Polaris Серия P 15 0R/UR: instruction
Class: Household, kitchen appliances, electronics and equipment
Type: Water boiler
Manual for Polaris Серия P 15 0R/UR

IT
Scaldacqua
GB
Water heater
FR
Chauffe-eau
NL
Warmwaterverwarmer
DE
Wassererwärmer
ES
Calentador de agua
PT
Termoacumulador
PL
Elektryczny podgrzewacz
HU
Elektromos vízmelegítok
CZ
Elektrické ohřívace vody
RU
"ktrnhbxtcrbq djljyfuhtdfntkm
UA
Tktrnhbxybq djljyfuh=dfx
LT
Elektrinis vandens šildytuvas
LV
Elektriskais ūdens sildītājs
EE
Elektriline veesoojendaja
KZ
Ôktrnjh k=r ce rfqyfn r∆ofh
HR
Električne grijalice vode
BG
Tktrnhbxtcrb ,jqth
AR
RO
Boilere electrice


Istruzioni per l’Installazione,
IT
l’uso, la manutenzione 3
Instructions for installation,
GB
use, maintenance 7
Instructions pour l’installation,
FR
l’emploi, l’entretien 11
Voorschriften voor de installatie,
NL
het gebruik en onderhoud 15
Anleitung für Installation,
DE
Betrieb und Wartung 19
Instrucciones para la installacción,
ES
el uso, la manutención23
Instruções para instalação,
PT
uso e manutenção27
Instrukcja instalacji
PL
uzytkowania i obstugi 31
Beszerelési, használati
HU
és karbantartási útmutató 35
Návod k obsluze,
CZ
použití a instalaci 39
Bycnherwbz gj ecnfyjdrt6
RU
"rcgkefnfwbb b j,cke;bdfyb. 42
Iycnherw=z gj ecnfyjdw=6
UA
ærcgkefnfw=≠ nf j,ckeujdedfyy. 46
Pajungimo, naudojimo ir
LT
prietiűros instrukcija 50
Uzstādīšanas, ekspuluatācijas un
LV
apkalpošanas instrukcija 54
Paigaldus ja kasutusjuhend 58
EE
Rjylshe =crt rjce ;∆y∆
KZ
rflfhfkfe nec=y=rntvtc= 62
HR
Uputstva za instaliranje, upotrebu i održavanje str. 66
BG
Bycnherxbb pf bycnfkbhfyt6 bpgjkpdfyt b gjllh];rf cnh7
70
AR
77
RO
Instructiuni de utilizare 78

PER LE INSTALLAZIONI IN ITALIA
Il dispositivo contro le sovrapressioni,
ove fornito in dotazione con il prodotto,
non è un gruppo di sicurezza idraulica.
Ai sensi della CIRCOLARE DEL MINISTERO DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE DEL
26 MARZO 2003, N. 9571, l’installazione alla rete idrica degli scaldacqua ad
accumulo di uso domestico e similare deve avvenire tramite un gruppo sicurezza
idraulica, i criteri per la cui progettazione, costruzione e funzionamento sono definiti
dalla NORMA EUROPEA UNI EN 1487:2002 oppure dalle equivalenti norme in vigore.
Tale GRUPPO DI SICUREZZA IDRAULICA deve comprendere almeno:
• un rubinetto di intercettazione;
• una valvola di ritegno;
• un dispositivo di controllo della valvola di ritegno;
• una valvola di sicurezza;
• un dispositivo di interruzione di carico idraulico.
I suddetti accessori sono necessari ai fini dell’esercizio in sicurezza degli scaldacqua
medesimi.
La pressione di esercizio massima deve essere di 0,7 MPa (7 bar)
Durante la fase di riscaldamento dell’acqua il gocciolamento del dispositivo è normale,
in quanto dovuto all’espansione del volume di acqua all’interno del prodotto.
Per questo motivo E’ NECESSARIO collegare lo scarico della valvola ad una tubazione
di scarico dell’abitazione (vedi libretto di istruzioni Norme di istallazione – Collegamento
idraulico).
I codici per questi accessori sono:
- Gruppo di sicurezza idraulico 1/2” Cod. 877084
(per prodotti con tubi di entrata con diametri 1/2”)
- Gruppo di sicurezza idraulico 3/4” Cod. 877085
(per prodotti con tubi di entrata con diametri 3/4”)
- Gruppo di sicurezza idraulico 1” Cod. 885516
(per prodotti con tubi di entrata con diametri 1”)
- Sifone 1” Cod. 877086

IT
Descrizione dello scaldacqua
(vedi figura 7)
F) Interruttore / Gemma spia
A) Calottina
M) Manopola di regolazione
B) Tubo entrata acqua
C) Tubo uscita acqua
Caratteristiche tecniche
Per le caratteristiche tecniche fate riferimento ai dati di targa (etichetta
collocata in prossimità dei tubi d’ingresso ed uscita acqua).
Sopralavello
Sopralavello
Sopralavello
Sottolavello
Sottolavello
Modello 10 15 30
Peso teorico kg: 6,6 7,4 12,8
Avvertenze generali
Questo apparecchio non è previsto per essere utilizzato da persone
(compresi i bambini) con ridotte capacità fisiche, sensoriali, o da persone
prive di esperienza o di conoscenza, a meno che esse non siano controllate
ed istruite relativamente all’uso dell’apparecchio da persone responsabili
per la loro sicurezza. I bambini devono essere controllati da persone
responsabili per la loro sicurezza che si assicurino che essi non giochino
con l’apparecchio.
Le norme nazionali possono prevedere restrizioni per l’installazione nelle
stanze da bagno.
L’installazione è a carico dell’acquirente. La ditta costruttrice non risponde
dei anni causati da errata installazione e per mancato rispetto delle
istruzioni contenute in questo libretto; in particolare:
1) Il collegamento elettrico sia conforme a quanto specificato nel relativo
paragrafo.
2) La valvola di sicurezza fornita unitamente all’apparecchio, non sia nè
manomessa, nè sostituita.
3) L’installazione sia effettuata da personale qualificato.
Norme di installazione
La gamma degli scaldacqua comprende modelli predisposti per il montaggio
sopra o sotto il punto di utilizzo (lavabo, lavello o doccia). I modelli destinati
al montaggio sotto il punto di utilizzo, sono denominati “sottolavello”.
Fissaggio a muro
Fissare a muro, a mezzo di viti e tasselli di dimensioni adeguate al tipo
di parete, la staffa di sostegno data in dotazione. Agganciare lo scaldacqua
alla staffa e tirare verso il basso per assicurare il corretto fissaggio.
3

IT
Collegamento
Collegare l’ingresso e l’uscita dello scaldabagno con tubi o raccordi
idraulico
resistenti, oltre che alla pressione d’esercizio alla temperatura dell’acqua
calda che normalmente può raggiungere e anche superare gli 80° C. Sono
pertanto sconsigliati i materiali che non resistono a tali temperature.
Avvitare al tubo di ingresso acqua dell’apparecchio, contraddistinto dal
collarino di colore blu, un raccordo a “T”. Su tale raccordo avvitare, da
una parte un rubinetto per lo svuotamento dello scaldabagno (B fig. 1)
manovrabile solo con l’uso di un utensile, dall’altro la valvola di sicurezza
(A fig. 1). Collegare quest’ultima tramite flessibile, al tubo dell’acqua fredda
di rete. Prevedere inoltre, in caso di apertura del rubinetto di svuotamento
un tubo di scarico acqua applicato all’uscita C fig. 1.
Nell’avvitare la valvola di sicurezza non forzarla a fine corsa e non
manomettere la stessa.
Un leggero gocciolamento è normale nella fase di riscaldamento; per
questo motivo si consiglia di collegare tale scarico, lasciato comunque
sempre aperto all’atmosfera, con tubo di drenaggio installato in pendenza
continua verso il basso ed in un luogo privo di condensa. Nel caso esistesse
una pressione di rete vicina ai valori di taratura della valvola, è necessario
applicare un riduttore di pressione il più lontano possibile dall’apparecchio.
Collegamento
Per questo titpo di installazione è necessario utilizzare appositi gruppi
a “scarico
rubinetteria ed effettuare il collegamento come indicato nello schema in
libero”
fig. 2. Con tale soluzione lo scaldacqua può funzionare a qualsiasi pressione
di rete e sul tubo di uscita, che ha la funzione di sfiato, non deve essere
collegato nessun tipo di rubinetto.
Collegamento
Il cavo di alimentazione ( tipo H05 V V-F 3x1 diametro 8.5 mm) deve
elettrico
essere introdotto nell’apposito foro F fig. 3 situato nella parte posteriore
dell’apparecchio e fatto scorrere fino a fargli raggiungere l’alloggiamento
V fig. 5 adiacente al termostato.
Il collegamento elettrico va effettuato direttamente ai morsetti M fig. 5 del
termostato.
Per l’esclusione dell’apparecchio dalla rete deve essere utilizzato un
interruttore bipolare rispondente alle vigenti norme CEI-EN (apertura
contatti di almeno 3 mm., meglio se provvisto di fusibili).
La messa a terra dell’apparecchio è obbligatoria e il cavo di terra (che
deve essere di colore giallo-verde e più lungo di quello delle fasi) va fissato
al morsetto T fig. 5 contrassegnato dal simbolo .
Prima della messa in funzione controllare che la tensione di rete sia
conforme al valore di targa degli apparecchi.
Se l’apparecchio non è fornito di cavo di alimentazione, si deve fare
il collegamento alla rete fissa, o con tubo rigido o cavo per posa
fissa.
Messa
Il riempimento della caldaia con l’acqua di rete è l’ultima operazione da
in funzione
compiere, prima di dare tensione. Si effettua aprendo il rubinetto centrale
e collaudo
dell’impianto domestico e quello dell’acqua calda fino alla fuoriuscita di
tutta l’aria dalla caldaia.
Verificare visivamente l'esistenza di eventuali perdite di acqua; controllare
che la posizione della flangia autoclavica sia centrata; eventualmente
serrare con moderazione il dado E fig. 5, quindi dare tensione spostando
l’interruttore F, ove previsto, dalla posizione O alla posizione I fig. 7
Per i modelli sprovvisti d’interruttore dare tensione ruotando la manopola
di regolazione in senso orario.
4

IT
Norme di manutenzione
Eventuali
Tutti gli interventi e le operazioni di manutenzione debbono essere effettuati
sostituzione
da personale qualificato.
di particolari
Prima di chiedere comunque l’intervento dell’Assistenza Tecnica per un
sospetto guasto, verificare che il mancato funzionamento non dipenda da
altre cause quali, ad esempio, temporanea mancanza di acqua o di energia
elettrica.
Prima di compiere qualsiasi intervento di manutenzione, disinserire
l’apparecchio dalla rete elettrica.
Per accedere alle parti elettriche (resistenza, termostato e lampada spia)
bisogna togliere la calottina svitando la vite che la fissa.
Per intervenire sulla resistenza elettrica che è saldata alla flangia, bisogna
svuotare l’apparecchio perciò chiudere il rubinetto principale, aprire lo
scarico della valvola di sicurezza e far quindi uscire l’acqua dal tubo di
ingresso aprendo un rubinetto dell’acqua calda.
Scollegare i terminali X ed Y fig. 5 ed il morsetto di terra T; svitando il
dado E fig. 5 togliere il cavallotto serraflangia S, con le pinze tenere il
bullone Z e spingere la flangia G dentro l’apparecchio.
A questo punto si può tirar via la flangia ruotandola come in fig. 4.
Durante la fase di rimontaggio (vedi fig. 4), fare attenzione affinché le
posizioni delle guarnizioni, della flangia, siano quelle originali riportate in
fig. 5.
Manutenzioni
Per ottenere il buon rendimento dell’apparecchio è opportuno procedere
periodiche
alla disincrostazione della resistenza R fig. 6 ogni due anni circa.
L’operazione, se non si vogliono adoperare acidi adatti allo scopo, può
essere effettuata sbriciolando la crosta di calcare facendo attenzione a
non danneggiare la corazza della resistenza.
L’anodo di magnesio N fig. 6 deve essere sostituito ogni due anni.
Per toglierlo bisogna smontare la resistenza e svitarlo dalla staffa di
sostegno.
Riattivazione
In caso di riscaldamento anormale dell’acqua, un interruttore termico di
sicurezza
sicurezza, conforme alle norme CEI, interrompe il circuito elettrico su
bipolare
ambedue le fasi di alimentazione alla resistenza; in tal caso chiedere
l’intervento dell’Assistenza Tecnica.
Valvola
Nei modelli provvisti di valvola di sicurezza con leva, essa può essere
di sicurezza
utilizzata, sollevandola, per:
- svuotare l’apparecchio, se necessario
- verificare periodicamente (ogni mese), il corretto funzionamento della
valvola
Notizie utili
1) Se dai rubinetti di utilizzo non esce acqua calda, prima di chiedere
l’intervento dell’Assistenza Tecnica, controllare che gli allacci idrico ed
elettrico, siano come specificato nei relativi paragrafi, o controllare sul
termostato, dopo averlo smontato, la continuità delle fasi tra i morsetti
ed i relativi faston. In caso negativo è presumibile che sia intervenuta
la sicurezza bipolare (v. paragrafo manutenzioni periodiche).
2) Se la lampada non si accende, anche se l’apparecchio eroga acqua
calda, è possibile che sia solo la lampada interrotta.
Per la sostituzione della lampada spia bisogna togliere il termostato
(svitando le due viti di fissaggio), sconnettere i faston di collegamento
L fig. 5 sfilare la lampada P dalla sede del termostato; reinserire la
nuova lampada e rimontare il termostato.
5

IT
3) Per un buon funzionamento del sistema di protezione galvanico dello
scaldacqua, la durezza permanente dell'acqua non deve essere inferiore
a 12 °fr. Durante il normale funzionamento dell’apparecchio le
connessioni idrauliche possono diventare calde.
Norme d’uso (utente)
Accensione
Come detto, l’accensione si effettua spostando l’interruttore F fig. 7 dalla
posizione 0 nella posizione I.
Per i modelli sprovvisti d’interruttore dare tensione ruotando la manopola
di regolazione in senso orario.
La lampada spia rimane accesa solo durante la fase di riscaldamento.
Il termostato disinserirà automaticamente la resistenza a raggiungimento
della temperatura di esercizio prescelta.
Regolazione
La regolazione della temperatura si effettua, nei modelli previsti, ruotando
della
la manopola M fig. 7 posta sul frontale della calottina: in senso orario per
tempertura
aumentare la temperatura, in senso antiorario per diminuirla. Alla posizione
di esercizio
E corrisponde una temperatura ideale di funzionamento (55 - 60° C).
Questa temperatura consente di ottenere un ottimale rendimento
dell’apparecchio con un sensibile risparmio di energia ed una maggiore
durata dello scadacqua.
Funzione
antigelo
Questo apparecchio è conforme alle prescrizioni della direttiva EMC
89/336/CEE relativa alla compatibilità elettromagnetica.
ATTENZIONE! Per le nazioni che hanno recepito la normativa europea
EN 1487:2000 il dispositivo contro le sovrapressioni eventualmente
in dotazione con il prodotto non è conforme alle normative nazionali.
Il dispositivo a norma deve avere pressione massima di 0,7 MPa (7
bar) e comprendere almeno: un rubinetto di intercettazione, una
valvola di ritegno, un dispositivo di controllo della valvola di ritegno,
una valvola di sicurezza, un dispositivo di interruzione di carico
idraulico.
Questo prodotto è conforme alla Direttiva EU 2002/96/EC.
Il simbolo del cestino barrato riportato sull’apparecchio indica che il prodotto, alla fine della propria vita
utile, dovendo essere trattato separatamente dai rifiuti domestici, deve essere conferito in un centro di
raccolta differenziata per apparecchiature elettriche ed elettroniche oppure riconsegnato al rivenditore
al momento dell’acquisto di una nuova apparecchiatura equivalente.
L’utente è responsabile del conferimento dell’apparecchio a fine vita alle appropriate strutture di raccolta.
L’adeguata raccolta differenziata per l’avvio successivo dell’apparecchio dismesso al riciclaggio, al
trattamento e allo smaltimento ambientalmente compatibile contribuisce ad evitare possibili effetti negativi
sull’ambiente e sulla salute e favorisce il riciclo dei materiali di cui è composto il prodotto.
Per informazioni più dettagliate inerenti i sistemi di raccolta disponibili, rivolgersi al servizio locale di smaltimento rifiuti,
o al negozio in cui è stato effettuato l’acquisto.
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