura
prima della cementazione definitiva, si raccomanda di eseguire il
controllo dell’occlusione con la massima cautela.
Se necessario, eseguire lievi correzioni con punte diamantate fini a
media velocità esercitando solo una leggera pressione e con sufficiente
raffreddamento ad acqua. Rilucidare le superfici corrette. Un sicuro
isolamento del campo operatorio – preferibilmente con diga di gomma,
p.es. OptraDam®, in alternativa con pellets in cotone ed aspirasaliva – é
indispensabile nella cementazione adesiva con composito.
Sostanza dentale dura contaminata deve essere nuovamente detersa
come riportato nel punto 1.
3 Pretrattamento delle superfici del restauro
3.1 Se durante la messa in prova un restauro pretrattato in laboratorio viene
contaminato con saliva o sangue, la superficie di unione contaminata
deve essere detersa come segue:
– dopo la messa in prova, sciacquare accuratamente il restauro con
spray acqua ed asciugarlo con aria priva di olio.
– Applicare Ivoclean in strato coprente sulla superficie di unione del
restauro con un Microbrush o con un pennellino.
– Lasciare agire Ivoclean per 20 secondi, sciacquare accuratamente con
spray acqua ed asciugare con aria priva di olio.
– Quindi trattare la superficie di unione con un primer adesivo idoneo al
materiale da restauro (p.es. Monobond Plus). Attenerso alle istruzioni
d’uso del relativo adesivo.
3.2 Se si mette in prova un restauro non pretrattato in laboratorio, dopo la
messa in prova, detergerlo con spray acqua e quindi asciugarlo.

3.2.1 Quindi condizionare la superficie di unione come segue:
a) Restauri in vetroceramica (p.es. IPS Empress®)
– Mordenzatura con acido fluoridrico al 5% (p.es. IPS® Ceramic gel
mordenzante) per 60 secondi oppure secondo le indicazioni del
produttore dei materiali da restauro.
– Sciacquare accuratamente il restauro con spray ad acqua ed
asciugare con aria priva di olio.
b) Restauri in vetroceramica a base di disilicato di litio (p.es. IPS e.max
Press, IPS e.max CAD)
– Mordenzatura con acido fluoridrico al 5% (p.es. IPS® Ceramic gel
mordenzante) per 20 secondi oppure secondo le indicazioni del
produttore dei materiali da restauro.
– Sciacquare accuratamente il restauro con spray ad acqua ed
asciugare con aria priva di olio.
c) Restauri in composito rispettiv. composito rafforzato con fibre
– Sabbiatura della superficie interna del restauro (parametri di
sabbiatura secondo le indicazioni del produttore dei materiali da
restauro)
– Event. detersione in unità ad ultrasuono per ca. 1 minuto.
– Sciacquare accuratamente il restauro con spray ad acqua ed
asciugare con aria priva di olio.
3.2.2 Applicare Monobond® Plus con un pennello o Microbrush sulle superfici
pretrattate, lasciare agire per 60 secondi, quindi asciugare con getto
d’aria.
4 Pretrattamento della preparazione ed applicazione dell’adesivo
(p.es. Adhese® Universal)
Si prega di attenersi alle istruzioni d’uso dell’adesivo utilizzato.
4.1 Condizionamento con gel di acido fosforico (opzione)
Con una mordenzatura selettiva dello smalto oppure tramite tecnica
„Etch & Rinse“ è possibile migliorare ulteriormente l’adesione con lo
smalto. Le zone di smalto non preparate devono essere condizionate con
acido fosforico (p.es. Total Etch). Si prega di attenersi alle istruzioni d’uso
del gel di acido fosforico.
a) Mordenzatura selettiva dello smalto
Applicare il gel di acido fosforico (p.es. Total Etch) sullo smalto e
lasciare agire per 15–30 secondi. Quindi sciacquare accuratamente il
gel per almeno 5 secondi con forte getto d’acqua ed asciugare con
aria compressa finchè le zone di smalto mordenzate appaiono bianco-
gessose.
b) Tecnica Etch & Rinse
Applicare il gel di acido fosforico (p.es. Total Etch) prima sullo smalto
preparato, poi sulla dentina. L’acido dovrebbe agire per 15–30
secondi sullo smalto e 10–15 secondi sulla dentina. Quindi sciacquare
accuratamente il gel per almeno 5 secondi con forte getto d’acqua
ed asciugare con aria compressa finchè le zone di smalto mordenzate
appaiono bianco-gessose.
4.2 Applicazione di Adhese Universal
– A partire dallo smalto, umettare completamente con Adhese
Universal le superfici dentali da trattare.
– Frizionare l’adesivo per almeno 20 secondi sulle superfici da trattare.
Questo tempo non deve essere abbreviato. La sola distribuzione
dell’adesivo sulla superficie dentale non è sufficiente.
– Distribuire con getto d’aria priva di olio ed acqua Adhese Universal
finchè si è formato un film lucido ed immobile.
– Fotopolimerizzare Adhese Universal per 10 secondi ad un’intensità
luminosa di ≥500 mW/cm² (p.es. Bluephase® Style).
Cementazione del restauro
– Variolink Esthetic LC è sensibile a ogni luce con componente blu (luce
operatoria, luce ambientale). Per questo motivo, prelevare Variolink
Esthetic LC dalla siringa soltanto nel momento dell’applicazione. Durante
l’applicazione, evitare un’illuminazione intensa.
– Applicare Variolink Esthetic LC con la cannula di applicazione o con un
pennellino/spatola direttamente sulle superfici interne del restauro.
Non è indicata un’applicazione diretta di Variolink Esthetic DC sulla
preparazione o cavità pretrattata con adesivo.
– Posizionare il restauro in situ e mantenerlo fissato durante l’intera
rimozione delle eccedenze.
– Rimuovere le eccedenze di cemento composito.
a) Tecnica di detersione
Rimuovere subito dopo le eccedenze con un pennello, filo
interdentale o scaler. In particolare, prestare attenzione alla rimozione
tempestiva delle eccedenze in zone di difficile accesso (zone
prossimali, bordi genegivali, elemento intermedio di ponti).
b) Tecnica a cerchi per faccette / inlays / onlays – fotoindurimento di
tutte le eccedenze e successiva rimozione Le eccedenze di cemento
vengono fotoattivate con lampada fotopolimerizzante (intensità
luminosa ≥ 500mW/cm²; p.es. Bluephase Style) ad una distanza di 10 –
15 mm percorrendo l’intera fuga di cemento entro 2 secondi.
In caso di faccette scegliere il punto di partenza/arrivo in zona incisale
e proseguire in senso orario irradiando la fuga del cemento con la
lampada.
In caso di inlays / onlays scegliere il punto di partenza/arrivo
mesialmente o distalmente ed irradiare la fuga cementizia con la
lampada fotopolimerizzanta eseguendo un movimento circolare.
La rimozione con uno scaler risulta in tal modo facilitata. In particolare,
prestare attenzione alla rimozione tempestiva delle eccedenze in zone
di difficile accesso (zone prossimali, bordi gengivali).
6 Polimerizzazione
– Come ogni composito, anche Variolink Esthetic è soggetto ad
inibizione da ossigeno. Ciò significa che lo strato di superficie più
esterna (ca. 50 μm) non polimerizza per la presenza dell'ossigeno
dell'aria. Per evitare la formazione di uno strato inibito da ossigeno,
subito dopo aver rimosso le eccedenze di cemento si consiglia di
coprire i margini del restauro con gel alla glicerina/Airblock (p.es.
Liquid Strip).
– Polimerizzare Variolink Esthetic a segmenti iniziando dai bordi
prossimali: